Trapani
Da gennaio 2026 ridotte le indennità di sindaco, vice, assessori e vertici consiglio comunale
Il provvedimento è stato dichiarato immediatamente esecutivo
Redazione9 Ottobre 2025 - Politica
  • Politica

    Trapani – Dal prossimo 1° gennaio 2026 le indennità di sindaco, vice sindaco, assessori e vertici del Consiglio comunale, saranno ridotte.

    Una decisione dettata dalla necessità di adeguarsi alla riduzione dei fondi regionali destinati agli Enti locali per coprire gli aumenti retributivi introdotti negli ultimi anni.

    Dal nuovo calcolo così il sindaco da un’indennità mensile lorda di 9.660 euro passerà a 7.540,15 euro al mese; il vice sindaco da 7.245 euro a 5.655,11; gli assessori e il presidente del Consiglio comunale da 5.800 euro odierni a 4.524,09 euro ciascuno; il presidente del Consiglio comunale da 5.800 euro a  4.524,09 euro ciascuno e infine il vice presidente del Consiglio da circa 3.480 euro passerà a 2.714,45 euro.

    Il provvedimento è stato dichiarato immediatamente esecutivo.

     

     

     

     




  • Trapani
    Un applauso alla Global Sumud Flottilla
    Trapani, Patti (Pd) : “il sostegno va esternato senza se e senza ma”
    Rino Giacalone26 Settembre 2025 - Politica
  • Applausi in consiglio comunale durante la seduta ufficiale Politica

    Trapani – di Rino Giacalone – Ieri sera solo una parte del Consiglio comunale di Trapani ha accolto l’invito della consigliera comunale del Pd, Marzia Patti, a fermare i lavori per applaudire all’impegno messo in mare dalla Global Sumud Fllottilla che sta sfidando l’ostilità di Israele per riuscire a portare aiuti alla popolazione palestinese di Gaza. Marzia Patti ha chiesto al presidente del Consiglio comunale Alberto Mazzeo di fermare per un minuto i lavori d’aula invitando l’intero consesso civico ad esternare con un applauso il sostegno alla Global Sumud Flottilla, ma Mazzeo richiamandosi al regolamento non ha accolto la proposta, ma nonostante questa posizione, ugualmente in aula si è applaudito.

    E’’ stato un appaluso fragoroso nonostante non vi abbiano partecipato tutti i consiglieri, sono rimasti seduti a non applaudire i gruppi di minoranza, ad alzarsi in piedi battendo le mani sono stati i consiglieri della maggioranza e tutti gli assessori comunali presenti in aula.

    Un appaluso di sostegno

    “Un applauso di sostegno – ha spiegato Marzia Patti – verso chi con una missione umanitaria, senza armi, sta difendendo un popolo che Israele vuole sterminare”. E’ stato un momento toccante che però ancora una volta ha messo in evidenza la disattenzione e la sottovalutazione di quella parte politica che si collega oggi al nostro Governo che a Roma ha deciso di tenere smarcata l’Italia da tuti quei Paesi che invece sulla guerra condotta da Israele a chiare lettere, senza se e senza ma, parlano di genocidio contro la popolazione civile palestinese.

    Applausi in consiglio comunale durante la seduta ufficiale

    La replica dal consigliere Lamia al nostro articolo

    Ad apertura dei lavori consiliari, il consigliere di Fratelli d’Italia Nicola Lamia ha voluto invece replicare al nostro articolo e al comunicato di Sinistra Italiana, a proposito del minuto di silenzio che nella precedente seduta, su sua proposta, è stato osservato per l’uccisione dell’attivista ed ideologo trumpiano Charlie Kirk: “Non è stato un atto di propaganda trumpiana né una forzatura ideologica ma un atto di rispetto verso una figura simbolo per tanti giovani vittima di una esecuzione criminale”.

