Più trasparenza, meno dubbi: arriva il nuovo formato di bolletta pensato per aiutare i consumatori a capire davvero quanto stanno pagando.
Attualità Italia – Da lunedì 1° luglio, dire addio alle bollette indecifrabili non sarà più un sogno. Entra infatti in vigore il nuovo modello di bolletta voluto da Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente. L’obiettivo? Rendere il tutto più chiaro, leggibile e confrontabile.
Il cuore della riforma è lo “scontrino dell’energia”: una sezione della bolletta pensata per somigliare a uno scontrino fiscale, con voci sintetiche e cifre nette. Una tabella chiara che mostra, nero su bianco, cosa si paga e perché: dal consumo reale alle tasse, passando per oneri di sistema e canone Rai.
Tutti i fornitori – che operino nel mercato libero o in quello tutelato – dovranno adottare la stessa impaginazione:
Invariati invece i metodi di ricezione e pagamento: cartaceo o digitale, a scelta del cliente.
La nuova struttura serve anche a facilitare la vita a chi è nel mercato libero. Oggi, confrontare offerte può sembrare un’impresa, tra clausole nascoste e terminologie poco chiare. Il nuovo glossario obbligatorio imposto da Arera mette ordine: tutti i fornitori dovranno usare gli stessi termini e indicare chiaramente il codice offerta, utile per confronti online sul Portale Offerte.
Il consiglio? Tenere sotto mano i propri consumi annui e fare attenzione a due voci fondamentali:
C’è però un’altra data da cerchiare in rosso: 30 giugno 2025. È l’ultimo giorno utile per accedere al servizio di maggior tutela riservato agli utenti vulnerabili.
Parliamo di circa 11,8 milioni di italiani, di cui oltre 3 milioni ancora nel regime tutelato. Chi non avrà effettuato il passaggio in tempo, non potrà più accedervi, rinunciando di fatto a un potenziale risparmio medio di 113 euro l’anno per utenza.
Ma chi sono gli utenti vulnerabili?
Over 75
Persone con disabilità
Percettori di bonus sociali
Residenti in strutture d’emergenza
Secondo le stime di Assoutenti, il mancato accesso a questo regime potrebbe costare complessivamente oltre 1,3 miliardi di euro all’anno a questa fascia fragile di popolazione.
La rivoluzione della bolletta energetica è alle porte. Più leggibilità, più trasparenza, più consapevolezza. Ma anche più responsabilità: confrontare, capire, scegliere in modo informato diventa più semplice, ma tocca a ciascuno di noi farlo.
Perché sapere cosa paghiamo – finalmente – non è più un lusso. È un diritto.