San Vito Lo Capo
Riserva dello Zingaro, recuperato turista straniero disperso e ferito
L'intervento si è concluso a tarda sera
Redazione19 Giugno 2025 - Cronaca



  • Cronaca

    San Vito Lo Capo – Ennesimo inervento di soccorso nella Riserva dello Zingaro. Si è concluso nella tarda serata di ieri (18 Giugno 2025) l’intervento per la ricerca di un escursionista polacco disperso e ferito all’interno della Riserva Naturale Zingaro.

    Ieri mattina un ventenne, era entrato con i familiari nella Riserva Naturale Zingaro dall’ingresso di San Vito Lo Capo ed ha inizialmente percorso il sentiero costiero fino alla contrada Sughero. In seguito, da solo si è diretto verso la Grotta del Sughero e Borgo Cusenza.

    Nel tardo pomeriggio il giovane turista ha abbandonato il sentiero volendo ritornare alla propria autovettura, penetrando per centinaia di metri in una valletta totalmente invasa da arbusti spinosi di Alastro, restando bloccato, ferito da ripetute cadute e dalle punture della pianta, disorientato e disidratato.

    A quel punto si è messo in contatto con i familiari, che hanno dato l’allarme agli operatori della Riserva Naturale Zingaro ed al personale del Corpo Forestale del Nucleo di Vigilanza Zingaro che, a sua volta, hanno allertato il Soccorso Alpino.

    Quando già stava calando il buio, i tecnici del Sass giunti da Palermo, lo hanno individuato e raggiunto in mezzo alla fitta vegetazione. Dopo averlo idratato, con non poche difficoltà lo hanno ricondotto sul sentiero e fatto giungere presso l’ingresso nord della Riserva dello Zingaro, dove ad attenderlo c’erano una autoambulanza del 118 ed i familiari.

    Il giovane è stato trasferito presso il PTE di San Vito Lo Capo per accertamenti ed il trattamento sanitario. L’intero intervento è stato svolto in coordinamento con la Centrale Operativa dell’Emergenza Sanitaria 118.

    Le raccomandazioni del Sass a chiunque si addentri nella Riserva

    Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico raccomanda di non abbandonare mai i sentieri, che nella Riserva Zingaro sono tutti ben tracciati e segnalati, di indossare calzature adeguate, di portare con sè un’abbondante riserva di acqua e un cappellino. In caso di incidenti su pareti di roccia, sentieri, ambienti montani, ambienti innevati, scogliere, in grotta e gole fluviali o in caso di persone disperse in ambiente montano, impervio e ostile, per allertare il Soccorso Alpino è necessario chiamare il Numero Unico di Emergenza (NUE) 112, specificando che si richiede un intervento di soccorso sanitario in ambiente montano o impervio.

    L’operatore del #NUE112, applicando la specifica “procedura operativa ambienti montani ed
    impervi”, trasferirà la chiamata di soccorso alla Centrale Operativa del 118, la quale provvederà ad
    allertare il Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS).




  • Castellammare del Golfo
    Turista di Vicenza soccorsa allo Zingaro
    A lavoro le squadre del Sass
    Redazione20 Maggio 2025 - Cronaca



  • Cronaca

    Zingaro (Castellammare del Golfo) – Squadre del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano in azione nella Riserva Naturale Orientata dello Zingaro per recuperare una turista vicentina di 71 anni che si è infortunata dopo essere scivolata. La donna faceva parte di una comitiva che era entrata dal lato di San Vito Lo Capo con l’intento di arrivare a Scopello e tornare indietro, nei pressi del Museo della manna, però la donna è scivolata cadendo rovinosamente e procurandosi la sospetta frattura della caviglia, contusioni e traumi in varie parti del corpo.

    Sul posto in aiuto il Sass di Palermo

    Non riuscendo più a proseguire autonomamente, i compagni di escursione hanno avvisato il personale della Riserva che ha chiamato direttamente il Soccorso Alpino. Da Palermo sono partite due squadre di tecnici che, allertata la centrale del 118, hanno raggiunto l’escursionista a piedi, l’hanno immobilizzata, caricata in barella e trasportata a spalle all’ingresso lato Scopello, dove ad attenderla c’era un’ambulanza del 118 per trasferirla al vicino ospedale di Alcamo. Hanno collaborato all’intervento personale del Corpo Forestale della Regione Siciliana del Nucleo di Vigilanza Zingaro e della stessa area protetta.

    Avvertenza

    In caso di incidenti su pareti di roccia, sentieri, ambienti montani, ambienti innevati, scogliere, in grotta e gole fluviali o in caso di persone disperse in ambiente montano, impervio e ostile, per allertare il Soccorso Alpino è necessario chiamare il Numero Unico di Emergenza (NUE) 112, specificando che si richiede un intervento di soccorso sanitario in ambiente montano o impervio. L’operatore del #NUE112, applicando la specifica “procedura operativa ambienti montani ed impervi”, trasferirà la chiamata di soccorso alla Centrale Operativa del 118, la quale provvederà ad allertare il Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS).

     




  • Misiliscemi
    L’82° C.S.A.R. impegnato in addestramento recuperi in zone impervie con il Soccorso Alpino
    Presente anche un’unità cinofila dei Carabinieri
    Redazione18 Febbraio 2025 - Cronaca



  • Addestramento SAR Trapani Sicilia Cronaca

    Misiliscemi – Addestramento congiunto tra il personale dell’82° Centro S.A.R.  (Search and Rescue) di Trapani, il C.N.S.A.S.  Sicilia (Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico) e un’unità cinofila dei Carabinieri. L’82° Centro S.A.R. ha impiegato un equipaggio composto da un capo equipaggio, un secondo pilota, un operatore di bordo (OB) e un aerosoccorritore che insieme a 20 tecnici del soccorso alpino e a un’unità cinofila dei carabinieri, che ha impiegato 2 cani, hanno effettuato operazioni di addestramento e formazione in attività di recupero col verricello in zone impervie.

    Presso la base aerea di Trapani Birgi, sede dell’82°, si sono tenuti i briefing preparatori all’attività e, successivamente, sono state effettuate 4 sortite, per un totale di 5 ore di volo, con l’elicottero HH-139B in dotazione al Centro S.A.R. La zona designata per l’esercitazione è stata Macari (Trapani), dove si sono svolte 6 operazioni di simulazione di recupero (per un totale di 50 verricelli) di un ferito con barella verricellabile e di imbarco e impiego delle unità cinofile, al fine di addestrare il personale coinvolto ad aumentare la velocità di intervento in caso di recuperi particolarmente complessi in zone montane impervie.

    L’82° Centro SAR è uno dei Reparti del 15° Stormo dell’Aeronautica Militare che garantisce, 24 ore su 24, 365 giorni l’anno, senza soluzione di continuità, la ricerca ed il soccorso degli equipaggi di volo in difficoltà, concorrendo, inoltre, ad attività di pubblica utilità quali la ricerca di dispersi in mare o in montagna, il trasporto sanitario d’urgenza di ammalati in pericolo di vita ed il soccorso di traumatizzati gravi, operando anche in condizioni meteorologiche severe. Dalla sua costituzione ad oggi, gli equipaggi del 15° Stormo hanno salvato più di 7500 persone in pericolo di vita. Dal 2018 il Reparto ha acquisito la capacità AIB (Antincendio Boschivo) contribuendo alla prevenzione e la lotta agli incendi boschivi per la Regione Siciliana.





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