    Lamia ha definito “offensivo”, quasi fosse un disprezzo all’istituzione, il contenuto del comunicato di Sinistra Italiana “nei confronti del Consiglio comunale che ha invece voluto esprimere un atto di civiltà e di rispetto verso una persona vilmente uccisa per le sue idee…ricordare Kirk non ha significato condividere tutte le sue idee, non è stato un atto propagandistico ma è stato voler ribadire che nessuno può morire per le proprie idee…i valori universali valgono sempre e per tutti, la democrazia non funziona a corrente alternata”.

    L’obiezione sollevata dal consigliere Daidone

    Ad apertura dei lavori il consigliere comunale Salvatore Daidone ha sollevato obiezione contro la elezione, avvenuta nella scorsa seduta, dell’ex assessore Vincenzo Guaiana, a componente della neo costituita commissione consiliare di inchiesta sui disservizi idrici, rilevando che lo stesso Guaiana fino a pochi giorni addietro era assessore anche con la delega al sistema idrico. Il presidente del Consiglio comunale Mazzeo ha trasferito al segretario generale Panepinto la competenza a verificare se davvero possa essere posta una incompatibilità, pur rimarcando che l’obiezione doveva essere posta al momento della proclamazione del risultato del voto: la commissione infatti è stata eletta nella seduta precedente con votazione segreta. Il segretario si pronuncerà nei prossimi giorni e prima dell’insediamento della commissione d’indagine.

    Lo scontro verbale fra il cons.Lamia e l’assessore Passalacqua

    Nel corso della seduta c’è stato poi un violento scontro verbale tra il consigliere Lamia e l’assessore alla Pubblica Istruzione Giulia Passalacqua sulla gestione delle problematiche riguardanti il plesso scolastico “Ciaccio Montalto”. L’assessore Passalacqua ha dato del bugiardo a Lamia che ha malamente replicato, sostenendo di essere pronto a dimostrare la fondatezza della propria denuncia.
    Ancora una volta quella di ieri ha mostrato un Consiglio comunale spesso incapace ad affrontare il confronto interno con i dovuti toni e termini politici




  • Trapani
    Rostagno, cerimonia rinviata a Palazzo Cavarretta
    I familiari non possono essere presenti
    Redazione26 Settembre 2025 - Cronaca
  • Cronaca

    Trapani – E’ stata rinviata a data da destinarsi la cerimonia prevista per oggi alle 15 a Palazzo Cavarretta a Trapani per il conferimento della cittadinanza onoraria alla memoria di Mauro Rostagno.

    I familiari non potranno essere preseni e così l’appuntamento in Consiglio comunale è stato rinviato.




  • Trapani
    Una commissione nata e contestata
    Trapani: Il Consiglio comunale vota la commissione di indagine sul sistema idrico, ma da fuori se ne contesta la validità. Intanto in aula si vota il Dup
    Redazione23 Settembre 2025 - Politica
  • Politica

    Trapani – A parte la solita sfilza di interrogazioni che rappresentano il solito elenco di dolori rivolto dall’opposizione all’amministrazione, la seduta di ieri sera del Consiglio comunale è servita a votare i componenti della commissione consiliare di indagine sul sistema idrico.

    La istituzione della commissione proposta dall’opposizione è stata tata in una passata seduta dall’intero Consiglio comunale, adesso le cinque poltrone sono state assegnate.

    Tre alla maggioranza, due all’opposizione.

    Per la maggioranza sono stati eletti Vincenzo Guaiana, Angela Grignano e Claudia La Barbera, per la minoranza Maurizio Miceli e Salvatore Daidone. Mentre la commissione deve ancora insediarsi, spetterà farlo al presidente del Consiglio comunale Alberto Mazzeo, e frattanto il meloniamo Miceli si avvia ad assumere una nuova presidenza di Commissione, il comitato civico creato a proposito dei disservizi idrici ha preso una posizione di contrasto. Invece di salutare favorevolmente la costituzione della Commissione ha contestato come il manuale Cencelli abbia portato Vincenzo Guaiana (Pd) ad esserne parte.

