Trapani
Trapani Shark, sconfitta di misura col Tofas Bursa [Highlights+Press Conference]
Cuore, rimonta e rimpianti: Trapani sfiora l’impresa contro i turchi ma resta a zero punti nel girone.
Redazione14 Ottobre 2025 - Basket
  • Trapani Shark vs Tofas Bursa risultato finale 89-91 Basketball Champions League Basket

    Basketball Champions League – Trapani Shark, cuore e rimpianti: il Tofas Bursa vince 91-89 al PalaShark

    TRAPANI –  Non basta una rimonta d’orgoglio e un finale da brividi: la Trapani Shark si arrende 91-89 al Tofas Bursa e resta ancora a zero vittorie nella Basketball Champions League. Un match dai due volti: i turchi dominano per due quarti, ma nella ripresa i granata di Jasmin Repeša sfiorano una rimonta che avrebbe avuto il sapore dell’impresa.

    1° QUARTO (17-26)

    L’avvio è tutto del Tofas. Saybir e Thomasson sfruttano i rimbalzi offensivi, mentre Trapani commette troppi errori in costruzione. La tripla di Alibegovic e i punti di Allen tengono a galla i granata (9-14 al 6’), ma la difesa non regge l’urto fisico dei turchi. Blazevic e Kidd imperversano sotto canestro e un tecnico alla panchina di Repeša regala altri punti facili agli ospiti. Rossato accorcia con due liberi sul finale, ma l’ultima preghiera di Allen arriva fuori tempo massimo: 17-26 al 10’.

    2° QUARTO (36-53)

    Il secondo parziale è un incubo per Trapani. Besson apre con una tripla, Whaley e Blazevic dilatano il vantaggio. Il Tofas gioca fluido e trova sempre l’uomo libero, mentre la Shark si disunisce. Solo Sanogo e Allen provano a tenere alta la concentrazione (21-31 al 7’40”), ma i turchi colpiscono da ogni posizione, toccando il +20 (28-48 al 17’).
    Nel finale, un lampo di Ford e la tripla di Petrucelli ridanno un minimo di ossigeno, ma il divario resta pesante all’intervallo: 36-53.

    3° QUARTO (64-72)

    Dagli spogliatoi rientra un’altra Trapani. Più dura, più concentrata. Allen e Alibegovic accendono la rimonta, Arcidiacono orchestra con lucidità e Ford trasforma i contropiedi in punti. In pochi minuti arriva un parziale di 10-0 che riapre i giochi (44-57).
    Tofas vacilla, e il PalaShark diventa una bolgia. Perez trova la tripla, Hurt e Arcidiacono puniscono dalla lunetta, mentre la difesa trapanese forza gli avversari a tiri difficili. Le bombe di Petrucelli e Arcidiacono nel finale del quarto infiammano il palazzetto: 64-72. La squadra ora ci crede davvero.

    4° QUARTO (89-91)

    L’ultimo periodo è una battaglia. Arcidiacono e Ford accorciano, Sanogo segna in tap-in e Petrucelli chiude il contropiede del -3 (70-73). Il Tofas appare in difficoltà, Trapani sente l’odore del sorpasso. Hurt segna il -1 (72-73), ma il fallo di Petrucelli — il quinto personale — complica tutto a 5’32” dalla sirena.
    Thomasson fa solo un libero, Rossato e Perez ci provano dall’arco ma la palla danza sul ferro. A 4’ dalla fine, due triple consecutive di Perez e Sanogo tengono viva la speranza (77-79). Poi però Blazevic e Lewis trovano i canestri che pesano: 79-87 e timeout Repeša.

    Trapani non molla: Rossato mette la tripla dell’82-87, Eboua realizza due liberi e il PalaShark crede nel miracolo. Perez segna ancora (86-89), ma sull’ultimo possesso Allen, con la palla della vittoria, si vede il tiro uscire dal ferro. Sirena, 89-91.
    I turchi esultano, Trapani esce tra gli applausi: ha perso, ma ha combattuto fino alla fine.

    La situazione nel girone

    Con questa sconfitta la Trapani Shark resta ancora a 0 punti dopo due giornate di Basketball Champions League. Il Tofas Bursa vola invece in testa al gruppo con due vittorie su due. Prossimo appuntamento per i granata: la trasferta in Israele contro il Bnei Herzliya, un match già decisivo per non compromettere il cammino europeo.

