Italia
Sanità in Italia: dove si curano meglio i pazienti?
Le nuove pagelle del Ministero della Salute rivelano le eccellenze e le criticità regionali
Redazione1 Marzo 2025 - Salute



  • Valutazioni sanità Ministero Salute Salute

    Le valutazioni del Ministero della Salute: luci e ombre del sistema sanitario

    La sanità italiana continua a essere un mosaico di qualità e disuguaglianze. Secondo le ultime valutazioni del Ministero della Salute sui Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), l’accesso alle cure e la loro efficacia variano notevolmente da regione a regione. Il rapporto, che riguarda i dati definitivi del 2023, mette in evidenza sia le eccellenze sanitarie che le criticità ancora presenti, soprattutto nelle regioni del Sud.

    Cure ospedaliere promosse, ma il territorio resta indietro

    I dati evidenziano che l’assistenza ospedaliera ha raggiunto livelli di efficienza sempre più alti: i pazienti ricoverati ricevono cure tempestive e appropriate per patologie gravi come ictus e tumori. Tuttavia, il vero tallone d’Achille del sistema sanitario rimane l’assistenza territoriale e preventiva. Vaccinazioni, screening oncologici, cure palliative, assistenza domiciliare per i non autosufficienti e tempi di intervento delle ambulanze mostrano ancora lacune preoccupanti.

    Nord vs Sud: le differenze persistono

    Il report conferma un divario storico tra le regioni italiane: le migliori performance si registrano in Veneto, Toscana, Trentino-Alto Adige ed Emilia-Romagna, mentre in fondo alla classifica si trovano Calabria, Sicilia, Valle d’Aosta e Abruzzo. Questo squilibrio evidenzia come l’accesso a cure di qualità sia ancora fortemente influenzato dalla geografia.

    Quali sono le regioni con la migliore e la peggiore sanità?

    Il Veneto, ad esempio, si distingue per l’elevato livello di prevenzione e assistenza primaria, mentre la Calabria continua a presentare difficoltà nell’erogazione dei servizi sanitari essenziali. L’Emilia-Romagna si conferma una delle regioni più efficienti, mentre la Sicilia registra ancora carenze nelle strutture sanitarie territoriali.

    Come migliorare l’assistenza sanitaria in Italia?

    Gli esperti sottolineano la necessità di un rafforzamento dell’assistenza sul territorio per ridurre il ricorso agli ospedali e migliorare la prevenzione. Investimenti mirati, una migliore gestione delle risorse e un uso più efficace della telemedicina potrebbero rappresentare la chiave per colmare il gap tra Nord e Sud.




  • Trapani
    Efficientamento energetico: consegna del progetto di Engie allo scalo di Trapani
    Riduzione dei consumi di energia elettrica del 24% e oltre 400 tonnellate di emissioni di CO2 all’anno in meno nell’atmosfera
    Redazione27 Febbraio 2025 - Economia



  • Riqualificazione energetica aeroporto Trapani Economia

    Trapani – Riduzione dei consumi di energia elettrica del 24% all’anno e oltre 400 tonnellate di emissioni di CO2 sottratte all’atmosfera, pari a 163 auto circolanti in meno in un anno nella città di Trapani. Sono i benefici del progetto dei lavori di riqualificazione energetica dell’aeroporto Vincenzo Florio di Trapani Birgi eseguiti in partenariato con Engie. Annunciati nel 2022, iniziati nel 2023, nell’arco di poco più di un anno, tutti gli interventi sono stati portati a termine nei tempi stabiliti. Oggi, la consegna simbolica al presidente di Airgest, Salvatore Ombra, da parte del direttore Area Sud di Engie Italia, Fabrizio Di Battista dei locali riqualificati in seno al progetto.

    Il dettaglio dei lavori

    Il contratto tra Engie e l’aeroporto Vincenzo Florio di Trapani Birgi prevedeva mirati interventi di efficientamento energetico e riqualificazione, oltre la gestione degli impianti dell’intera struttura: illuminazione, climatizzazione estiva ed invernale e produzione di acqua calda sanitaria. È stato installato un impianto fotovoltaico di 300mq, con 143 moduli, sul tetto del terminal dell’aeroporto, con una potenza di 50kWp, che produce circa 75.000 kWh/anno di energia elettrica, destinata all’autoconsumo dell’aeroporto.

    È stata riqualificata tutta l’illuminazione dell’aeroporto con lampade a led: oltre 1000 apparecchi illuminotecnici interni ed esterni presenti nel terminal, comprese le torri faro adibite all’illuminazione del piazzale degli aeromobili. Le torri e la rete di illuminazione interna, inoltre, sono state dotate di un sistema di monitoraggio e telegestione intelligente che consentirà di gestire da remoto un elevato numero di punti luce, attraverso il monitoraggio di accensione, spegnimento ed intensità, garantendo il livello desiderato di illuminamento dei locali in funzione del loro utilizzo e della loro esposizione alla luce naturale.

