Trapani – Continua l’azione di contrasto da parte dei carabinieri per reprimere lo spaccio di droga. Ancora un arresto e un sequestro di stupefacenti a conferma di quanto sia aumentata la domanda in città e nel suo hinterland.
L’ultima attività oggi. I Carabinieri della Stazione di Paceco hanno arrestato, per detenzione illecita di sostanze stupefacenti, un 39enne trapanese sorpreso in sella ad un motociclo con quasi un chilo di
cocaina.
I militari dell’Arma, nel corso di un posto di controllo alla circolazione stradale nei pressi della via Marconi, hanno fermato il 39enne e, insospettiti dal suo comportamento, lo hanno sottoposto a perquisizione personale e veicolare rinvenendo 900 grammi di cocaina e 50 grammi di crack, ben occultati all’interno del vano portaoggetti del mezzo.
Il 39enne, dopo l’udienza di convalida, è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.
L’arresto e il sequestro di sostanza stupefacente è un ulteriore risultato dell’incremento dei servizi di controllo del territorio finalizzati al contrasto dello spaccio di stupefacenti, svolti sotto la direzione della Procura della Repubblica di Trapani e in piena sinergia con le decisioni assunte in seno al Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica della Prefettura di Trapani.
Marsala – Sventata dai Carabinieri della Compagnia di Marsala una truffa ai danni di un’anziana donna. Arrestato un 34enne catanese che ha tentato, con la tecnica del finto Carabiniere e del finto incidente stradale, di farsi consegnare denaro e monili in oro da una 80enne del luogo.
L’anziana 80enne era stata contattata sulla propria utenza telefonica da un uomo che, fingendosi carabiniere la informava che suo figlio era rimasto coinvolto in un sinistro stradale e che, per evitare l’arresto, bisognava subito consegnare del denaro contante o dell’oro ad un sedicente avvocato che si sarebbe presentato presso l’abitazione. Poco dopo si è presentato presso la sua abitazione il 34enne ma in quel momento, fortunatamente, una vicina di casa aveva ascoltato il dialogo e, rendendosi conto della truffa, ha avuto la prontezza di chiamare il 112.
I militari si sono precipitati presso l’abitazione dell’anziana sorprendendo il 34enne che si era già fatto consegnare soldi e monili in oro. Dopo l’udienza di convalida, il 34enne è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.
Purtroppo queste modalità di truffa, ad opera di sedicenti Carabinieri che paventano finti incidenti stradali in cui sarebbero rimasti coinvolti dei propri cari, sono molto frequenti ed è di
fondamentale importanza, in questi casi, contattare immediatamente il 112. Ancora una volta, un tempestivo intervento, ha permesso di scongiurare che l’ennesima truffa andasse a segno.
Al fine di informare il più alto numero di cittadini, l’Arma dei Carabinieri organizza sul territorio dei seminari informativi presso i circoli ricreativi, le parrocchie ed altri luoghi di aggregazione
spiegando le modalità con cui vengono attuate le truffe in danno delle persone anziane e come difendersi: è di fondamentale importanza contattare immediatamente il 112 affinché si
possa tempestivamente intervenire.
Misiliscemi – Un uomo di 52 anni di Erice è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Trapani in flagranza per furto.
I militari di Erice e Misiliscemi, impegnati in un servizio perlustrativo, hanno notato un mezzo fermo davanti l’impianto sportivo di Contrada Bonacerami che da anni è in disuso. Approfondito il controllo i militari dell’Arma, hanno notato l’effrazione dello spogliatoio della struttura, ed entrati hanno sorpreso l’arrestato intento ad asportare infissi per un danno di circa 10 mila euro.
Il 52enne è stato arrestato e, a seguito dell’udienza di convalida, sottoposto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico mentre la refurtiva è stata consegnata al comune di Misiliscemi.
Marsala – Tentato omicidio ieri sera a Marsala. Un uomo, sottoposto a divieto di avvicinamento nei confronti dell’ex compagna, ha accoltellato due cugini della donna dopo un acceso litigio.
L’aggressore si è dato alla fuga ma dopo alcune ore è stato fermato dalle forze dell’ordine, dovrà rispondere delle gravi accuse di tentato omicidio e violazione delle misure restrittive..