    Il tabellino

    Parziali: (17-26; 19-27; 28-19; 25-19)

    Trapani Shark: Eboua 6, Cappelletti n.e., Ford 13, Arcidiacono 9, Rossato 7, Alibegovic 14, Allen 15, Petrucelli 8, Sanogo 13, Hurt 4.
    Allenatore: Jasmin Repeša
    Assistenti: Ivica Skelin, Alex Latini

    Tofas Bursa: Cengiz n.e., Perez 14, Saybir 17, Whaley 3, Postel n.e., Gecim n.e., Kidd 10, Efeoglu n.e., Lewis 10, Blazevic 21, Besson 6, Thomasson 10.
    Allenatore: Emil Rajkovik
    Assistenti: Murat Yilmaz, Marko Velickovic


    Basketball Champions League 2025 – Regular Season (Gruppo C)

    Fonte eurosport

    Data Squadra A Ris. Squadra B Sede
    08/10/2025 Trapani Shark 78 – 84 Lenovo Tenerife Trapani
    08/10/2025 Tofas Bursa 90 – 86 Bnei Ofek Dist Herzliya Bursa
    14/10/2025 Trapani Shark 89 – 91 Tofas Bursa Trapani
    14/10/2025 Lenovo Tenerife 108 – 85 Bnei Ofek Dist Herzliya Tenerife
    28/10/2025 Bnei Ofek Dist Herzliya 🆚 Trapani Shark Herzliya
    28/10/2025 Tofas Bursa 🆚 Lenovo Tenerife Bursa
    11/11/2025 Trapani Shark 🆚 Bnei Ofek Dist Herzliya Trapani
    11/11/2025 Lenovo Tenerife 🆚 Tofas Bursa Tenerife
    09/12/2025 Bnei Ofek Dist Herzliya 🆚 Tofas Bursa Herzliya
    10/12/2025 Lenovo Tenerife  🆚 Trapani Shark Tenerife
    16/12/2025 Bnei Ofek Dist Herzliya 🆚 Lenovo Tenerife  Herzliya
    16/12/2025 Tofas Bursa 🆚 Trapani Shark Bursa

     






  • Trapani
    Trapani Shark, vittoria a Trieste 87–91 [Video]
    La Trapani Shark debutta in Serie A con una vittoria di carattere al PalaTrieste: 87–91 e primi due punti stagionali.
    Redazione4 Ottobre 2025 - Basket
  • Partita Trieste Trapani 87-91 al PalaTrieste Basket

    Trapani comanda dal primo all’ultimo minuto

    Trieste – La Trapani Shark scrive la prima pagina della sua nuova storia in Serie A con una prestazione di carattere e maturità.
    Davanti al pubblico del PalaTrieste, i granata si impongono 87–91 dopo 40 minuti di basket vero: fisico, intenso e tatticamente vibrante.
    Un successo pesante per la squadra di Jasmin Repesa, che torna nel massimo campionato con l’autorità di chi non ha paura di sognare.

    Il primo quarto: Trapani detta il ritmo

    Palla a due e subito un segnale chiaro: Alibegovic segna i primi due punti del campionato, e da lì la Shark non si volta più indietro.
    Ford e Eboua alzano il ritmo, Arcidiacono trova i primi punti in maglia granata, e a metà quarto il tabellone dice 5–13.
    Trieste prova a rispondere con Ramsey, ma Trapani vola in campo aperto e chiude il primo periodo 16–27, con Allen e Sanogo già protagonisti sotto le plance.

    Secondo quarto: Allen si accende, Trieste si aggrappa a Ross

    Nel secondo periodo Timmy Allen comincia a mostrare tutto il suo talento: tiri dalla media, penetrazioni, e una presenza costante nei momenti caldi.
    Trapani tocca il +14 (20–34), costringendo Gonzalez al timeout. Trieste reagisce con le triple di Uthoff e Toscano-Anderson, ma ogni tentativo viene respinto da un perfetto Jordan Ford, glaciale dalla lunetta.
    Nel finale, un lampo di Colbey Ross riduce le distanze con una tripla allo scadere: 42–47 all’intervallo, ma la sensazione è che Trapani sia padrona del gioco.

    Terzo quarto: spettacolo Shark, +15 al 30’

    La ripresa si apre nel segno di Ford e Allen, che continuano a colpire. Sanogo piazza una stoppata monumentale e poi schiaccia in alley-oop su assist di Ford.
    Il pubblico si infiamma, ma Trapani non si lascia distrarre: ritmo alto, difesa solida e palla che gira con fluidità.
    Le triple di Cappelletti e i punti di Petrucelli scavano il solco, con la Shark che vola sul 57–69.
    L’ultimo sussulto triestino arriva con un canestro di Ross sulla sirena: 61–72, ma l’inerzia è tutta siciliana.

    Ultimo quarto: Trieste si avvicina, ma Trapani non trema

    Sissoko guida la riscossa giuliana: rimbalzi offensivi, canestri e falli subiti riportano Trieste fino al 75–80 a cinque minuti dalla fine.
    Il PalaTrieste esplode quando Ramsey segna da tre il -9 e poco dopo il -1, ma Timmy Allen risponde con una bomba frontale da vero leader: 21 punti per lui e ossigeno per Trapani.
    Finale da brividi: Trieste ha la palla del sorpasso, ma Ramsey sbaglia e Petrucelli in contropiede appoggia il +3 (83–86).
    Negli ultimi secondi accade l’imprevisto: rimesse perse dai padroni di casa, Allen ruba un pallone decisivo, e dalla lunetta Ford non perdona.
    La chiude Petrucelli, il tabellone segna 87–91. Trapani esplode in festa.

