Trapani – E’ Salvatore Quinci, sindaco di Mazara del Vallo il primo presidente della Provincia di Trapani. Lo scarto con il suo diretto avversario Giovanni Lentini, sindaco di Castelvetrano è stato di mille voti.
L’operazionie di spoglio dei due candidati a presidenti non ha subito rallentamenti.
Le operazioni proseguono con lo spoglio per l’elezione dei consiglieri provinciali. Ma, al momento, Salvatore Quinci si conferma in testa come futuro presidente con 47412 voti a favore contro i 46409 voti dello sfidante Lentini.
“Due splendide notizie dalle elezioni provinciali siciliane: la vittoria del nostro Giuseppe Pendolino ad Agrigento e l’affermazione di Salvatore Quinci nella provincia di Trapani”. Lo dice Davide Faraone, vice-presidente di Italia Viva.
“Due grandi amministratori che si sono affermati con grandissima determinazione e lavoro di squadra. Siamo sicuri che faranno un ottimo lavoro per il proprio territorio”, conclude.
Le prossime elezioni comunali in Sicilia si terranno domenica 25 e lunedì 26 maggio 2025, come stabilito dal Consiglio dei ministri. Per i comuni in cui nessun candidato otterrà la maggioranza assoluta, i ballottaggi si svolgeranno domenica 8 e lunedì 9 giugno. Nelle stesse date, gli elettori saranno chiamati a esprimersi su cinque referendum.
Le Elezioni Comunali 2025 in Sicilia riguarderanno 5 comuni su un totale di 391 (1,3%). Tra questi, un solo comune ha una popolazione superiore ai 15.000 abitanti e adotterà il sistema elettorale proporzionale a doppio turno. Gli altri quattro comuni, con popolazione inferiore ai 15.000 abitanti, voteranno con il sistema maggioritario a turno unico.
Ecco il riepilogo della distribuzione dei comuni coinvolti:
Oltre alle amministrative, nelle giornate dell’8 e 9 giugno si voterà per cinque referendum. Quattro quesiti referendari sono stati promossi dal sindacato Cgil e riguardano temi legati al mondo del lavoro. Il quinto quesito riguarda la riduzione del tempo necessario per ottenere la cittadinanza italiana, proponendo di abbassare il requisito da 10 a 5 anni. Quest’ultimo referendum è stato promosso, tra gli altri, dal partito +Europa.
I promotori dei referendum avevano richiesto di accorpare le votazioni al primo turno delle elezioni comunali, previsto per il 25 e 26 maggio, per sfruttare una maggiore affluenza alle urne. Tuttavia, il governo ha scelto di mantenere date separate, fissando i referendum nei giorni del ballottaggio.
La partecipazione al voto sarà determinante per delineare i comuni coinvolti e per l’esito referendario.