A novembre scorso la donna aveva denunciato l’uomo per ripetuti episodi di violenza. Dopo la denuncia, era stata collocata in una struttura protetta, da dove però aveva scelto di allontanarsi, chiedendo all’ex di andarla a prendere.
La donna ha subito altre aggressioni nelle settimane successive, che l’hanno portata a sporgere una nuova denuncia e così l’uomo è stato sottoposto al divieto di avvicinamento e all’applicazione del braccialetto elettronico.
Nonostante le misure restrittive a cui era sottposto, l’uomo si era riavvicinato alla vittima e ieri sera è arrivata l’ennesima lite tra i due poi degenerata. La donna, impaurita, ha cercato rifugio presso l’abitazione dei suoi cugini, ma l’uomo l’ha raggiunta, dando il via a una violenta discussione.
Quando i due parenti della donna sono intervenuti per difenderla, l’aggressore ha estratto un coltello e ha colpito entrambi. I due feriti sono stati trasportati in ospedale. Le condizioni di uno dei due si sono aggravate, rendendo necessario un intervento chirurgico d’urgenza.
Dopo l’accoltellamento, l’uomo si è dato alla fuga ma è stato fermato dalla polizia.
San Vito Lo Capo – I Carabinieri di San Vito lo Capo e Custonaci hanno arrestato in flagranza di reato un 43enne pregiudicato, sorpreso a rubare all’interno di una casa vacanze che si trova nel centro della città.
Nel corso di un servizio di perlustrazione notturna, i militari hanno notato un accesso forzato alla struttura ricettiva. Insospettiti, sono entrati nell’abitazione ed hanno trovato un uomo ancora sul posto, in possesso di arnesi da scasso, dispositivi elettronici e generi alimentari rubati.
L’episodio conferma l’importanza del costante controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine, soprattutto in zone turistiche ad alta frequentazione.
Marsala – I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Marsala hanno arrestato in flagranza un 40enne marsalese per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I militari, durante un servizio perlustrativo, avrebbero notato l’uomo che con fare particolarmente guardingo: dapprima occultava un involucro di plastica nel giardino della propria abitazione; poi se ne allontanava rapidamente a piedi.
I sospetti dei militari sono risultati fondati, infatti, l’immediata perquisizione del nascondiglio dell’abitazione del 40enne ha consentito il sequestro di marijuana e hashish per un peso oltre un chilo, bilancini di precisione e contanti.
Tratto in arresto, dopo il sequestro dello stupefacente e l’udienza di convalida l’uomo è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.
Mazara del Vallo – E’ finito ai domiciliari per una serie di furti perpetrati ai danni di alcune attività commerciali del mazarese, un 29enne. I carabinieri hanno infatti eseguito un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari emessa dal Gip del tribunale di Marsala nei confronti del 29enne per una serie di furti perpetrati nel febbraio 2024.
I militari dell’arma coordinati dalla Procura di Marsala, hanno raccolto una serie importante di indizi di colpevolezza nei confronti del giovane che aveva colpito in un breve lasso di tempo alcuni supermercati della città creando notevole disagio tra i cittadini.
Il 29enne è stato tradotto presso la propria abitazione con braccialetto elettronico. E’ obbligo rilevare che l’odierno indagato è allo stato solamente indiziato di reato, pur gravemente, e che la sua posizione sarà definitivamente vagliata giudizialmente solo dopo l’emissione di una sentenza passata in giudicato in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di non colpevolezza.
Trapani – Ruba un ciclomotore e fugge, dopo un inseguimento, bloccato da carabinieri e polizia. E’ accaduto a Trapani. I Carabinieri della Sezione Radiomobile e gli Agenti della Squadra Volante di Trapani hanno arrestato un 18enne trapanese per resistenza a Pubblico Ufficiale.
Il trapanese si era sottratto a un controllo degli agenti dandosi alla fuga in sella di un ciclomotore per le vie del quartiere Fontanelle, ma l’immediato ausilio di una pattuglia dei Carabinieri coordinato dalle centrali operative, ha permesso, con un intervento interforze, di bloccare il giovane e constatare che il mezzo su cui viaggiava fosse oggetto di furto.