    Repesa: “Abbiamo vinto da squadra vera”

    “Non è facile vincere qui. Abbiamo controllato la gara per lunghi tratti, ma sapevamo che Trieste avrebbe reagito. Mi è piaciuto lo spirito, la voglia di sacrificarsi. Questi ragazzi hanno capito cosa significa rappresentare Trapani in Serie A.”

    Soddisfazione anche tra i giocatori, con Allen che dedica la vittoria “ai tifosi granata che ci hanno seguito da lontano e ci hanno scritto per tutta la settimana”.

    Tabellino

    PALLACANESTRO TRIESTE – Ramsey 20, Sissoko 16, Ross 9, Ruzzier 8, Brown 8, Toscano-Anderson 7, Uthoff 6, Deangeli 5, Moretti 5, Brooks 3.
    All. Gonzalez.

    TRAPANI SHARK – Allen 21, Ford 16, Petrucelli 13, Hurt 9, Cappelletti 8, Eboua 7, Alibegovic 6, Sanogo 6, Arcidiacono 3, Rossato 2.
    All. Repesa.

    Parziali: 16–27, 42–47, 61–72, 87–91.
    Arbitri: Grigioni, Gonella, Noce.

     Ora al PalaShark: si accende la passione

    Domenica prossima, la Shark farà il suo esordio casalingo al PalaShark di Trapani, dove è attesa una cornice di pubblico imponente per la sfida contro Venezia dove troverà l’ex Chris Horton, beniamino fino all’anno scorso del pubblico granata


    Jasmin Repeša in conferenza stampa post partita LBA

    Clicca per guardare la conferenza stampa

     





  • Trapani
    Rivediamo Trapani Shark su Telesud nella finale del Memorial Pajetta
    Trapani Shark, la partita che accende la passione granata in Tv
    Redazione9 Settembre 2025 - Basket
  • palla basket che entra a canestro Basket

    Trapani – Chi ama il basket questa sera ha un appuntamento speciale con la propria squadra del cuore. Su Telesud, alle 20:30 e poi in replica alle 23:00, andrà in onda la finale del Memorial “Piero Pajetta”, la sfida del 6 settembre che ha messo di fronte l’Apu Old Wild West Udine e i nostri Trapani Shark.

    Non sarà solo una partita, ma l’occasione di rivivere tutte le emozioni di un trofeo che ha già il sapore di stagione vera: intensità, grinta, canestri pesanti e un pubblico caldo anche a chilometri di distanza.

    Per i tifosi granata, rivedere i ragazzi di Jasmin Repeša in azione significa respirare quella passione che unisce la città attorno ai colori Shark e riaccendere l’entusiasmo in vista del campionato.

    Un modo per sentirsi ancora una volta parte di quel grande abbraccio che solo il basket a Trapani sa regalare.




  • Trapani
    Antonini, tra quiete e tempesta
    Il patron dello sport professionistico trapanese presenta il "Futuro": movimento politico per "rinascere" e ...campagna abbonamenti "per fare goal"
    Rino Giacalone6 Luglio 2025 - Attualità
  • Attualità

    Trapani – di Rino Giacalone –  Esiste un detto in Olanda, “l’acqua che stagna in un barile non occorre cambiarla ma rivitalizzarla con un mestolo grande e resistente”.

    Allora immaginate che il barile con l’acqua sia Trapani, dove spesso le cose ristagnano in una sorta di immobilità, tutto spesso è imperturbabile, e che il mestolo grande e resistente possa essere un potente, che quest’acqua vuole agitare, non per cambiarla ma rivitalizzarla. Ecco il “potente”, nel senso di una persona che ha grandi capacità, economiche e professionali, titolato a proposito di relazioni e intrecci internazionali,può essere benissimo il patron dello sport professionistico trapanese Valerio Antonini, presidente della SportInvest. E’ questo la fotografia scattata dopo la oramai diventata famosa conferenza stampa del 4 luglio scorso, nella sala stampa del Palashark di Trapani.

    Abbiamo poco da riproporre e riassumere. Conoscete già tutto. Anche la campagna abbonamenti per le prossime partite di calcio e basket (d’altra parte la conferenza stampa è stata indetta da SportInvest la casa madre dei Granata del calcio, e degli Shark del basket) e la vendita dei cappellini granata per una raccolta di solidarietà a favore delle strutture sanitarie pubbliche in deficit di ossigeno. Antonini ha annunciato la nascita di Futuro (il nuovo rinascimento), movimento politico, ma ha anche annunciato una cosa altrettanto importante, che però ha visto i giornalisti disattenti, ossia la prossima cessione del 40 per cento del gruppo SportInvest ad un fondo americano, con casa a New York. Gli annunciati investitori internazionali finalmente arrivano in città.

