Monreale (Palermo) – La Procura della Repubblica di Palermo e i carabinieri stanno definendo i punti essenziali per capire cosa sia accaduto la notte scorsa a Monreale il cui tragico bilancio lascia sconvolti.
Sarebbe un diciannovenne del rione Zen il sospettato. Si attende la decisione dell’autorità giudiziaria ma dovrebbe scattare il fermo. Ieri sera attorno alle due e mezza si è presentato alla stazione dei carabinieri dello Zen per denunciare il furto del motorino. Forse un tentativo per allontanare i sospetti. Grazie alle immagini estrapolate dalle telecamere di sorveglianza, è stata appurata però la sua presenza e quella di altri amici a Monreale dove erano andati a trascorre la serata. Una decina di persone in tutto.
“Ma come guidi?”, “Stai attento”; “Rallenta”. Potrebbero essere state le frasi che avrebbero scatenato la furia omicida. La discussione si è accesa, prima urla e spintoni, poi il finimondo. L’assassino ha estratto la pistola è ha iniziato a sparare almeno venti colpi.
Monreale – Due morti e tre feriti. E’ il bilancio di una sparatoria avvenuta nella notte in piazza Duomo a Monreale. Le vittime hanno 25 anni e 23 anni; i feriti 26 anni, 33 anni e 16 anni. La sparatoria è avvenuta davanti ad un centinaio di testimoni.
Le vittime sono Salvatore Turdo di 23 anni e Massimo Pirozzo di 26. I due giovani sono deceduti dopo essere stati trasportati negli ospedali Ingrassia e Civico di Palermo le loro condizioni erano davvero gravi. Anche uno dei feriti sarebbe in gravissime condizioni.
Da una prima ricostruzione tutto sarebbe nato in seguito a una rissa per futili motivi davanti ad una pizzeria. Poi dalle parole si è passati ai fatti e i due gruppi si sono affrontati in piazza. Uno dei protagonisti dell’aggressione, armato di pistola, ha iniziato a sparare.
A condurre le indagini i carabinieri che stanno sentendo molti dei testimoni presenti.