    Motivo? Guaiana è appena uscito dalla Giunta dove era assessore anche con delega al sistema idrico. Dicono dal comitato, come fa ad occuparsi di indagini quando dovrebbe indagare su se stesso, non giudiziariamente ovviamente, ma sulle scelte di governo adottate. Al momento nessuno ha replicato. Ma il problema è stato posto.

    Durante i lavori d’aula a parte l’approvazione di un debito fuori bilancio, è stato approvato il Dup, documento unico di approvazione 2025. La proposta deliberativa è stata riportata in aula dopo un precedente ritiro, causa un parere negativo del collegio dei revisori dei conti, parere che dopo alcune correzioni è stato cambiato in favorevole. Il Dup approvato adesso permetterà alcune assunzioni, o ancora la conferma di quelle a tempo determinato, come quella del dirigente tecnico ing. Orazio Amenta, il cui contratto è in scadenza ad ottobre. Indubbiamente una figura professionale della quale Palazzo D’Alì non vuole separarsi, anche in ragione degli appalti pubblici avviati o che stanno per prendere corpo come quello della soffolta della litoranea.

    Un appalto che era finito dimenticato, ne sono passati di sindaci da Fazio in poi, ma i soldi restavano non spesi, adesso finalmente si potranno spendere per dare protezione alla costa di tramontana. A proposito di incarichi tecnici, il consigliere Miceli ha sollevato il caso di un avviso pubblico per la ricerca di un tecnico qualificato in relazione anche alle procedure Pnrr. L’avviso pubblico risalente all’anno scorso è rimasto non concluso, un solo partecipante ma nessuna procedura per dare prosecuzione. Sulla questione ha promesso che riferirà il segretario generale Giovanni Panepinto, ma alle parole di Miceli, molti in aula hanno strabuzzato gli occhi quasi mostrando sconoscenza sull’accaduto.

    La seduta d’aula è tutta qui, nuovo appuntamento per giovedì.




  • Castellammare del Golfo
    Nasce il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia a Castellammare del Golfo
    Il gruppo è guidato da Epifanio Bonventre
    Redazione7 Settembre 2025 - Politica
  • Vista estiva di Castellammare del Golfo con cielo sereno, mare calmo e case storiche affacciate sulla costa siciliana Politica

    Castellammare del Golfo – All’interno del consiglio comunale si è costituito il Gruppo Consiliare di Fratelli d’Italia.

    Il gruppo è guidato da Epifanio Bonventre, come capogruppo, e Rita Barone nel ruolo di vice capogruppo. Ne fanno parte il presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Ancona, la vice presidente Angela Bongiorno, l’assessore Giovanni D’Aguanno e Giuseppa Corbo, consigliere del Libero Consorzio Comunale di Trapani.

     




  • Trapani
    Una seduta da rinviare
    Trapani, la prevista riunione di oggi del Consiglio comunale destinata a saltare
    Rino Giacalone4 Settembre 2025 - Politica
  • Politica

    Trapani – di Rino Giacalone – Qualche assenza preannunciata, qualche altra che è  destinata ad aggiungersi. E questo tra le fila di una maggioranza che cerca nuova coesione, dopo la crisi determinata dalle dimissioni dalla Giunta di Emanuele Barbara.

    Stasera a Trapani, a Palazzo Cavarretta, è prevista la seduta del Consiglio comunale, secondo l’originaria programmazione della prima sessione dopo la pausa estiva. Ma le notizie che circolano da ieri sera portano a dire con certezza che non ci sarà alcuna riunione d’aula. Non ci sarà il numero legale, tutto rinviato a domani pomeriggio.

    L’ordine del giorno prevede la presa d’atto delle dimissioni da consigliere della Dem Giulia Passalacqua e il giuramento del nuovo consigliere, primo dei non eletti della lista Uniti per Trapani, Vincenzo Guaiana.