    Tanto in questi giorni si è scritto, sui giornali, nei siti di informazione on line, tantissimo sui social che resta il canale preferito da Antonini per farsi sentire, talvolta per fare il piacione altre volte per dichiarare guerra, sempre tra quiete e far tempesta. Sebbene al proprio curriculum professionale ha aggiunto anche quello di editore di una tv locale, Telesud, sempre meglio stare su X. Antonini tra social e informazione, calcio e basket, e poi la sua principale attività che lo pone tra i principali imprenditori del settore cerealicolo europeo e non solo. Adesso la politica.

    Abituato a mettere la faccia nelle cose lo ha fatto anche presentando il suo movimento, “Futuro, il nuovo rinascimento”. Con lo slogan il cui copyright appartiene al presidente Usa, Donald Trump, “make Trapani great again”, “rendere Trapani di nuovo grande”.
    Insomma un po’ Trump e un po’ Berlusconi, un pizzico di Sgarbi (al quale auguriamo buona ripresa) che fondò un movimento politico chiamandolo Rinascimento, ma nel mixer ci ha messo anche l’idea populista di Grillo. Ci è mancato poco che dicesse di volere aprire le istituzioni locali come una scatoletta di tonno, come fece Grillo quando presentò gli intenti degli allora neonati pentastellati. Ma riascoltando per intero le due ore di incontro con i giornalisti, invitati ad personam, compreso chi scrive, riconosciamolo è stato una sorta di show, con tanto di diretta televisiva, sulla sua tv, Telesud, e ovviamente sui canali social, ma a questo Antonini oramai ci ha abituato, bisogna riconoscere che l’idea messa in campo gli appartiene per carattere e comportamento, oramai parecchio noti, Antonini l’irreprimibile, quasi un titolo che fa di lui un personaggio della storia antica catapultato in quella contemporanea.

    Antonini ci ha detto che la nascita del movimento politico non è cosa maturata da tempo, dal suo arrivo due anni fa a Trapani, ma è idea di oggi, dall’indomani della rottura dell’idillio con Palazzo D’Alì. Intanto da esperto della comunicazione, e per creare un po’ di suspence, ha rinviato a settembre il momento in cui svelerà le carte, programma, protagonisti del movimento, donne e uomini, ma lui ha promesso che tanti saranno i giovani, ancche di spirito, nel curriculum capacità ed entusiasmo, ma anche una buona dose di capacità a seguire ovunque il mentore. Pretenderà da leader del movimento, sarà il “guru” ma non il presidente, che dovranno essere pesone limpide, “senza condanne…definitive, non siamo giustizialisti…voglio creare le condizioni per portare a governare persone che vogliono fare”. Un nome però è già ricorrente, quello dell’ex prefetto e oggi consigliere di Stato, Valerio Valenti, lui potrebbe essere il suo candidato sindaco per Palazzo D’Alì alle prossime elezioni amministrative. Il voto non è vicino, ma Antonini è apparso convinto che andremo a votare non alla scadenza naturale, ma già nella prossima primavera. Come a dire che per lui la sfiducia contro l’attuale Governo citadino, e per tutto il Consiglio comnale, è dietro l’angolo.

    Ci sarà dunque una nuova puntata dopo la prima del 4 luglio. La data è da fissare. Ma di chiaro ha detto che geograficamente il movimento si pone a Trapani, e provincia, e che non ha una collocazione nel tradizionale scacchiere della politica. Mostrando invece quello che lui ha ammesso di saper fare, giocare al tavolo del poker, la nascita del movimento è il classico all in, “dicevano che ero pronto ad andare via, io invece raddoppio”, e chi siede al tavolo per vedere dovrà fare altrettanto. Tradotto, ma sono sempre sue parole, non sarà il movimento a bussare alla porta di qualcuno, ma attende che qualcuno bussi alla sua porta, a condizione di una condivisione piena del programma. Chi accetterà il gioco politico, di Antonini? Oggi è difficile dirlo, perché Antonini come suo costume non le ha mandate a dire. Verso ogni parte dell’arco costituzionale.

    Innanzitutto contro il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida, giudizio politico di bocciatura, attribuendo al primo cittadino responsabilità sulla macchina amministrativa che va al rallentatore. Lui, Antonini, da persona accelerata, la cosa non gli va a genio, progetti, tipo quello della cittadella dello sport, ancora fermo. “Oggi non va avanti nulla”: forse il giudizio è un po’ ingiusto, ma è questo. Avrà il popolo dei social pronto a esultare. Ma i giudizi critici sono stati anche per l’opposizione, bocciato anche l’avversario di Tranchida, Maurizio Miceli, “anche il suo programma sarebbe stato irrealizzabile”. “Quando si vogliono fare le cose – ha affermato patron Antonini – essere di destra o sinistra non conta nulla”.

    Abbiamo posto domande ai due politici: diplomatica la risposta di Miceli, al super vetriolo quella di Tranchida. A parte abbiamo dato spazio alle loro reazioni.

    Ed ecco che arriviamo al “barile che è Trapani”.

