Caltagirone (Catania) – Un uomo alla guida di un Suv, che sarebbe stato rubato, ha forzato un posto di blocco dei carabinieri a Caltagirone cercando di travolgere i militari dell’Arma che gli avevano imposto l’alt.
Nell’inseguimento che ne è seguito, con tamponamento tra i due mezzi, un carabiniere avrebbe esploso dei colpi di pistola alle ruote del fuoristrada per fermarlo.
Il Suv si è schiantato contro un muro e il conducente è riuscito a fuggire a piedi.
Nella zona sono in corso le ricerche del fuggitivo, che sarebbe stato identificato perchè ha precedenti penali. La Procura di Caltagirone, diretta da Rosanna Casabona, coordina le indagini e sta valutando se indagare l’uomo per tentato omicidio. (Ansa)
Catania – Tutto è successo in pochi minuti in piazza Nettuno a Ognina, sul lungomare di Catania, la vittima è un catanese di 20 anni.
La vittima è Simone Currò. Secondo una prima ricostruzione, il giovane si sarebbe tuffato per recuperare un pallone caduto in acqua durante un momento di gioco con un amico nel campetto a Ognina.
L’allarme al 112 è stato lanciato dai passanti, che hanno segnalato la presenza in mare di un corpo. Sul posto l’immediato arrivo di una pattuglia della guardia costiera che ha recuperato il corpo e poi lo ha affidato al personale del 118. Il giovane purtroppo era già deceduto. Indaga la polizia
Misterbianco (Catania) – Saranno celebrati domani pomeriggio alle 16 nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie i funerali della piccola di sette mesi, morta a causa delle ferite riportate dopo essere stata lanciata in strada dal terrazzo, dalla madre.
La madre della piccola, una 40enne, il 30 maggio scorso ha lanciato in strada dal terrazzo di casa la figlia di sette mesi provocandole ferite mortali. Il fatto è avvenuto nel centro storico di Misterbianco.
Resta in carcere la madre. Il gip di Catania accogliendo la richiesta del procuratore aggiunto Sebastiano Ardita e del sostituto Francesco Augusto Rio, ha convalidato l’arresto della donna, che ha ammesso le proprie responsabilità. La donna è accusata di omicidio volontario.
Il gesto è ritenuto legato a problemi di fragilità psicologica della donna acuiti anche da una grave crisi post partum che l’ha portata a rifiutare la figlia. Sulla vicenda indagano i carabinieri della Tenenza di Misterbianco e della compagnia Fontanarossa.