    È oramai noto che i due si sono scambiati la poltrona, Guaiana ha lasciato alla Passalacqua la poltrona di assessore, ma lo stesso non esce dalla politica diventando uno dei 24 consiglieri di Palazzo Cavarretta.

    Procedure però destinate a essere rinviate a domani. Ma non è escluso che la maggioranza preferisca far saltare anche la seduta di domani, per andare a far convocare una nuova sessione, un dilatarsi del tempo per permettere un ricompattamento della coalizione. In questo modo si dà la possibilità al sindaco Giacomo Tranchida di presentarsi in aula, quando sarà riconvocata, anche con quel rimpasto di Giunta atteso già da prima dell’estate.

    Le poltrone assessoriali vuote sono due: la prima quella lasciata dal centrista Mazzeo dopo la sua elezione a presidente del consesso civico, in corsa per la successione sono Carpinteri e Braschi, la seconda poltrona quella appena lasciata da Barbara, nome ricorrente è quello di Andrea Genco, attuale vice presidente a Palazzo Cavarretta. Ma sono tutte previsioni da definire e che potrebbero cambiare.

    Non è escluso che venga fuori pure il nome di un possibile assessore tecnico, non appartenente alla politica ufficiale, uno di fiducia del primo cittadino.

    Ieri per il sindaco Tranchida è stata giornata di incontri, ma i bene informati dicono che gran parte della sua agenda è rimasta quella già prefissata e tale è rimasta anche dopo le notizie notturne, le dimissioni di Barbara successive, ma di poco, al colpo di scena presentato sui social dall’imprenditore Antonini, ed è rimasta dedicata ad affrontare la cronica emergenza idrica. Questione che resta all’ordine del giorno degli appuntamenti odierni. Il sindaco ha deciso di andare avanti.

    Ma come era ovvio che fosse, si è fatto parecchio notare il silenzio di Tranchida sui fatti politici, sulla crisi scoppiata con le dimissioni di Barbara. Ancora una volta a stigmatizzare ciò è stato Antonini che ha oramai indossato per davvero l’abito di leader politico del movimento “Futuro”.

    Ma ad Antonini c’è un altro silenzio che non garba affatto, quello dell’opposizione. “Incredibile che nessuno dall’opposizione ha pensato di cavalcare quello che è accaduto per gettare ancora in più profonda crisi questa maggioranza”. Il dubbio di Antonini è quello che forse dentro l’opposizione ci potrebbe essere qualcuno che pensa a fare “inciuci” per salvare  anche queste poltrone.




  • Trapani
    Bocce ferme
    Trapani, nessuna fuga dalla maggioranza e dalla…Giunta
    Rino Giacalone2 Settembre 2025 - Politica
  • Un brutto Consiglio comunale Politica

    Trapani – di Rino Giacalone – Il confronto è stato ampio e il chiarimento alla fine pare che ci sia stato. Quella di ieri sera non è stata solo la riunione dell’assessore allo Sport Lele Barbara con il suo gruppo di fedelissimi, ma all’incontro c’era anche il sindaco Giacomo Tranchida. Troppe chiacchiere e indiscrezioni, hanno provocato da parte del primo cittadino la richiesta di un chiarimento netto. E questo pare essere avvenuto.

    Non sono forse arrivati alla conclusione del confronto, ma il gruppo, che fa capo anche al vice presidente del Consiglio comunale Andrea Genco e alla giovane consigliera comunale Angela Grignano, non ha alcuna intenzione a staccarsi dalla maggioranza che sostiene la Giunta.  E la logica conseguenza dovrebbe quindi essere quella che l’assessore allo Sport Lele Barbara non abbandona il governo cittadino.

    La notte quindi ha portato consiglio e la crisi politica della maggioranza pare essere destinata a rientrare, anzi forse già è rientrata.

