Trapani – Prosegue anche oggi, per il nono giorno consecutivo, la campagna digitale messa in atto dal gruppo di hacker filorussi NoName057 contro siti italiani. I target di oggi sono siti della Pubblica amministrazione locale.
Al momento non risultano raggiungibili i siti delle Province di Trapani, Ragusa, Caltanissetta, Enna, del Comune di Catania e della Regione Puglia.
L’Agenzia per la cybersicurezza nazionale ha allertato i bersagli e le autorità e fornito suggerimenti per la mitigazione dell’impatto.
Mazara del Vallo – Anche la polizia di Trapani ha ricordato il sacrificio di Giovanni Palatucci nell’80° anniversario della morte, avvenuta nel campo di concentramento di Dachau il 10 febbraio 1945.
Stamani presso l’Aula Magna dell’Istituto di Istruzione Superiore Francesco Ferrara, nello spazio verde attiguo all’atrio di ingresso, il Questore di Trapani, Giuseppe Felice Peritore ha proceduto alla piantumazione di un albero di ulivo ed alla scopertura di una lapide commemorativa in memoria di Palatucci.
Santorini – Grecia – Dopo il susseguirsi di scosse sismiche che hanno fatto tremare Santorini, l’isola sta assistendo a un vero e proprio esodo di turisti e residenti. Numerose persone si sono riversate agli aeroporti e ai terminal dei traghetti nel tentativo di raggiungere luoghi più sicuri. Le immagini diffuse mostrano lunghe code di viaggiatori in attesa di imbarcarsi, mentre cresce la preoccupazione tra la popolazione locale.
Secondo l’agenzia AFP, diverse migliaia di residenti hanno già lasciato l’isola, che conta circa 15.500 abitanti permanenti. Il fenomeno sismico è stato particolarmente intenso negli ultimi giorni: da domenica sono state registrate oltre 200 scosse nel tratto di mare che circonda Santorini.
L’Istituto di Geodinamica dell’Osservatorio di Atene ha confermato che la scossa più forte, di magnitudo 4.9, si è verificata lunedì pomeriggio, contribuendo ad alimentare timori su un’eventuale intensificazione dell’attività sismica. Le autorità continuano a monitorare la situazione e a valutare possibili misure di emergenza per garantire la sicurezza della popolazione.
Trapani – Anche la prefettura di Trapani così come ogni anno ha ricordato il “Giorno della Memoria”, organizzato d’intesa con l’Ufficio Scolastico Provinciale.
L’evento, ha visto la partecipazione del Vescovo della Diocesi di Trapani, delle Autorità Giudiziarie della provincia, dei vertici provinciali delle Forze dell’Ordine e delle Forze Armate, studenti e associazioni combattentistiche e d’arma.
Toccante l’intervento del Presidente della Sezione Penale del Tribunale di Trapani, Daniela Troja sull’orrore della Shoah, invitando tutti a non dimenticare le vittime di quella terribile pagina di storia. Don Toni Adragna, cappellano della Polizia di Stato, accompagnato dalle note del Maestro Leonardo Nicotra, Sovrintendente della Polizia di Stato, ha invece offerto una riflessione anche spirituale con testimonianze sul ruolo dei cappellani. Un importante contributo è stato fornito dagli studenti dell’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Rosina Salvo di Trapani, presente con una rappresentanza del Liceo Artistico e del Liceo delle scienze umane, che hanno partecipato presentando un emozionante video intitolato “I Giusti fra le Nazioni”, mentre la giovane Rosy Grammatico ha letto la sua poesia “Il cielo della memoria”.
In occasione del Giorno della Memoria, la sede della Prefettura è stata arricchita con l’esposizione di alcuni quadri realizzati dagli studenti.
Altro momento toccante la cerimonia di consegna, da parte del Prefetto Daniela Lupo e dei Sindaci delle città di Alcamo, Erice e Marsala, delle medaglie d’onore alla memoria concesse dal Presidente della Repubblica ai cittadini italiani, militari e civili, deportati o internati nei lager nazisti.
Le medaglie, alla memoria consegnate ai familiari di:
Adamo Giuseppe nato ad Alcamo il 05.08.1920, militare deportato dal 10.09.1943 al 08.05.1945;
Genovese Cosimo Ettore, nato a Marsala il 09.06.1915, militare deportato dal 09/09/1943 al 08/05/1945 dapprima nel lager di Obendorf e successivamente tradotto nel campo di lavoro forzato di Lindau;
Gullo Liborio nato a Caccamo il 18/02/1919 e deportato dal 09.09.1943 al 30.11.1944 presso lo Stalag XII D Trier e presso XII F – e successivamente presso l’Acciaieria Rockling;
Favara Vincenzo, nato a Paceco il 31.07.1914 e deportato dal 10/09/1943 al 26/04/1945 presso il campo di concentramento di Graz.
