Trapani – In questi giorni, grazie all’impegno di Libera, Trapani è diventata luogo di memoria viva. Una città che non dimentica, ma che soprattutto guarda avanti con coraggio. È questa la primavera della memoria, quella che unisce passato e futuro, dolore e speranza.
Il ritorno della bella stagione coincide con l’arrivo di chi porta sulle spalle il peso di una perdita, ma nel cuore la forza del cambiamento. Familiari provenienti da tutta Italia sono giunti a Trapani per ricordare, ma anche per testimoniare che la giustizia e la verità sono ancora possibili.
Nelle scuole, nelle piazze, tra le vie del centro, si respira una partecipazione diversa, autentica. Non è solo commemorazione, è impegno collettivo. È un popolo che si stringe attorno a chi ha sofferto, trasformando il dolore in energia positiva.
L’associazione Libera continua a essere un faro per chi crede in un Sud diverso. Le sue iniziative non si fermano al ricordo, ma coinvolgono i giovani, formano coscienze, costruiscono ponti tra generazioni.
Il lavoro quotidiano di Libera a Trapani – come nel resto d’Italia – è il seme di un cambiamento profondo. I nomi delle vittime non restano scritti solo su un elenco: diventano storie, volti, esempi. E con loro, germoglia una nuova cultura della legalità.
Trapani ha bisogno di questi segnali. Ha bisogno di sentirsi parte attiva nella lotta alla mafia. E la primavera è il tempo perfetto per seminare nuove consapevolezze.
Il messaggio che arriva da questi giorni è forte e semplice: c’è speranza. Perché c’è memoria. E dove c’è memoria, può fiorire anche il futuro.
Se anche tu credi in una Trapani diversa, fatta di legalità, giustizia e impegno, condividi questo articolo. Partecipa agli eventi promossi da Libera, segui il nostro giornale per non perdere aggiornamenti e storie di cambiamento.
Roma – L’ora legale in Italia quest’anno entrerà in vigore leggermente in anticipo rispetto agli anni precedenti. Nella notte tra sabato 29 e domenica 30 marzo 2025, sarà necessario spostare le lancette avanti di un’ora. Il nuovo orario resterà in vigore fino alla notte tra sabato 25 e domenica 26 ottobre 2025, quando si tornerà all’ora solare.
Il passaggio all’ora legale porta con sé vantaggi e svantaggi. Tra i benefici più evidenti c’è il maggiore sfruttamento della luce naturale, che consente un risparmio energetico e una riduzione dei consumi elettrici. Tuttavia, molte persone faticano ad adattarsi al nuovo ritmo, risentendo di disturbi del sonno e alterazioni nei bioritmi.
Secondo alcuni studi, circa il 60% delle persone non gradisce il cambio orario, mentre 1 persona su 2 riferisce sintomi come insonnia, affaticamento e difficoltà di concentrazione nei giorni successivi all’introduzione dell’ora legale.
L’adozione dell’ora legale non è uniforme in tutto il mondo. Negli Stati Uniti, ad esempio, il passaggio avverrà nella notte tra l’8 e il 9 marzo, causando per quasi un mese una discrepanza oraria temporanea tra Italia e America. Questa situazione può creare difficoltà per chi lavora con l’estero o ha in programma viaggi internazionali.
In Europa, invece, il dibattito sull’abolizione dell’ora legale è rimasto in stallo. Nel 2018, la Commissione Europea aveva proposto di porre fine al cambio semestrale, lasciando ai singoli Stati membri la possibilità di scegliere se adottare permanentemente l’ora solare o l’ora legale. Tuttavia, le divisioni tra i paesi hanno bloccato l’iniziativa.
Alcuni Stati avrebbero voluto mantenere l’ora legale tutto l’anno per sfruttare al massimo le ore di luce, mentre altri hanno espresso la preferenza per l’ora solare, considerata più naturale per il bioritmo umano. L’assenza di un accordo ha impedito una risoluzione definitiva, per timore di creare una frammentazione nei fusi orari tra Stati confinanti, con possibili conseguenze per trasporti, commercio e comunicazioni.
Dal 2019, le discussioni sono state sospese e nessun governo ha preso l’iniziativa per una revisione del sistema. Di conseguenza, il cambio dell’ora stagionale rimarrà in vigore nei prossimi anni, con l’alternanza tra ora solare e ora legale.
Pertanto, per chi sperava in una decisione definitiva sull’abolizione del cambio orario, la questione resta ancora in sospeso. Per il momento, ci si dovrà abituare al consueto spostamento delle lancette due volte l’anno, almeno fino a nuove direttive da parte delle istituzioni europee.
Se soffri degli effetti del cambio d’ora, alcuni accorgimenti possono aiutarti ad adattarti più facilmente:
L’ora legale continua a dividere l’opinione pubblica e, sebbene il dibattito sulla sua abolizione sia ancora aperto, per ora rimane una costante nel calendario europeo. Prepariamoci dunque a spostare le lancette e a goderci giornate più lunghe con più ore di luce a disposizione.