    Sul tavolo del confronto di sicuro non c’è stata soltanto la questione convenzione con gli Shark per l’utilizzo dell’impianto sportivo di piazzale Ilio, ma anche altre questioni amministrative su scelte che riguardano l’amministrazione ed il suo cammino. Forse, ma non abbiamo riscontri certi, la gestione da parte del sindaco Tranchida del prossimo rimpasto di Giunta, pare decisa l’uscita dell’assessore Vincenzo Guaiana che andrà a scambiare la poltrona in casa Pd con Giulia Passalacqua, l’ingresso di un nuovo centrista, dopo l’uscita di Alberto Mazzeo, chiamato a fare il presidente del Consiglio comunale, ma forse dovremmo parlare al femminile perché potrebbe trattarsi della consigliera Poma, non ultima lo scioglimento del nodo vice sindaco, considerato che a due anni dall’insediamento della Giunta, Tranchida ha lasciato vuota questa casella.

    Il Consiglio comunale tornerà a riunirsi giovedì prossimo, e già in questa sede il confronto della scorsa notte potrebbe trovare un pubblico riscontro.

    Sul tema convenzione con la società cestistica del patron Valerio Antonini, pare che la delibera che ne rivede i contorni, scritta quasi in modo tale da riconoscere una conseguenziale decadenza, resterebbe congelata. Si sarebbe scelta la strada di raccogliere altri pareri, pare anche presso l’Anac (l’autorità anticorruzione che vigila anche su contratti e affdamenti). Non è escluso che nelle more di ricevere questo parere, riprenda quota la eventualità di riconvocare il tavolo tecnico e legale, anche in questo caso è evidente che risulterebbe più utili alle due parti, amministrazione e società, tornare a parlarsi in modo diretto, per sancire in modo incontrovertibile anche il pieno diritto degli Shark ad utilizzare il Palazzetto di piazzale Ilio.

    La maggioranza che sostiene la Giunta quindi ha scelto la via delle bocce ferme.

    L’opposizione meriterebbe anche un capitolo a parte. La seduta di ieri sera si è conclusa con qualche frizione interna, insomma anche nella coalizione di minoranza non c’è piena compattezza. C’è da dire che era attesa una adesione di massa al progetto politico dell’imprenditore Antonini, a cui si è legato il solo ex Mpa Tore Fileccia, ma il riconoscimento politico più ampio al progetto del movimento Futuro tarda a maturare, ma non è escluso che comunque possa avvenire a ridosso della presentazione dell’annunciata mozione di sfiducia al primo cittadino.

    Ma prima di arrivare a questo traguardo è facile cogliere che c’è da chiarire la questione leadership dentro la minoranza, ruolo nelle mani di Maurizio Miceli, Fratelli d’Italia e candidato sindaco battuto da Tranchida alle ultime amministrative, ma sembrerebbe che il gruppo “Amo Trapani” di Peppe Guaiana sia intenzionato ad alzare la cresta.
    Un’aula consiliare quindi destinata ad affrontare presto una fase politica di riassetto in tuti e due i fronti contrapposti.

    Fuori dall’aula invece chi non ha problemi è Antonini con il suo movimento Futuro, per lui ogni giorno ci sono nuovi consensi che si aggiungono




  • Trapani
    Trapani, esce Guaiana, entra Passalacqua
    Avvicendamento in Giunta
    Redazione2 Settembre 2025 - Politica
  • Politica

    Trapani – Il primo passaggio relativo al rimpasto di Giunta a Palazzo D’Alì è maturato, proprio mentre scriviamo sugli ultimi aggiornamenti politici del capoluogo.

    Porte girevoli tra Giunta e Consiglio comunale.

    Per la lista Uniti per Trapani ci sono state le dimissioni dell’assessore Enzo Guaiana che andrà ad insediarsi come consigliere comunale, al posto della dimissionaria Giulia Passalacqua destinata a diventare nuovo assessore del Comune di Trapani. Con molta probabilità ci sarà anche una nuova distribuzione delle deleghe, non è scontato che la Passalacqua erediti anche da Guaiana l’incarico di assessore ai Lavori Pubblici (sistema idrico compreso).