    All’acqua che Antonini sostiene essere stagnante. Ma va rimescolata non cambiata. Forse l’idea può essere giusta, quantomeno per una volta tutti eviteremo di ricordare, dinanzi ad annunci di cambiamenti, l’assunto gattopardiano, “tutto cambia per non cambiare niente”.

    Lui ha scelto di essere il grande mestolo del detto olandese, basta agitare l’acqua per rivitalizzarla. Non è un caso se il suo incontro con i giornalisti si è aperto richiamando il ricordo di chi, ha sostenuto Antonini, voleva cambiare la città ma non c’è riuscito, l’imprenditore Andrea Bulgarella e un senatore finito nei guai con la giustizia (Antonio D’Alì, ex senatore e sottosegretario, oggi in carcere per una condanna a sei anni per concorso esterno in associazione mafiosa).

    Impossibile non leggere in queste sue parole l’intento di essere la sirena che richiama vicino a se gli “orfani” dei due, che costituiscono, indubbiamente, un contesto sociale, tanto borghese, ancora in attivo in città su tanti fronti e in tante stanze e salotti, alla luce del sole ma anche nascosti offuscati da vincoli di appartenenza, pensiamo a quelli di stile massonico. Non diciamo che Antonini ne sia pienamente consapevole, ma a Trapani notoriamente, pure a lui, il “catalogo” è anche questo. Ma non è sfuggita all’ascolto anche una sorta di attenzione rivolta a Matteo Renzi, citato positivamente in un passaggio, o ancora il favore riservato al ministro Crosetto: affascinato dal guizzo fiorentino e dalla colonna portante del Governo Meloni; per Antonini i propositi, necessari stante la situazione internazionale, di militarizzare la Sicilia, cosa sostenuta da Crosetto, titolare del dicastero della Difesa, deve essere una occasione per avere contraccambi in termini di realizzazioni infrastrutturali. Certo non è apparso disponibile a fare la corte al Pd e simili. Ma mai dire mai con lui.

    Riuscirà il presidente Antonini a fare quello ha detto di avere in mente? E cioè creare un equilibrio perfetto tra politica e imprenditoria. Questa la sua ricetta per cambiare Trapani che “oggi non offre nulla”. C’è chi ha già risposte nette, a prescindere da programmi e uomini. Sembra di ascoltare in città lo slogan di una famosa pubblicità, “basta la parola”.

    Spesso in politica, a qualsiasi livello, gli italiani si sono innamorati delle parole del “vulcano” di turno, ma l’esperienza porta a dire che la parola deve essere accompagnata dai fatti. Antonini da patron dello sport i progetti proposti li ha realizzati, ma adesso è altro che vuole fare, e dovrà sapere essere altrettanto deciso nell’area politica dove ha scelto di scendere in campo: poco gli è mancato parafrasando in chiave trapanese il prologo berlusconiano,”l’Italia è il paese che amo”. Ha però detto di essere un liberale come lo fu Berlusconi.

    Aspettiamo la seconda puntata. E faremo altre domande, perché tante domande sono rimaste in sospeso causa del tempo stringato, nonostante le due ore di botta e risposta.

    Frattanto ci godiamo l’estate che è calda a prescindere dalle temperature. Per completezza di informazione a parte ospitiamo due risposte all’intento antoniniano. Quelle del sindaco di Trapani Giacomo Tranchida e del leader di Fratelli d’Italia Maurizio Miceli.

    Alla prossima, ma c’è sempre la legge di Murphy, qualsiasi cosa anche la meno probabile può succedere. Ovviamente non è detto che la cosa sia di per se negativa, potrebbero essere anche notizie buone.

     

     

     




  • Trapani
    Timmy Allen è il nuovo MVP della Trapani Shark
    Dall’Arizona a Trapani, passando per l’NBA e l’Europa: l’MVP della BNXT League firma con i granata per infiammare il PalaShark.
    Redazione3 Luglio 2025 - Basket
  • Timmy Allen firma con Trapani Shark, MVP BNXT League con maglia bianca e logo della squadra in alto Basket

    Trapani – La notizia è ufficiale: Timmy Allen, ala statunitense classe 2000, 198 centimetri per 95 kg di pura sostanza e talento, è un nuovo giocatore della Trapani Shark. Arriva direttamente dal Filou Oostende, con in valigia il titolo di MVP della BNXT League, sia per la regular season che per le finali.

    Una firma che profuma di ambizione, quella del club granata, e che conferma le intenzioni del duo Repeša–Antonini: Trapani non vuole solo salvarsi. Vuole stupire. Ancora.

    Dall’Arizona ai riflettori europei: chi è Timmy Allen

    Allen nasce a Mesa, Arizona, il 9 gennaio 2000. Inizia giocando un po’ di tutto: baseball, football americano e ovviamente basket. Ma è alla Red Mountain High School che il suo potenziale esplode: 29,8 punti, 11,3 rimbalzi e oltre 3 assist di media al suo ultimo anno da liceale. Un ragazzo con la testa sulle spalle, capace di trasferirsi per stare accanto alla madre malata, senza mai perdere di vista il canestro.