    Il sistema è concepito per consentire un significativo risparmio energetico, permettendo la regolazione dell’intensità luminosa emessa dagli apparecchi in funzione dei parametri ambientali, razionalizzando in tal modo i consumi energetici. Anche gli impianti termici sono stati riqualificati nell’ottica dell’efficienza energetica: sono state installate due pompe di calore polivalenti, destinate sia al riscaldamento che alla climatizzazione estiva del terminal, oltre che alla produzione di acqua calda sanitaria, in sostituzione dell’attuale caldaia a gasolio.

    È stato realizzato un sistema di telecontrollo integrato, per permettere di monitorare da remoto tutti gli impianti termici ed elettrici dello scalo aeroportuale, per la regolazione della temperatura e l’ottimizzazione dei consumi energetici. Lato mobilità elettrica, sono state installate due stazioni di ricarica per veicoli elettrici ed ibridi.

    Il commento del presidente di Airgest, Salvatore Ombra

    “Orgogliosi di aver sottoscritto uno dei primi partenariati pubblico-privato in ambito di efficienza energetica nel settore aeroportuale – ha sottolineato il presidente di Airgest, Salvatore Ombra -, e anche per la riqualificazione di un intero corpo di fabbrica sito nello spazio aeroportuale, precedentemente in disuso, e oggi utilizzato oltre che per i servizi aeroportuali anche quale centrale operativa per il monitoraggio degli impianti. I lavori sono stati eseguiti senza mai interrompere lo svolgimento delle attività aeroportuali, garantendo sempre la piena funzionalità dei servizi”.

    Il commento del direttore Area Sud di Engie Italia, Fabrizio Di Battista

    «Dopo poco più di un anno dall’inizio dei lavori – afferma Fabrizio Di Battista, direttore Area Sud di Engie Italia – abbiamo raggiunto l’obiettivo che ci eravamo dati, ovvero quello di aumentare l’efficienza energetica dell’aeroporto di Trapani. Questo progetto è la dimostrazione concreta di come il partenariato pubblico-privato rappresenti uno strumento in grado di rivestire un ruolo cruciale nell’efficienza energetica, perché permette di coniugare competenze tecnologiche avanzate e risorse finanziarie private con gli obiettivi di sostenibilità e risparmio energetico di servizi dedicati alle comunità”.




  • Palermo
    Nuove Nomine dei Direttori Generali della Regione Siciliana: Gli Auguri di Buon Lavoro da AGCI Sicilia
    Un passo avanti nella riorganizzazione amministrativa per una maggiore trasparenza ed efficienza
    Redazione15 Febbraio 2025 - Attualità



  • Attualità

    Palermo – Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha nominato i nuovi dirigenti generali dei 17 dipartimenti regionali. Con l’adempimento alla direttiva ANAC sulla rotazione degli incarichi, il governo Schifani conferma l’impegno verso una maggiore trasparenza e riorganizzazione della macchina amministrativa regionale.

    Il Commento di Michele Cappadona (AGCI Sicilia)
    Michele Cappadona, vicepresidente nazionale vicario di AGCI, ha espresso grande apprezzamento per l’operato del presidente Schifani, sottolineando che queste nomine sono un segnale di efficienza e trasparenza. “Un passo importante nel rafforzare la struttura amministrativa regionale”, ha dichiarato Cappadona. “Auguriamo a tutti i nuovi dirigenti generali un proficuo lavoro, in particolare a Dario Cartabellotta, che assume il ruolo di direttore dell’Assessorato alle Attività produttive. Un dirigente competente con cui AGCI ha collaborato con successo durante l’emergenza siccità.”

    Le Nuove Nomine e Rotazioni Apicali
    Il governo regionale ha effettuato 5 nuovi ingressi e ha confermato 7 dirigenti generali, tra cui Salvo Cocina alla Protezione Civile e Vincenzo Falgares alla Programmazione. A prendere il posto di Carmelo Frittitta all’Assessorato alle Attività produttive sarà Dario Cartabellotta, mentre all’Agricoltura giunge Fulvio Bellomo, con Alberto Pulizzi che assume il Dipartimento Sviluppo Rurale.

    Un Futuro all’Insegna della Trasparenza e dell’Efficienza
    Le nomine si inseriscono in un più ampio processo di riorganizzazione avviato dal presidente Schifani, che mira a rispettare i principi di rotazione degli incarichi e prevenire fenomeni di corruzione. Il piano di attività e organizzazione, aggiornato per il triennio successivo, si riflette in un cambiamento positivo per la Regione Siciliana, a beneficio della cittadinanza e delle imprese.