    Il neo consigliere comunale ed ex assessore Enzo Guaiana così commenta

    “Ringrazio il Sindaco Giacomo Tranchida per l’opportunità. Ho avuto deleghe importanti ed in uno spirito di collaborazione reale con Giunta e Primo Cittadino abbiamo lavorato con una visione chiara, programmazione puntuale. Non abbiamo lasciato nulla al caso. I fondi non piovono dal cielo: bisogna saperli cercare, progettare, rispettare le scadenze, e soprattutto avere pronte delle idee forti. Abbiamo partecipato a ogni bando utile, dai PNRR ai fondi europei, regionali e statali. Ma non ci siamo fermati lì: abbiamo trasformato questi fondi in opere vere. Oggi a Trapani ci sono cantieri avviati ovunque, e molti interventi sono già completati”.

    La neo assessora Giulia Passalacqua dichiara:

    “È con grande emozione che assumo questo incarico di assessora, un ruolo che mi riempie di profonda gratitudine e di un forte senso di responsabilità. È un onore poter contribuire in maniera attiva al governo della nostra amata città. Questo incarico deriva da un passaggio di consegne con il collega Guaiana, che ringrazio per il lavoro svolto fino ad oggi, con amore e abnegazione infatti ha portato avanti numerosi progetti che hanno permesso alla nostra città di progredire. Il suo impegno rappresenta per me un esempio e una base solida da cui partire. Ringrazio tutti i componenti della lista Uniti per Trapani, è grazie al loro impegno che oggi ho la possibilità di ricoprire questo ruolo. Ringrazio il Partito Democratico che in questi anni è stato per me palestra politica importante, spero si poter rappresentare al meglio le istanze che in questi anni abbiamo portato avanti con il nostro circolo, rispettosa sempre di tutte le forze che oggi compongono la nostra coalizione. Ringrazio il Sindaco per la fiducia e l’opportunità che mi ha concesso, onorandomi di questa responsabilità.Ringrazio per intero il Consiglio Comunale. Questi anni in cui ho ricoperto la carica di Consigliera Comunale sono stati intensi, ho avuto la possibilità di portare all’interno del massimo consesso civico le istanze del cittadinanza, rappresentando le loro voci.
    Non esiste davvero onore più grande. Per questo nel mio nuovo ruolo sarò sempre aperta al confronto con tutta la cittadinanza ritenendo il dialogo e la discussione fondamentali per una buona amministrazione. Mi impegnerò con passione e dedizione per affrontare le sfide che ci attendono e per costruire un futuro migliore per tutti”.

    Il Primo Cittadino Giacomo Tranchida dichiara:

    “Con Enzo Guaiana abbiamo condiviso fatiche ed ottenuto risultati importanti, fondamentali per il futuro della città ed in armonia con l’intera Giunta comunale, anche a fronte dell’emergenza idrica. Giulia Passalacqua è una giovane donna e porterà anche la sua sensibilità di mamma, oltre che la sua esperienza professionale, in campi delicati che hanno a che fare con il contesto socio/familiare/scolastico, dove l’amministrazione Tranchida punta molto: intesa forte tra l’assessorato alle politiche sociali ed il Distretto D50. Trapani in cammino si arricchisce di professionalità e consolida la maggioranza di governo”.




  • Trapani
    Trapani. Cittadinanza onoraria a Mauro Rostagno
    Cristina Ciminnisi (M5S): «Atto dovuto e importante per Trapani, riconoscimento del suo impegno civile».
    Redazione1 Settembre 2025 - Attualità
  • Attualità

    Trapani – «Il conferimento della cittadinanza onoraria di Trapani a Mauro Rostagno è un atto che giunge con un ritardo certamente ingiustificabile, ma che rappresenta comunque un momento importante per la città e per tutti i trapanesi».

    Lo ha affermato il deputato regionale del Movimento 5 Stelle, Cristina Ciminnisi, commentando la decisione assunta dal Consiglio comunale questa sera.