Tratto in arresto, a seguito dell’udienza di convalida, il 18enne è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico mentre il ciclomotore è stato riconsegnato al legittimo proprietario.
Trapani – Un 18enne ed un minorenne sono stati arrestati dai Carabinieri della Stazione di Erice e della Sezione Radiomobile di Trapani per furto aggravato in abitazione e resistenza a Pubblico Ufficiale.
I Carabinieri, allertati dalla denuncia di furto di un cittadino che ha visto rubare la propria auto dal proprio garage, si sono messi sulle tracce del veicolo che tramite un dispositivo gps segnalava costantemente la posizione.
Rintracciata l’auto nei pressi del Tribunale del capoluogo, i Carabinieri intimavano l’ALT al maggiorenne alla guida che, vista la gazzella, si dava alla fuga. Giunti nei pressi di Viale Regina Elena il giovane arrestava la marcia, proseguendo la fuga a piedi lasciando in macchina il minorenne che è stato tratto in arresto. Il 18enne è stato rintracciato poco dopo per le vie del centro storico e arrestato.
A seguito dell’udienza di convalida il 18enne è stato posto ai domiciliari con braccialetto elettronico, mentre il minorenne, sottoposto a giudizio dalla Procura dei Minori di Palermo, che ha convalidato l’arresto, è stato sottoposto al collocamento presso una comunità.
Marsala – La polizia di Marsala ha eseguito una ordinanza di applicazione di aggravamento della misura cautelare degli arresti domiciliari, con braccialetto elettronico, emessa dal gip presso il Tribunale, a carico di un cittadino marsalese conosciuto come parcheggiatore abusivo nei pressi del parcheggio comunale di Via Giulio Anca Omodei.
L’uomo era già sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa e dell’allontanamento della casa familiare per il reato di maltrattamenti contro i familiari – commesso ai danni dell’anziana madre.
La richiesta di sostituzione ed aggravamento del regime cautelare disposto dal Tribunale è stata formulata dalla Procura di Marsala dopo un’articolata attività di indagine condotta dagli Agenti del Commissariato della città lilibetana, che lo scorso 5 gennaio erano intervenuti dopo che l’uomo aveva violato le misure a cui era sottoposto a tutela della persona offesa.
Oltre a questo gli agenti erano anche intervenuti successivamente sempre nei confronti del marsalese per una estorsione che lo stesso parcheggiatore aveva perpetrato ai danni di un padre di famiglia che, recatosi quella domenica sera insieme alla propria figlia minore in quel parcheggio per posteggiare l’automobile era stato avvicinato dal parcheggiatore abusivo, che brandendo dei cocci di bottiglia, si era fatto consegnare del denaro.
L’uomo avendo un daspo urbano inflittogli dal questore di Trapani neppure si sarebbe dovuto trovare in quel parcheggio, in quel momento aveva contravvenuto, al divieto di accesso all’area urbana espressamente previsto nel provvedimento di Daspo Urbano e dunque aveva commesso un ulteriore illecito penale.
La questura di Trapani fa sapere che “il pericoloso parcheggiatore abusivo, affetto da acclarata sindrome psichiatrica, è stato associato al regime degli arresti domiciliari presso una Comunità terapeutica per la cura di pazienti psichiatrici sita nella provincia di Trapani, nell’ottica di favorire il suo percorso di riabilitazione terapeutica e di scongiurare la futura commissione di reati altrettanto allarmanti”.
“Gli sforzi profusi dal personale del Commissariato di Marsala durante l’attività di pronto intervento della Volante e della correlata attività di indagine, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Marsala, hanno permesso di assicurare in condizioni di sicurezza l’anziana madre vittima di plurime e gravi condotte vessatorie ed anche di prevenire che il medesimo potesse perseverare nelle sue condotte delittuose, circostanza che appariva assai probabile considerato che il soggetto in questione annovera svariati pregiudizi di polizia e condanne penali per i delitti di violenza sessuale, atti osceni in prossimità di minori, resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale, rapina e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”.