    Poi il college, con le luci del basket NCAA. Tre stagioni da protagonista a Utah, dove sfiora i 18 punti di media, e poi l’esperienza a Texas, sotto una nuova guida tecnica, dove conferma solidità, versatilità e leadership.

    NBA, G-League, Europa: la strada non facile di chi non molla

    Nel 2023 non viene scelto al Draft. Ma non si arrende. Firma un 10-day contract con i Memphis Grizzlies, esordisce in NBA, poi gioca 46 partite in G-League con i Memphis Hustle: 9,5 punti, 4,1 rimbalzi, 2,7 assist. Numeri che non urlano, ma convincono.

    Nel 2024 il salto europeo: va in Belgio, all’Oostende. Qui non solo si adatta: domina. 20,2 punti a gara, impatto decisivo nei playoff e doppio premio di MVP. Le sirene non mancano. Ma a spuntarla è Trapani.

    Una scelta di cuore (e di progetto)

    Perché un talento come Allen dovrebbe scegliere Trapani? Forse per il progetto tecnico, forse per la fiducia ricevuta, o magari per quella sfida tutta italiana che profuma di mare, tifo caldo e palla a spicchi.

    “Un giocatore che ci darà fisicità, punti, ma anche intelligenza cestistica e spirito di sacrificio”, fanno sapere dalla società granata.

    L’attesa del PalaShark

    Ora tocca al campo. Allen sarà presto in città per iniziare la preparazione con i compagni. L’attesa al PalaShark è già alta: un nuovo numero da imparare, un nuovo nome da gridare. E forse, una nuova storia da scrivere.




  • Trapani
    Trapani batte Reggio Emilia 80-75 in Gara 1[Highlights]
    Gara 1 al cardiopalma: Robinson guida la rimonta, Galloway e Notae firmano il sorpasso decisivo. Il PalaShark esplode di gioia
    Redazione17 Maggio 2025 - Basket
  • Basket

    Una sfida da batticuore: Trapani piega Reggio Emilia in un finale incandescente

    Trapani – PalaShark incandescente, pubblico da playoff e cuore immenso. È così che la Trapani Shark ha scritto la prima pagina della finale scudetto 2024/25, conquistando Gara 1 contro Reggio Emilia con il punteggio di 80-75. Una partita sofferta, a tratti confusionaria, ma carica di emozione e grinta, in cui i granata hanno saputo restare aggrappati al match anche nei momenti più bui. E alla fine l’hanno vinta con il cuore e la freddezza nei possessi decisivi.

    Robinson MVP: 22 punti e 10 assist

    L’eroe della serata è Justin Robinson, autore di una prestazione sontuosa: 22 punti e 10 assist. Il suo carisma e la sua leadership hanno tenuto in vita la squadra nel momento più difficile, quando Reggio Emilia aveva piazzato un parziale di 13-0, portandosi avanti 60-66 a 7′ dalla fine.

    A interrompere l’emorragia ci pensa proprio lui con una tripla pesantissima. Poi è tutto un botta e risposta, con Barford (21 punti) letale da una parte e Horton, Petrucelli e Notae pronti a rispondere dall’altra.

    Finale da brividi: Galloway e Notae decisivi

    Il punteggio è in equilibrio a meno di un minuto dal termine: 75-75 dopo due liberi di Barford. È in quel momento che Franklin Galloway si prende la scena: tripla dall’angolo, canestro del 78-75 tra il boato del PalaShark. Reggio sbaglia con Cheatham da tre, e Notae, glaciale dalla lunetta, sigla i due liberi del definitivo 80-75.

    Il tabellino granata

    Coach Repesa: “Grande carattere, ma serve più lucidità”

    Il tecnico granata Jasmin Repeša a fine gara ha elogiato la reazione della squadra:

    Non è stata la nostra miglior prestazione, ma l’abbiamo portata a casa con il cuore. Dobbiamo essere più attenti, soprattutto nei momenti di blackout. Ma oggi conta vincere: cominciare con il piede giusto in una finale è fondamentale”.

    Appuntamento a Gara 2

    Si torna in campo lunedì sera ancora alle 20.30, sempre al PalaShark, per Gara 2. Reggio Emilia avrà il dente avvelenato, ma Trapani potrà contare ancora una volta su un pubblico straordinario, il vero sesto uomo di questa finale.

    TABELLINO
    Trapani
    : Robinson 22+10a, Petrucelli 14, Horton 12+6r+3a, Galloway 11, Alibegovic 7, Notae 5, Rossato 3, Yeboah 3, Eboua 3, Brown, Mollura NE, Gentile NE.
    Reggio: Barford 21, Cheatham 14, Faye 9, Vitali 9, Faried 7, Uglietti 7, Winston 6, Grant 2, Chillo, Fainke NE, Deme NE, Gombauld NE.