    «Mauro Rostagno – prosegue Ciminnisi – non era soltanto un sociologo e un giornalista coraggioso, ma un uomo che aveva scelto di vivere qui, di mettersi a disposizione della nostra comunità con la sua intelligenza, la sua ironia, il suo impegno civile nel raccontare la città senza paura, con quello sguardo libero e coraggioso che ha pagato a caro prezzo. Non è un caso che amasse dire: ‘Io sono più trapanese di voi perché ho scelto di esserlo’. Una frase che oggi risuona con ancora più forza e che deve farci riflettere sul senso profondo di appartenenza e responsabilità verso questa terra».

    «Con questo riconoscimento – conclude Ciminnisi – la città di Trapani compie un passo di giustizia simbolica nei confronti di chi ha pagato con la vita la sua lotta per la verità e la legalità. È un messaggio che rafforza la memoria collettiva e che deve essere trasmesso soprattutto alle nuove generazioni, affinché il sacrificio di Mauro non venga mai dimenticato».




  • Erice
    Erice, “resto all’opposizione ma…”
    Il consigliere Piero Spina smentisce passaggi in aula, ma i colleghi della minoranza sono avvertiti
    Redazione16 Agosto 2025 - Politica
  • Politica

    Erice – Una nota per smentire le voci uscite dall’aula consiliare di Erice che lo indicano come prossimo a lasciare l’opposizione per passare con la maggioranza. Un paio di righe però per chiedere ai colleghi della minoranza di cambiare strategia e avvertire che però bisogna cambiare atteggiamento. Lui la strada da percorrere dice di averla chiara, cioè colloquiare con le forze moderate del Consiglio comunale. Insomma lui chiede una opposizione più dialogante. A parlare, con una nota inviata alla stampa, è Piero Spina.

    “Resto all’opposizione – scrive – ma con un approccio costruttivo, dialogando con le forze moderate del Consiglio”.

    Questo significa che in aula si comporterà libero da vincoli di appartenenza alla minoranza, “il mio voto – spiega – tenendo conto innanzitutto della rilevanza, positiva, sugli interessi della comunità. Se le proposte andranno in questo senso avranno il mio consenso. Voterò secondo coscienza”. “Le sfide a favore della comunità richiedono collaborazione e non barricate ideologiche”.

    Opposizione avvisata, “concentriamoci – chiede ai colleghi di minoranza -sulle questioni, non facciamo propaganda, comunicati stampa e social non sono la strada per la risoluzione dei problemi della città”.

    Un errore dell’opposizione?

    “Avere ostacolato la convenzione con la Fondazione Erice Arte”.
    Per smentire adesione alla maggioranza il consigliere Spina fa l’elenco degli interventi condotti quando c’è stato da ostacolare maggioranza e amministrazione Toscano, come per esempio l’esposto all’Anac (Autorità anticorruzione) sulla gestione dei parcheggi a pagamento, poi di aver sollevato il caso Funierice.

    “Io non ho aderito alla maggioranza e non sono in procinto di farlo – prosegue Spina – propongo alla minoranza un approccio diverso da quello di chi pratica solo la contrapposizione fine a se stessa. Preferisco essere un battitore libero che dialoga con tutte le forze moderate del Consiglio, con le quali mi auguro di costruire una vera prospettiva politica”. Proprio sulla proposta di aumentare il costo dei biglietti della Funierice (escludendo dal rincaro i residenti), cosa messa nero su bianco dal consigliere Pd Vultaggio, però poi ritirata, si erano creati dubbi sulla posizione favorevole di Spina: “Ho sempre sostenuto l’idea di potenziare la partecipata con servizi integrati per migliorare mobilità e turismo. Quando il consigliere Vultaggio ha proposto modifiche statutarie in questa direzione non potevo oppormi: erano parte del mio programma elettorale”.

    Infine ripete: “Continuerò a mantenere un ruolo critico e di controllo, ma anche a dialogare con chi, sia in opposizione che in maggioranza, dimostri moderazione e responsabilità.”.





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