  • Italia
    Check-up ai Fondi Sanitari Integrativi: Verso una Riforma Strutturale?
    La Sanità Integrativa Italiana al Bivio: Nuove Regole in Arrivo
    Redazione15 Febbraio 2025 - Economia



  • sanità operatore gopuntura Economia

    Roma – Il sistema dei fondi sanitari integrativi italiani si trova di fronte a un possibile punto di svolta. Da oltre un anno e mezzo, la Commissione Sanità e Lavoro del Senato sta lavorando a una riforma che potrebbe ridefinire il ruolo e il funzionamento di questi strumenti, cruciali per l’accesso alle cure dei cittadini e per l’integrazione del Servizio Sanitario Nazionale (SSN).

    Un Settore in Crescita tra Opportunità e Sfide

    I fondi sanitari integrativi rappresentano una componente fondamentale del welfare italiano, garantendo prestazioni aggiuntive rispetto a quelle offerte dal SSN. Negli ultimi anni, l’incremento della spesa sanitaria privata e il crescente ricorso alla sanità integrativa hanno acceso il dibattito sulla necessità di una regolamentazione più chiara e strutturata.

    Secondo gli esperti, una riforma potrebbe portare maggiore trasparenza, efficienza e sostenibilità al sistema, sul modello di quanto già fatto nel 2005 con la legge quadro sui fondi pensione. L’obiettivo sarebbe quello di definire regole certe per la gestione dei fondi, la loro governance e l’accesso alle prestazioni, tutelando al contempo i diritti dei cittadini.

    Verso una Legge Quadro per i Fondi Sanitari?

    Tra le proposte in discussione, spicca l’idea di una legge quadro che stabilisca linee guida uniformi per i fondi sanitari integrativi. Attualmente, il settore è regolato da normative frammentarie, con differenze significative tra fondi aziendali, categoriali e aperti al pubblico. Un intervento normativo organico potrebbe favorire una maggiore equità tra i diversi soggetti coinvolti e migliorare la qualità dei servizi offerti.

    In particolare, i punti chiave della possibile riforma potrebbero includere:

    Le Implicazioni Economiche della Riforma

    Dal punto di vista economico, una regolamentazione più chiara potrebbe incentivare una maggiore adesione ai fondi sanitari, con effetti positivi sulla sostenibilità finanziaria del sistema sanitario italiano. L’integrazione pubblico-privato, se ben regolata, potrebbe contribuire a ridurre le liste d’attesa e a migliorare l’accessibilità alle cure per i cittadini.

    Le aziende potrebbero beneficiare di una maggiore stabilità normativa, facilitando la pianificazione delle politiche di welfare aziendale e la contrattazione collettiva. Inoltre, il settore assicurativo potrebbe assistere a un’evoluzione significativa, con un’offerta più strutturata e competitiva di prodotti sanitari integrativi.

    Conclusione: Quale Futuro per la Sanità Integrativa?

    Nei prossimi giorni potrebbero arrivare novità decisive per il futuro dei fondi sanitari integrativi. Se la riforma prenderà forma, il settore potrebbe guadagnare in stabilità e credibilità, offrendo un supporto più efficace al SSN e una maggiore tutela per i cittadini.

    fondi sanitari sole 24

     

     

    Guarda il video sul sito del “Sole 20 ore” Check up ai fondi sanitari

     

     

    L’attenzione resta alta, con operatori del settore, aziende e lavoratori in attesa di scoprire se il 2025 sarà davvero l’anno della svolta per la sanità integrativa italiana.




  • Trapani
    Iacp, manutenzione ordinaria degli alloggi. Applicazione moderna grazie all’AI
    Digitalizzate le procedure con risparmio nei costi e concreti risultati positivi dal punto di vista dell’operatività
    Redazione11 Febbraio 2025 - Attualità



  • Attualità

    Trapani –  Un nuovo traguardo per migliorare il rapporto con l’utenza e rendere efficiente il servizio di manutenzione ordinaria degli alloggi popolari. L’Iacp di Trapani ha avviato un significativo processo di digitalizzazione delle procedure, ottenendo un concreto risparmio nei costi e importanti risultati operativi. L’ente ha infatti introdotto un nuovo sistema informatico per la gestione delle richieste di manutenzione ordinaria degli alloggi popolari in locazione, raggiungendo un tangibile miglioramento dell’efficienza del servizio.

