Italia
Nuovi passaporti e carte d’identità: cosa cambia
Stop al rinnovo del passaporto, nuove regole per l’identità digitale
Redazione30 Marzo 2025 - Attualità



  • passaporti e carte identita Attualità

    Passaporti e carte d’identità: arriva la svolta digitale

    Roma – Una vera rivoluzione per i documenti degli italiani è alle porte. Il Consiglio dei Ministri ha approvato una riforma che modifica profondamente il sistema dei passaporti e delle carte d’identità, con impatti diretti per tutti i cittadini, sia in Italia che all’estero. Al centro della novità c’è l’addio definitivo al rinnovo dei passaporti: alla scadenza sarà necessario richiederne uno nuovo. La parola chiave è sicurezza, e l’obiettivo è rendere i documenti più affidabili e difficili da falsificare. La riforma riguarda anche l’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (AIRE) e introduce semplificazioni importanti per chi viaggia o vive fuori dal Paese.

    Addio al rinnovo: il passaporto si rifà da zero

    Con la nuova normativa, non sarà più possibile rinnovare un passaporto scaduto: ogni documento dovrà essere sostituito integralmente. La misura punta a garantire maggiori standard di sicurezza, introducendo:

    • Microprocessore biometrico: tutti i passaporti saranno dotati di chip con dati biometrici (impronte digitali e fotografia).
    • Semplificazione in caso di furto o smarrimento all’estero, con procedure più rapide per ottenere un nuovo documento.
    • Fine del passaporto collettivo, ormai obsoleto e considerato poco sicuro.
    • Sanzioni più severe per chi viaggia senza documenti validi, aggiornate in base all’inflazione.

    Nuove carte d’identità valide anche fuori dall’UE

    La riforma coinvolge anche le carte d’identità elettroniche, che in alcuni casi potranno essere utilizzate anche per viaggiare fuori dall’Unione Europea, se previsto da accordi bilaterali con altri Stati.

    Un cambiamento importante, che apre a maggiori possibilità di utilizzo del documento anche da parte degli italiani che si spostano spesso all’estero per lavoro o per turismo.

    Novità per gli italiani all’estero e l’AIRE

    L’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (AIRE) si espande e diventa più inclusiva. Tra le novità:

    • Iscrizione estesa anche ai lavoratori di organizzazioni internazionali e al personale pubblico in missione in Paesi UE.
    • Migliorie nella gestione del personale del Ministero degli Esteri, con valutazioni più trasparenti e aperture di carriera anche per i non diplomatici.

    Queste modifiche vogliono rendere più efficiente la gestione della presenza italiana all’estero e migliorare il servizio consolare.

    Cosa devono sapere i cittadini

    Per chi viaggia o risiede all’estero, sarà fondamentale aggiornarsi sulle nuove modalità di richiesta dei documenti. L’assenza del rinnovo implica una pianificazione anticipata, specie in vista di viaggi. La riforma, attualmente approvata dal Governo, entrerà in vigore dopo il via libera definitivo del Parlamento.

    Conclusione: più sicurezza, meno burocrazia

    La digitalizzazione dei documenti italiani rappresenta un passo avanti verso una pubblica amministrazione più moderna ed efficiente. Le novità sui passaporti e le carte d’identità puntano a proteggere i cittadini, semplificare i procedimenti e valorizzare la presenza italiana nel mondo. Non resta che attendere l’approvazione finale per iniziare a vivere questo cambiamento.

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  • Svezia e Norvegia riscoprono il contante
    Fallimento del modello cashless: cresce la preoccupazione per la sicurezza digitale
    Redazione21 Marzo 2025 -



  • ritorno al denaro contante

    Addio cashless? Svezia e Norvegia tornano al contante

    Economia – Per anni considerate esempi virtuosi di società senza contante, Svezia e Norvegia sono oggi costrette a rivalutare il ruolo delle banconote. Il motivo? La crescente instabilità dei pagamenti digitali e il timore di restare senza accesso al proprio denaro in caso di emergenze. Il ritorno al denaro contante sta diventando un’esigenza concreta, perfino nei Paesi tecnologicamente più avanzati. Ecco cosa sta succedendo e perché riguarda tutti noi.