La cerimonia si è conclusa con le note musicali degli allievi del Conservatorio di Musica “A. Scontrino” di Trapani.
“Oggi, nel ricordo di Auschwitz, rinnoviamo il nostro impegno contro l’oblio e l’indifferenza. Come ha ricordato Liliana Segre – troppo spesso oggetto di inaccettabili attacchi che dimostrano quanto la memoria sia ancora ferita – la memoria non è solo commemorazione, ma monito per il presente e il futuro. La neve di cui cantava Guccini, quella di Auschwitz, non era solo neve, ma un silenzio gelido che ha coperto le tragedie dell’Olocausto. Oggi, quella neve si scioglie nei nostri ricordi, mentre nuovo odio è stato riversato sul popolo ebraico, al centro, con i palestinesi, di interessi molto più grandi di loro che insanguinano il nostro tempo: dall’Ucraina a Gaza, dai conflitti in Sudan e nel Sahel, dove ancora troppe vite vengono spezzate dall’odio e dalla violenza. Come ha sottolineato il Presidente Mattarella in occasioni recenti, “Di fronte alle guerre, all’antisemitismo, al razzismo, non possiamo voltarci dall’altra parte. La pace non è un optional, ma una necessità”. Le sue parole risuonano con drammatica attualità, richiamando ciascuno di noi alla responsabilità di costruire ponti, non muri. L’80° Anniversario della Liberazione ci spinge a riflettere sui valori di uguaglianza, dignità e rispetto che devono essere fondamento della nostra convivenza. Come diceva la celebre canzone “Blowing in the wind”, le risposte sono nel vento, nella nostra capacità di ascoltare, comprendere e agire contro ogni forma di discriminazione. Il ricordo di David Sassoli, europeista convinto, ci guida verso un futuro di dialogo e comprensione reciproca. Ma oggi più che mai, di fronte a una memoria che rischia di sbiadirsi, dobbiamo alzare la voce contro l’indifferenza, contro i nuovi razzismi, contro le minacce che si affacciano nei nostri contesti sociali. La memoria non è un peso, ma una responsabilità collettiva. È un monito che grida: “mai più”.
Alcamo – Cerimonia oggi ad Alcamo Marina per ricordare il 49esimo anniversario dell’eccidio del duplice omicidio dell’Appuntato Salvatore Falcetta e del Carabiniere Carmine Apuzzo, barbaramente uccisi
il 27 gennaio del 1976 in quella che viene ricordata come la “Strage di Alcamo Marina”.
Stamane prima la celebrazione della Santa Messa presso la Chiesa Maria SS della Stella, officiata dal
Cappellano Militare Don Salvatore Falzone. poi la deposizione della corona d’allora davanti all’obelisco che ricorda quel triste evento.
L’Arma dei Carabinieri, nell’anno in cui ricorre il 49esimo anniversario, ha voluto onorare la memoria dei giovani caduti rimasti vittime dell’efferato agguato ad opera di persone tuttora ignote.
Nella notte tra il 26 e il 27 gennaio di 49 anni fa, il diciannovenne Apuzzo, di origini campane e il trentacinquenne Falcetta di Castelvetrano, furono sorpresi nel sonno da ignoti che si introdussero nello stabile della casermetta “Alkamar” dopo aver forzato la porta mediante l’utilizzo di una fiamma ossidrica.
La tragica scoperta avvenne l’indomani mattina, all’alba, quando gli uomini della scorta dell’allora segretario del MSI Giorgio Almirante, nel transitare lungo la strada statale che costeggia la località turistica, notarono la porta della caserma completamente divelta e una volta introdottisi all’interno dei locali rinvennero i corpi dei due Carabinieri senza vita.
Al termine della celebrazione eucaristica, alla presenza delle Autorità militari, civili, dei familiari dei caduti e dei rappresenti dell’ Associazione Nazionale Carabinieri di Alcamo, è stata deposta una corona di alloro presso la stele commemorativa dell’eccidio. Dal 2016, il lungomare di Alcamo Marina è intitolato ai due giovani Carabinieri vittime della Strage.