Catania – L’Etna torna a eruttare, causando disagi ai trasporti aerei. L’Unità di crisi ha disposto la chiusura degli spazi corrispondenti alla nuvola di cenere a Sud-Est del vulcano (settore B1) fino alle 15 ora locale. Di conseguenza, l’aeroporto di Catania subirà modifiche nelle operazioni di volo, con un parziale ripristino degli arrivi e nessuna restrizione sulle partenze.
Proprio in relazione all’attività eruttiva dell’Etna e la conseguente emissione di cenere vulcanica in atmosfera, la SAC, società di gestione dell’aeroporto di Catania, ha comunicato che l’Unità di crisi ha preso provvedimenti per garantire la sicurezza dei passeggeri e del traffico aereo.
I passeggeri in partenza o in arrivo all’aeroporto di Catania sono invitati a:
L’Etna è noto per la sua intensa attività vulcanica e per le frequenti emissioni di cenere che possono impattare il traffico aereo. Gli esperti dell’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) monitorano costantemente la situazione per valutare l’evoluzione dell’eruzione e le possibili ripercussioni sui voli.
Si consiglia di restare aggiornati sui canali ufficiali per eventuali nuove disposizioni e variazioni nei voli da e per l’aeroporto di Catania.
Santorini – Grecia – Un terremoto ha scosso l’isola di Santorini, riaccendendo i timori legati al supervulcano sottomarino Kolumbo. Situato a pochi chilometri dalla costa, questo vulcano è attivo e sotto stretta osservazione da parte degli esperti. Le recenti scosse potrebbero essere segnali di movimenti magmatici nel sottosuolo, aumentando il rischio di un’eruzione e di un conseguente tsunami.
Santorini, già nota per la catastrofica eruzione minoica di 3.600 anni fa, potrebbe trovarsi di nuovo di fronte a un evento sismico significativo. Gli scienziati monitorano costantemente l’area per prevedere eventuali sviluppi, mentre le autorità locali rafforzano i piani di emergenza, turisti lasciano l’isola. (Ansa)