    Qui di seguito sintesi e interviste post gara






  • Trapani
    I successi si costruiscono, e a Trapani ne sanno qualcosa
    Dal sogno di una città al progetto vincente: il Trapani Shark dimostra che con visione, sacrificio e passione si può riscrivere la storia dello sport siciliano.
    Redazione5 Maggio 2025 - Basket
  • panorama di trapani con logo calcio + basket Basket

    Trapani – In questa città straordinaria, crocevia di popoli e culture grazie anche al suo indissolubile legame con il mare,  il vento non porta solo salsedine. Porta passione, determinazione. A cominciare dallo Sport, quello con la “S” maiuscola, come il Basket. Dove i successi non nascono per caso, e dalle parti del PalaShark lo sanno bene. Quello che sta accadendo in questa stagione non è una fiaba improvvisata, ma il frutto di una programmazione solida, di scelte coraggiose e di una città che ha ritrovato il gusto dell’orgoglio sportivo.

    L’ambizione di un progetto

    Quando il patron Valerio Antonini ha annunciato il suo ingresso nel basket trapanese, qualcuno ha storto il naso. Un progetto così ambizioso, sembrava utopico. E invece no. A parlare oggi sono i fatti: una squadra costruita pezzo dopo pezzo con l’occhio clinico del dirigente, il carisma di Jasmin Repeša in panchina, e il cuore di giocatori che hanno accettato la sfida di scrivere una nuova pagina di storia.

    Una squadra vera

    Justin Robinson detta i tempi come un metronomo, JD Notae accende il pubblico con giocate spettacolari, Chris Horton è ormai un simbolo sotto le plance. E poi i siciliani veri, come Marco Mollura, capitano e anima del gruppo, o i nuovi volti che si sono integrati con spirito da combattenti. Ogni pedina ha un ruolo chiaro, ogni rotazione rispecchia una strategia precisa. Non si vince per caso ma per Passione.

    Il PalaShark, nuova casa della passione

    Il palazzetto è tornato a essere un fortino. Il PalaShark non è solo un luogo dove si gioca a basket, ma uno spazio dove la città si ritrova, si riconosce, si esalta. Famiglie, bambini, anziani: Trapani si è rimessa la maglia granata addosso. E in tribuna si respira qualcosa che va oltre lo Sport. È senso di appartenenza, voglia di rivalsa, identità.

    Un modello che guarda lontano

    Non è solo la Serie A il traguardo. Il progetto Trapani Shark mira in alto, anche fuori dal campo: settore giovanile, strutture moderne, marketing territoriale, investimenti sostenibili. È una visione a lungo termine, che potrebbe trasformare Trapani in un modello per tutto il Mezzogiorno, partendo proprio dallo Sport, dal Basket.

    La città risponde

    I successi si costruiscono, sì. E si costruiscono insieme. La città ha risposto, il pubblico è cresciuto. È una rinascita collettiva, che non dipende da un canestro in più o in meno, ma da una cultura sportiva che è tornata a respirare.

     Roster Trapani Shark 2024/25

    Staff Tecnico e Medico

    Grazie, Trapani. Grazie, Sicilia.

    Il Trapani Shark non è solo una squadra. È l’espressione viva di una comunità che crede nei sogni e lavora per realizzarli. Ogni applauso dagli spalti, ogni bandiera sventolata, ogni bambino che si avvicina al basket porta un mattone a questa costruzione collettiva.

    Grazie a Trapani, che ha saputo stringersi attorno al suo cuore sportivo. E grazie alla Sicilia intera, che guarda con orgoglio e partecipazione a questo esempio di riscatto, passione e rinascita.

    Perché i successi si costruiscono. E qui, sotto il cielo di Trapani, stanno costruendo qualcosa di grande.




  • Trapani
    Due vittorie, un solo cuore: Trapani sogna in granata
    Il Trapani Calcio si giocherà le speranze playoff al Provinciale, mentre gli Shark dominano la vetta della Serie A.
    Trapani Oggi20 Aprile 2025 - Attualità
  • Attualità

    Trapani – C’è una luce calda che sabato sera non si è mai spenta. Né sulle gradinate del PalaShark, né tra le strade che portano al mare. Un bagliore rosso granata che ha accompagnato per tutta la giornata i tifosi trapanesi, come se la città intera avesse deciso di battere con un solo cuore.

    Alle 18, un bar della via Fardella ha zittito le chiacchiere per un attimo: gol del Trapani a Benevento. Un urlo, una birra rovesciata, e la sensazione che forse, davvero, quei playoff non siano solo una parola scritta in piccolo sui giornali sportivi. La squadra di mister Aronica ha mostrato gli artigli contro un avversario ostico, e stavolta, invece della solita sofferenza, c’è stata una strana consapevolezza. Quella di potercela fare. Di essere maturi. Di sapere dove andare.

    E adesso, l’ultimo atto sarà a casa nostra.

    Lì dove batte più forte il cuore granata. Sarà il Provinciale a decidere se questo sogno potrà continuare.