    Il modello cashless vacilla

    I rischi nascosti della digitalizzazione estrema

    Pagare con un clic è comodo, ma oggi si rivela anche pericoloso. Attacchi informatici sempre più frequenti, blackout tecnologici e tensioni geopolitiche stanno mettendo in discussione la totale dipendenza dai sistemi digitali. Quando la rete si blocca, anche il nostro denaro diventa inaccessibile. E in quei momenti, nessuna app può sostituire una banconota.

    Svezia e Norvegia: un clamoroso dietrofront

    Dopo anni di incentivi per eliminare il contante, i governi di Svezia e Norvegia stanno facendo marcia indietro. In Norvegia, lo Stato ha iniziato a multare gli esercenti che rifiutano pagamenti in contanti. In Svezia, addirittura, sono stati distribuiti opuscoli ufficiali che invitano i cittadini a tenere una riserva di denaro in casa, da usare in caso di blackout digitale. Il messaggio è chiaro: la società cashless è troppo fragile.

    Contante come garanzia di libertà

    Un mezzo di pagamento sicuro e accessibile

    A differenza del denaro digitale, che può essere bloccato, tracciato o reso inaccessibile, il contante garantisce libertà e autonomia. È accettato ovunque, non dipende da connessioni internet o infrastrutture, e protegge i cittadini nei momenti di crisi. Le banconote sono, ancora oggi, l’unico vero strumento di pagamento universale.

    Una questione di indipendenza economica

    La spinta verso la digitalizzazione totale è stata promossa da banche e colossi tecnologici, ma oggi si scontra con la realtà. I cittadini chiedono maggiore sicurezza e controllo sui propri soldi. E il contante diventa un simbolo di resistenza a un sistema troppo centralizzato e vulnerabile.

    Il ritorno al contante è un segnale

    L’esperienza di Svezia e Norvegia dimostra che nessuna società, per quanto avanzata, può rinunciare del tutto al contante. Il futuro dei pagamenti sarà forse ibrido, ma una cosa è certa: eliminare le alternative espone a rischi reali. In un mondo instabile, avere più opzioni non è un lusso, ma una necessità.

    La storia del fallimento cashless in Svezia e Norvegia ci riguarda da vicino. È tempo di chiederci: siamo davvero pronti a rinunciare alla nostra indipendenza economica?




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    Trend di Diffusione e Vendite dei Quotidiani: Il Digitale Offre Segnali, Ma L’Edicola Continua a Soffrire
    Il digitale porta qualche speranza di ripresa, ma la vendita in edicola continua a calare per molti quotidiani.
    Redazione15 Febbraio 2025 - Attualità



  • rassegna stampa Attualità

    Il 2024 si è chiuso con un bilancio complessivamente negativo per la stampa quotidiana, con la tradizionale edicola ancora in difficoltà. Tuttavia, emergono segnali incoraggianti dal digitale, che offre qualche spiraglio di crescita.

    Tra i quotidiani nazionali, Il Fatto Quotidiano è l’unico a registrare un incremento nelle vendite rispetto a dicembre 2023. Sul fronte digitale, si segnala un miglioramento per il Corriere dello Sport, che mostra una crescita rispetto a novembre. Notizie positive arrivano anche per Avvenire e per alcune testate locali come Dolomiten, L’Eco di Bergamo e Messaggero Veneto.

    Le analisi sui trend di vendita e diffusione sono basate sugli ultimi dati Ads (Accertamenti Diffusione Stampa) relativi a dicembre 2024. Le tabelle pubblicate da PrimaOnline.it sono state realizzate da Withub. 📌 Fonte: PrimaOnline.it




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