Trapani
Torna a Trapani lo sciopero per il clima
Il movimento Fridays for Future nelle piazze di tutta Italia e del mondo l’11 Aprile 2025 per la giornata mondiale di Sciopero per il Clima
Redazione9 Aprile 2025 - Attualità



  • sciopero globale clima Trapani Attualità

    Trapani – Il movimento giovanile per il clima, Fridays for Future, è di nuovo attivo anche a Trapani e scenderà nelle piazze di tutto il mondo in occasione dello sciopero globale per il clima dell’11 Aprile. A Trapani l’appuntamento è alle 9:30 presso Piazza Vittorio da dove partirà un corteo che passerà per le vie del centro per chiedere giustizia sociale e climatica e dire un “NO” deciso contro tutte le guerre.

    Gli effetti della crisi climatica in Sicilia

    In Sicilia vediamo già alcuni degli effetti della crisi climatica come le ondate di calore, la siccità e alluvioni. Noi giovani siamo consapevoli che le azioni di oggi condizioneranno il nostro futuro e
    che è cruciale più che mai agire con coerenza e consapevolezza. L’11 aprile si pone come giorno simbolico di unione e fronte comune per essere consequenziali con i continui allarmi che ci arrivano dalla natura e fare del nostro meglio per garantire alle generazioni del domani unfuturo sostenibile e pacifico.

    La gestione dei territori

    A livello nazionale, il movimento dichiara che è in corso l’instaurazione di una economia di guerra nella quale parte delle industrie dannose si convertono in industria bellica spostando le risorse economiche dalla riconversione ecologica e alimentando le guerre e l’estrattivismo di risorse dai territori, di cui un esempio sono gli interessi fossili nel genocidio a Gaza. Di fronte a ciò, la gestione dei territori e delle città diventa securitaria: il dissenso viene represso affidando le città a interessi privati e portando avanti la guerra del cemento che aumenta l’impatto degli eventi climatici estremi come le alluvioni.

    Cosa chiede il movimento

    Per questo chiede di realizzare pienamente la riconversione ecologica attraverso la creazione di posti di lavoro nei settori socialmente e ambientalmente utili, come da tempo e dal basso
    provano a fare gli ex operai della ex GKN, con una pianificazione dal basso che parta dalla raccolta dei reali bisogni presenti nelle città e territori e fermando la repressione di chi manifesta
    e la cementificazione delle nostre città.

    Da chi è supportata la manifestazione a Trapani

    “A Trapani, la manifestazione che nasce dalle scuole è supportata da Mare Vivo, Plastic Free, Arcigay, Interact Trapani-Erice, Interact Trapani-Birgi-Mozia e da Muschio Ribelle. Quest’ultimo gruppo porterà al Libero Consorzio di Trapani la sua richiesta sui Beni Comuni e di trasparenza rispetto al futuro della Funtanazza, un edificio del Libero Consorzio nella Riserva Bosco d’Alcamo che questa estate è stato un presidio anti-incendio dal basso e che ora potrebbe essere stato adocchiato dalle famiglie mafiose Alcamesi. Fridays for Future Trapani invita tutta la cittadinanza a manifestare e scendere in piazza per la giustizia climatica e sociale, per ogni decimo di grado in meno, per una pace giusta, costruita dalla democrazia. Chi vuole la pace, prepari la vita”.




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