Marsala – Giallo a Marsala, dopo la morte dell’anziana donna di 84 anni Anna Peralta uccisa dal figlio, finito in carcere per omicidio preterintenzionale, ora la Procura liljbetana ha aperto un fascicolo e disposto l’autopsia per chiarire cosa ha portato alla morte un 59enne il cui corpo senza vita è stato trovato ieri per terra, nel suo appartamento, di Marsala.
L’allarme è scattato giovedì pomeriggio, quando una zia dell’uomo, che viveva nello stesso stabile, non avendo più notizie del nipote, ha deciso di forzare la porta dell’appartamento insieme ad alcuni parenti. Una volta entrati, la scoperta: l’uomo era riverso a terra, vestito con una felpa e senza pantaloni. Erano presenti ematomi sulle gambe, elemento che ha spinto gli inquirenti a disporre l’autopsia per fare piena luce sulle cause della morte.
Tutte le ipotesi sembrano aperte anche quella di una probabile morte naturale forse la più accreditata al momento. L’uomo quando è stato trovato indossava solo la felpa, mentre sulle gambe presentava diversi ematomi.
La Procura con l’esame autoptico vuole chiarire in ogni caso le cause che hanno determinato la morte dell’uomo che viveva in un appartamento, alla periferia di Marsala, in via Aurelio Saffi, una parallela della via Oberdan, strada questa in cui abitava Anna Peralta, l’anziana morta in ospedale per le percosse del figlio. Al momento però è solo una coincidenza.
Marsala – La signora Anna Peralta, morta in ospedale a Marsala due giorni dopo il ricovero, presentava diversi ematomi in varie parti del corpo. L’anziana donna era arrivata al Paolo Borsellino domenica scorsa in ambulanza, al suo ingresso aveva detto di avere fatto abuso di farmaci. In ospedale comunque i medici dopo averla visitato hanno riscontrato una grave emorragia interna, provocata da lesioni alla milza, evidenti gli ematomi riscontrati in più parti del corpo.
La signora è stata immediatamente sottoposta ad un delicato intervento chirurgico, e posta nel reparto di rianimazione ma il suo cuore non ce l’ha fatto è morta nel tardo pomeriggio di martedì. Il figlio, Girolamo Peraino di 51 anni, è stato arrestato dai carabinieri. L’accusa per lui omicidio preterintenzionale.
Dietro questa vicenda, una triste storia di maltrattamenti familiari.
Per accertare le cause del decesso, è stato disposto dalla Procura che coordina le indagini effettuate dai carabinieri, l’esame autoptico. Da una prima ricostruzione sarebbe emerso che il figlio, al culmine di una lite per questioni economiche, avrebbe picchiato la madre, provocando le ferite che poi le sono state fatali. L’uomo, tossicodipende e con lavori saltuari secondo quello che sarebbe emerso dalle indagini chiedeva spesso denaro alla madre, con la quale viveva, nella casa di via Oberdan, alla periferia di Marsala.
La donna quindi sarebbe morta a causa delle gravi lesioni riportate a seguito delle percosse subite dal figlio nei giorni precedenti al ricovero. I medici del Paolo Borsellino dopo la visita avevano già avvertito le forze dell’ordine.
Al momento gli inquirenti stanno ascoltando familiari, la donna aveva anche un altro figlio, parenti e amici della vittima, si vuole capire cosa succedeva in quella casa e cosa era costretta a subire l’anziana donna.
Per avere la conferma di ulteriori maltrattamenti si attende l’autopsia. Girolamo Peraino da mercoledì invece si trova rinchiuso nel carcere Pietro Cerulli di Trapani in attesa della decisione del gip che dovrà pronunciarsi sulla convalida del fermo.