Trapani – Piero Silvano, storico referente della comunicazione istituzionale e d’emergenza del comando dei vigili del fuoco di Trapani, che per anni ha collaborato con i giornalisti del territorio lascia il posto ad altri colleghi per il ruolo che lo ha visto da sempre in prima linea.
Silvano per 30 anni è stato il punto di riferimento in uno dei settori più delicati dell’informazione pubblica. E’ stato l’uomo che ha fatto da tramite e da filtro tra il Comando provinciale e i giornalisti per i fatti che hanno riguardato l’attività dei pompieri, sia per quanto riguarda i piccoli interventi così come per i grandi. A lui l’assostampa trapanese ha donato una targa ricordo.
Il comando provinciale dei vigili del fuoco si dota di un nuovo referente per la comunicazione d’emergenza, si tratta dell’Ispettore Giuseppe Cardinale a lui è demandato il coordinamento delle attività informative del Comando provinciale. Con lui, sono stati annunciati anche i nuovi incaricati di affiancarlo nella gestione dei flussi informativi ci saranno: il capo reparto Francesco Lo Giudice, i capi squadra Mario Valenti, Gaspare La Monica e Claudio La Barbera, e il vigile coordinatore Giuseppe Giacalone.
Il passaggio di consegne segna una nuova fase per la comunicazione dei Vigili del Fuoco trapanesi, sempre più orientata alla trasparenza, alla tempestività e al rispetto dell’informazione come servizio al cittadino. Un’eredità importante, raccolta nel segno della continuità e dell’innovazione.
Un sentito ringraziamento a Pietro Silvano per la puntuale collaborazione prestata nel nostro lavoro per averci aiutato anche nelle situazioni più estreme con la delicatezza che lo ha sempre contraddistinto. Per averci dato la possibilità di fare il nostro lavoro con tranquillità. Silvano negli anni era diventato il punto di riferimento di noi giornalisti, sempre pronto a darci una mano.
Sappiamo che Piero ci ha lasciati in buone mani. In bocca al lupo
Castelvetrano – La guardia di finanza ha sequestrato per la prima volta nel trapanese mezzo chilogrammo della sostanza stupefacente “wax” (dall’inglese “cera”, per l’aspetto simile a quello della cera d’api). Denunciato un uomo
In particolare, i finanzieri della Compagnia di Castelvetrano mentre effettuaavano un controllo stradale nei confronti del conducente di un veicolo, insospettiti dal comportamento dell’uomo, hanno eseguito una più approfondita ispezione della vettura, all’interno della quale è stato rinvenuto un pacco
contenente una sostanza resinosa, di colore giallo paglierino, dalle esalazioni assimilabili alla cannabis, risultata dai preliminari esami con test rapido positiva alla presenza di THC, uno dei più noti principi attivi della citata sostanza stupefacente.
Sulla base di tali riscontri i militari hanno proceduto al sequestro dello stupefacente ed alla contestuale denuncia dell’uomo per spaccio di sostanze stupefacenti.
All’esito delle analisi chimiche di laboratorio è emerso come la sostanza stupefacente rinvenuta era da
ricondurre al cosiddetto “wax” e presentasse un valore di THC con un valore di circa 40 volte superiore ai limiti previsti dalla normativa in materia di sostanze stupefacenti.
Il WAX, sequestrato per la prima volta nel territorio trapanese, è un concentrato di cannabis che può presentare fino all’80% del principio attivo THC, estratto dalla cannabis con l’uso del gas butano e divenuto noto come “droga dell’euforia”, sempre più diffuso tra i più giovani a motivo dei marcati effetti psicotropi e al fatto di poter essere inalato o assunto oralmente. Si tratta di una sostanza molto pericolosa per gli effetti soprattutto allucinogeni, potendo comportare anche danni irreversibili all’ippocampo, con ripercussioni sulla memoria e sull’apprendimento.
I risultati conseguiti nel recente intervento, culminato con l’esecuzione del sequestro dello stupefacente e la denuncia del reo, sono la risultante della significatoptiva intensificazione del controllo economico del territorio da parte della Guardia di finanza, sempre in prima linea nel corrispondere alle istanze di sicurezza della cittadinanza attraverso la prevenzione e repressione del crimine economico-finanziario, dello spaccio di sostanze stupefacenti e di ogni genere di traffico illecito. L’attività si colloca nell’ambito della fase delle indagini preliminari, allo stato delle attuali acquisizioni probatorie e, in attesa di giudizio definitivo, sussiste la presunzione di innocenza.