Trapani – Il sostituto del Direttore generale dell’Azienda Sanitaria provinciale di Trapani Danilo Palazzolo, questa mattina ha ricevuto i tre segretari delle confederazioni sindacali, Federica Badami, segretario generale Cisl Palermo Trapani, Liria Canzoneri. segretario generale Cgil Trapani e Tommaso Macaddino, segretario generale della Uil Trapani, che avevano convocato un sit in davanti la sede dell’Asp. Presente all’incontro anche il direttore sanitario aziendale Danilo Greco.
I dirigenti sindacali non hanno affrontato il tema dei ritardi nella consegna dei referti istologici, visto che, come ribadito da Palazzolo, la processazione è già tornata regolare da settimane grazie agli interventi messi in campo, ma hanno voluto ragionare nel merito, ponendo in risalto una serie di criticità sanitarie e socio-sanitarie, dalle liste d’attesa alla mancanza di personale medico, alle difficoltà di interlocuzione dei soggetti anziani e fragili, evidenziate in un documento programmatico consegnato alla direzione strategica aziendale.
Palazzolo, sottolineando tutte le azioni messe in campo sia per l’abbattimento delle liste d’attesa che per il reclutamento d medici, ha concordato infine nell’avvio concreto di questo tavolo permanente tra l’azienda e i sindacati.
Al termine i sindacalisti hanno sciolto il sit in e si sono recati in prefettura, dove ieri pomeriggio il direttore Palazzolo aveva incontrato il prefetto di Trapani Daniela Lupo.
Trapani – Si è aperta con un minuto di silenzio dedicato a Pietro Zito, l’operaio morto sul lavoro a Trapani schiacciato da una porta blindata, la manifestazione a Trapani dedicata ai prossimi cinque referendum per i quali saremo chiamati a votare. Un dovere andare alle urne per il referendum del prossimo 8 e 9 giugno. Un dovere esprimere cinque si rispetto ai quesiti che ci verranno posti, che riguarderanno, lo ricordiamo, lavoro, sicurezza, dignità, cittadinanza e democrazia. In una parola la difesa dei più sani e importanti principi sanciti dalla nostra Costituzione.
Ieri sera a Trapani, presso la Casina delle Palme, si è tenuta una delle dieci manifestazioni organizzate in Sicilia per l’apertura della campagna referendaria. L’impegno è doppio per vincere. Spingere gli elettori ad andare al voto, il referendum per essere valido deve raggiungere il quorum della maggioranza degli aventi diritto, e che vincano i Si. A spingere questa campagna referendaria è la Cgil , a Trapani del comitato referendario fanno parte partiti politici, con il Pd, il Psi, Rifondazione Comunista, Sinistra Italiana, Sinistra Futura e associazioni come l’Anpi, Arcigay, il Comitato per la difesa della Costituzione Italiana, Libera e Articolo 21. Andare a votare intanto, un dovere. Lo ha ricordato Angela Biondi della segreteria regionale Cgil.
Nel nostro paese oggi la generazione maggioritaria è quella che non ha mai conosciuto i divieti ad esprimere una idea, una proposta, i divieti ad andare alle urne. Per ottenere questi diritti tanta gente ha combattuto e perduto la vita, opponendosi alla dittatura fascista. Andare alle urne significa difendere questa conquista, rendere onore a chi ha permesso questa vittoria e impegnarsi a passare il testimone. Il rischio è quello che la storia si ripeta, e torni indietro come una ruota. Ed allora lo slogan di questa campagna “il voto è la nostra rivolta”.
E poi ci sono da votare i referendum con i cinque Si. Anche qui si tratta di difendere i principi fondamentali della Costituzione Italiana: stop ai licenziamenti illegittimi, più tutele alle lavoratrici e ai lavoratori delle piccole imprese, stop al lavoro precario, più sicurezza sul lavoro, più integrazione con la cittadinanza italiana. Tutti temi affrontati ieri sera alla Casina delle Palme.
In particolare toccante è stata la lettura fatta da Tiziana Ciotta della lettera della moglie di un operaio morto di lavoro, era un operaio dell’Ilva, la famosa acciaieria pugliese, e poi la lettura a più voci della storia di un bracciante indiano rimasto ferito nei campi dove lavorava e abbandonato a morire davanti ad un ospedale di Roma. Una forte autocritica è stata espressa dal deputato Pd Dario Safina, “aver sostenuto e introdotto il jobs act è stato un grave errore”, mentre il segretario Psi Salvatore Galluffo ha parlato di diritto a riconoscere la cittadinanza perché in caso contrario al nostro Paese sarà proibito crescere. La campagna per i cinque referendum a Trapani è cominciata in questo modo, Con una buona presenza di persone in piazza, giovani e adulti, e poi il tutto accompagnato dalla musica degli “Evidenz”. Le iniziative non si fermano qui, continueranno in tutta la provincia. A guidare il comitato referendario è l’ex segretario Cgil Saverio Piccione.
Trapani – Al via la campagna referendaria della Cgil Si terrà domani a Trapani l’Assemblea generale aperta della Cgil, un evento chiave per lanciare ufficialmente la campagna referendaria nella provincia. L’incontro si svolgerà alle 16:30 presso la sala conferenze del Crystal Hotel, in via Umberto I, e vedrà la partecipazione di delegati, lavoratrici e lavoratori, oltre al neo Comitato provinciale referendario.
Ad aprire i lavori sarà Liria Canzoneri, segretaria generale della Cgil di Trapani. A seguire, il dibattito e le conclusioni affidate a Francesco Lucchesi della segreteria della Cgil Sicilia. L’evento offrirà un’opportunità unica per approfondire i temi del Referendum “Votiamo Sì per cambiare l’Italia. Il voto è la nostra rivolta”.
Durante l’assemblea si discuteranno i cinque quesiti referendari che riguardano temi fondamentali per il mondo del lavoro:
Con meno di tre mesi al voto, la Cgil punta a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di queste tematiche, coinvolgendo direttamente chi vive le difficoltà del mondo del lavoro.