    L’applicativo dal nome KFlow

    L’applicativo dal nome KFlow, introdotto dall’inizio dello scorso anno all’interno dell’Iacp di Trapani che ha affidato l’incarico della realizzazione alla ditta Navetta Gruppo Integrato, è stato ampiamente testato con risultati decisamente positivi. Nella sostanza si tratta di un sistema di gestione dei processi avanzato che si avvale anche dell’Intelligenza Artificiale. Tutte le fasi, dalla ricezione della richiesta di manutenzione all’assegnazione al servizio tecnico, dal direttore dei lavori alla ditta incaricata, sono state oggetto di una completa trasformazione digitale, immediatamente disponibile per il RUP (Responsabile del Procedimento) e la dirigenza tecnica.

    Tempi quasi azzerati

    Nel processo precedente, la gestione delle segnalazioni richiedeva numerosi passaggi manuali, in media 50 minuti per ogni segnalazione. Con KFlow, l’intero processo è stato digitalizzato: la registrazione di una segnalazione richiede ora solo 5-7 minuti e genera automaticamente un numero di protocollo, garantendo tracciabilità immediata, tutto nel rispetto della privacy dell’utenza. L’impatto sulla qualità del lavoro è stato immediato. Gli operatori URP, liberati da numerose attività manuali ripetitive, possono ora dedicare più tempo ad attività strategiche e al miglioramento del servizio all’utenza. La gestione completamente digitalizzata ed integrata permette al RUP (Responsabile unico del Procedimento), di volta in volta incaricato dalla dirigenza,di coordinare le attività in tempo reale e di quantificare le performance con dati oggettivi. L’app mobile di KFlow trasforma completamente il lavoro sul campo, fornendo ai tecnici l’accesso immediato all’intero archivio delle pratiche direttamente sul dispositivo mobile durante i sopralluoghi. I tecnici possono consultare in tempo reale lo storico completo delle segnalazioni, aggiungere note tecniche, documentare gli interventi con fotografie che vengono immediatamente associate alla pratica, e aggiornare lo stato dei lavori direttamente sul posto.

    Gestione, risparmio annuo e tracciabilità delle pratiche

    Riguardo alla gestione delle operatività manutentive, KFlow permette di facilitare le operazioni esecutive e di controllo, anche da remoto, grazie all’uso dell’intelligenza artificiale proprietaria dell’applicativo. L’investimento ha avuto per l’IACP un costo contenuto di poche migliaia di euro, a carico del bilancio dell’Ente, a fronte di benefici significativi: oltre alla riduzione dei costi di carta e toner, con un risparmio annuo di oltre 12.600 fogli equivalenti a 63 kg di carta e una significativa riduzione delle emissioni di CO2,uso fotocopiatrice, toner, ed altro, si è ottenuto un incremento della tracciabilità delle pratiche dal 30% al 100% e una riduzione dei tempi di risposta da 2-4 giorni a una gestione immediata. L’operatore accede a un unico sistema integrato che fornisce istantaneamente tutte le informazioni necessarie: lo storico delle segnalazioni, lo stato dei pagamenti, la composizione della palazzina e la localizzazione dell’immobile sono immediatamente disponibili in un’unica interfaccia. Il sistema automatizza completamente la fase di verifica preliminare, “dialoga” con il sistema di protocollo in uso e assegna la pratica al gruppo di competenza appropriato.

    Una rivoluzione

    La vera rivoluzione si manifesta al termine della registrazione in sede, quando l’affittuario riceve immediatamente “brevi manu”; una ricevuta protocollata con tutte le informazioni necessarie per monitorare la sua pratica. Se nel processo tradizionale, durante il periodo di attesa, né l’affittuario né l’operatore URP avevano visibilità sullo stato della pratica, oggi con KFlow la situazione è radicalmente cambiata: l’URP (Ufficio Relazioni con il Pubblico) del’Iacp può fornire all’utente informazioni immediate sullo stato di avanzamento della richiesta di manutenzione, senza dover interpellare il tecnico e, ancora più importante, l’inquilino stesso può seguire autonomamente la propria pratica in qualsiasi momento, accedendo al sito web dell’Ente, attraverso SPID o CIE, eliminando la necessità di recarsi all’ufficio URP, inviare email o telefonare.

    Modernizzazione della Pubblica Amministrazione

    Con questa iniziativa, l’IACP di Trapani si distingue in Sicilia come esempio virtuoso nell’attuazione delle strategie nazionali di innovazione digitale, dimostrando come gli enti pubblici possano effettivamente realizzare quella trasformazione tanto auspicata dalle istituzioni nazionali ed europee. L’implementazione di KFlow rappresenta non solo un avanzamento tecnologico, ma traccia un nuovo percorso nella gestione dei servizi pubblici, coniugando efficienza operativa, sostenibilità ambientale e miglioramento del servizio al cittadino in piena aderenza alle direttive sulla modernizzazione della Pubblica Amministrazione.




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