Marsala – Certe sere la musica non suona soltanto: racconta, accende, commuove. Sabato 18 maggio, al Teatro Sollima, è successo qualcosa del genere. Il sipario si è alzato su “Tango Story”, il concerto firmato da Fabrizio Mocata, pianista mazarese dal respiro internazionale, che ha messo insieme note e passioni, ritmi e nostalgie, chiudendo con stile e calore la prima parte della XXV Stagione Concertistica dell’Accademia Beethoven.
A dare il benvenuto al pubblico è stata Antonella Pantaleo, vicepresidente dell’Accademia, con parole che profumavano d’orgoglio siciliano: “I nostri artisti sanno parlare al mondo. E lo fanno con la lingua più nobile: la musica.”
Poi, silenzio. Le luci si abbassano. Il pianoforte prende la parola.
Fabrizio Mocata non ha bisogno di preamboli. Le sue mani raccontano più di mille discorsi. Il concerto parte con “Nei cieli bigi”, omaggio in chiave lirica ai grandi maestri italiani, e da lì comincia un vero e proprio attraversamento musicale.
C’è Buenos Aires, c’è New York, c’è un angolo di Sicilia che si affaccia sul mondo. Brani come “Tango Tano” e “Charlestonga” mescolano il tango più profondo con incursioni nel jazz e nella musica colta europea. Ma è con l’ingresso del violinista Mauro Carpi che la serata si accende davvero: “Tango 22” scuote le poltrone del Sollima, mentre una trascinante “Honeysuckle Rose” porta in sala il sorriso frizzante dello swing.
Il programma è un mosaico ben cesellato: “I love you” di Cole Porter ha il tocco vellutato delle grandi interpretazioni jazz, mentre “La donna è mobile” si riveste di leggerezza ironica e virtuosismo. Poi “Por una cabeza” — e Marsala trattiene il fiato — fino all’energia bruciante di “Caravan”.
Il momento più atteso arriva con “Libertango” di Astor Piazzolla, apice emotivo della serata. Ma non è tutto. Mocata regala anche due perle di sua composizione: la poetica “Cruzando Aguas”, già candidata ai Latin Grammy 2024, e “Milonga a la turca”, un gioco colto e brillante dedicato a Mozart, in cui l’oriente del tango incontra il genio di Salisburgo.
Settantacinque minuti volati via come in un sogno. E quando sembra finita, il pubblico non ci sta: chiama, applaude, chiede ancora. Mocata e Carpi tornano sul palco e chiudono con un bis scatenato: “Take the ‘A’ Train” di Billy Strayhorn, ed è di nuovo festa.
A fine serata, il direttore artistico Giuseppe Lo Cicero prende il microfono per un ultimo saluto. Poche parole, ma chiare: “Da ottobre, vi aspettiamo con altri sette concerti. Saranno un viaggio nuovo, sorprendente. Non mancate.”
Difficile non credergli, dopo una serata così. Marsala ha applaudito, sì. Ma soprattutto ha ascoltato, con il cuore.
Erice – Il tango non è solo danza. È una lingua dell’anima, un dialogo senza parole che prende vita tra musica e movimento. Nel 2025, questo linguaggio universale varca i confini dell’Asia con il tour Tango Argentina Korea 2025, un evento internazionale che unisce tradizione e innovazione. Tra i protagonisti spiccano Fabrizio Mocata, pianista e compositore oggi tra i massimi innovatori del tango contemporaneo, e Mauro Carpi, violinista elegante e vanto del territorio trapanese ed ericino, legati da un sodalizio musicale iniziato negli anni ’90, quando Mocata era ancora un adolescente.
Quello tra Fabrizio Mocata e Mauro Carpi non è solo un incontro artistico, ma una vera e propria storia di crescita e condivisione. Era la metà degli anni ’90 quando un giovanissimo Fabrizio Mocata, con il suo talento precoce, iniziava a calcare le scene musicali accanto a musicisti affermati. Tra questi, proprio Mauro Carpi, già violinista stimato per la sua capacità espressiva e la sua raffinatezza stilistica.
Da allora, tra jazz, tango e musica d’autore, il loro percorso comune non si è mai interrotto: un’intesa profonda, fatta di stima reciproca e sensibilità condivisa, che oggi trova piena espressione sul palcoscenico di Tango Argentina.
Nato nel 2022 dalla collaborazione tra i coreografi GD Tango – Guillermo Macana e Giovanna Dan – e Fabrizio Mocata, lo spettacolo Tango Argentina unisce la potenza della danza alla qualità musicale di un ensemble dal vivo. Il repertorio spazia dai classici di Carlos Gardel e Astor Piazzolla fino alle composizioni originali dello stesso Mocata, il cui stile fonde tradizione e modernità in modo unico e coinvolgente.
Sul palco, la forza musicale è garantita dal quartetto guidato da Fabrizio Mocata:
Mauro Carpi, violinista nato e cresciuto tra Trapani ed Erice, è oggi considerato uno degli interpreti più raffinati del panorama italiano. In Tango Argentina, il suo violino si fa voce narrante: accompagna la danza, dialoga con il pianoforte di Mocata e dà profondità emotiva a ogni esecuzione. La sua cifra stilistica si distingue per precisione, lirismo e un’intensità rara che conquista il pubblico internazionale.
Sul palco si alternano tre straordinarie coppie di ballerini:
Accanto a loro, la voce potente del soprano Ivanna Speranza impreziosisce il repertorio con classici come Volver, Por una cabeza, Oblivion e Libertango.
Tra i momenti più emozionanti:
Tango Argentina Korea 2025 sarà in scena nelle principali città della Corea del Sud:
Tra i brani eseguiti troviamo:
Composizioni originali di Mocata come Charlestonga, Tango Tano, Cruzando Aguas
Il programma alterna momenti di pura danza, assoli strumentali e grandi quadri d’insieme. Il violino di Mauro Carpi e il pianoforte di Fabrizio Mocata sono il filo conduttore emotivo dell’intero spettacolo.
Lo spettacolo è prodotto dalla BravoComm Entertainment Agency, con la direzione artistica di Mr Kim Yeongin, ed è destinato a lasciare un’impronta profonda nel panorama culturale internazionale.
🎞️ Trailer ufficiale
🌐 GD Tango
🎹 Fabrizio Mocata
📸 Instagram Ufficiale
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