    Poi, quando la notte è calata sulla città, il PalaShark ha fatto il resto. Dentro, tremavano le tribune. I Trapani Shark, con la faccia dura e la mano calda, hanno preso a pugni i sogni di una Venezia ordinata, mai doma. Coach Jasmin Repeša – uno che di battaglie ne ha viste tante – li ha guidati con la solita freddezza balcanica, e i suoi ragazzi, al momento giusto, hanno morso il parquet come se fosse l’ultima partita della loro vita. Per larghi tratti è stato un duello d’alta scuola, ma alla fine i granata hanno chiuso i conti e confermato che sì, sono i primi… e per restarci non hanno alcuna intenzione di fare sconti.

    Nessuna frase fatta, nessuna promessa roboante. Ma una certezza che si insinua, sorniona, nel cuore dei tifosi: questi due gruppi ci credono davvero.

    Da una parte, il Trapani Calcio che ha imparato a soffrire senza frignare. Che non ha nomi da copertina, ma gambe che corrono e una fame vera. Dall’altra, gli Shark che ora fanno paura a tutti e che, con l’aria da veterani, si preparano a entrare nei playoff dalla porta principale.

    Sarà dura, certo. Ogni partita una battaglia, ogni pallone un giudizio. Ma per adesso, almeno per questa domenica di Pasqua, che profuma di gloria e orgoglio, lasciateci sognare.

    Perché i sogni, a Trapani, non costano nulla. Ma sanno scaldare come un bel tramonto.





  • Derek Ogbeide sarà il nuovo centro. Domani l’annuncio
    Ormai gli squali non si fermano più
    Redazione19 Aprile 2025 - Basket
  • Basket

    Trapani – La Trapani Shark del patron Valerio Antonini ha messo a segno un altro colpo importante, manca solo l’annuncio ufficiale che si aspetta per domani. Derek Ogbeide ex Estra Pistoia, Cedevita Olimpia Lubiana e Hapoel Gerusalemme ormai si può considerare trapanese.

    Valerio Antonini vuole stupire ancora tutti i suoi tifosi e coach Repesa, con il centro nigeriano, ma di passaporto canadese, in vista della volata finale di stagione e dei playoff.

    La presenza di Ogbeide permetterebbe a coach Jasmin Repesa di far rifiatare Chris Horton e Amar Alibegovic, gli unici due lunghi di ruolo a disposizione del coach croato dopo l’addio di Tibor Pleiss.

    Derek Ogbeide è stato un giocatore fortemente voluto da Antonini, artefice certamente come patron di una delle più belle stagioni del Basket trapanese e italiano.

    Derek Ogbeide – Profilo Giocatore

    Carriera Professionistica

    Situazione Attuale

    Secondo Sportmediaset e Giornale di Sicilia, Ogbeide è atteso a Trapani il 20 aprile 2025 per firmare con i Trapani Shark. Sarà a disposizione di Jasmin Repeša per il rush finale della regular season e i playoff.

    Debutto possibile: Napoli vs Trapani, sabato 26 aprile ore 20:30

     




  • Trapani
    Storico Trionfo: La Maggiore Squadra di Trapani al Vertice della Serie A di Basket!
    Trapani fa la storia del basket italiano: la neopromossa raggiunge il primo posto in Serie A grazie a una gestione vincente e al cuore dei suoi tifosi.
    Redazione19 Gennaio 2025 - Basket
  • Basket

    Una serata che resterà scolpita nella storia dello sport trapanese! La maggiore squadra di pallacanestro di Trapani ha compiuto un’impresa epica, superando ogni aspettativa e regalando al folto gruppo di tifosi appassionati un sogno che sembrava irraggiungibile: il vertice della Serie A di basket (a pari merito con i lombardi e con Trento, ma con la migliore differenza punti).

    .

    Il commento a caldo del presidente dei TrapaniShark su X (prima Twitter)

    Questo straordinario risultato è il frutto di una gestione attenta e lungimirante, guidata con maestria dal patron Valerio Antonini, il quale ha saputo costruire una squadra capace di bruciare le tappe e raggiungere un traguardo mai ottenuto prima da una neopromossa dalla Serie A2. Un record che certifica non solo il talento degli atleti, ma anche la visione strategica della dirigenza.

    Complici un’avvincente concatenazione di risultati favorevoli e una prestazione da manuale nella giornata odierna di campionato, Trapani si gode il meritato primo posto in classifica. Un successo che zittisce tutti i detrattori e gli scettici che, a inizio stagione, dubitavano della possibilità di un’ascesa così clamorosa.

    Questa vittoria non è solo un traguardo sportivo, ma un motivo di orgoglio per l’intera città, che abbraccia i propri beniamini con entusiasmo e gratitudine. L’urlo dei tifosi trapanesi riecheggia forte: il vertice è nostro, e questo è solo l’inizio di un’avventura memorabile!

    E RIECHEGGIA FORTE IL CANTO ” SONO TRAPANESE E ME NE VANTO”

    Forza Trapani, il futuro è tutto da scrivere!





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