Messina – Al culmine di una lite uccide la madre con 15 coltellate. E’ accaduto a Messina, in un’abitazione di via Cesare Battisti. La vittima è Caterina Pappalardo, di 62 anni, sul suo corpo sarebbero state contate oltre 15 coltellate. L’omicidio al culmine di un diverbio. Sul posto gli agenti della Mobile con il capo Vittorio La Torre, quelli della scientifica e i carabinieri, che stanno provando a ricostruire i fatti.
Il giovane Giosuè Fogliani di 26 anni è stato già arrestato che avrebbe ammesso le proprie responsabilità alla polizia. Secondo una prima ricostruzione, il giovane, al culmine di una lite in casa, avrebbe inseguito la madre e poi l’avrebbe colpita con almeno 15 coltellate. Ancora da capire i contorni della vicenda, sulla quale stanno indagando gli inquirenti.
Sembrerebbe che il giovane prima di uccidere la madre l’abbia stordita con lo spray al peperoncino. Il figlio avrebbe aperto la porta di casa alla polizia mentre era ancora sporco di sangue. Il magistrato che si sta occupando del caso è il procuratore aggiunto Vito Di Giorgio.
Trapani – Un 22enne trapanese è stato arrestato dai Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Tutto è avvenuto nella zona del porto peschereccio del capoluogo. Il 22 enne vistosi scoperto mentre era intento in una presunta attività di spaccio, alla vista dei militari dell’arma si è dato a precipitosa fuga a piedi nel corso della quale ha cercato di disfarsi di involucri dalla tasca dei pantaloni, lanciandoli verso il mare
Dopo averlo bloccato ed identificato, i Carabinieri hanno proveduto a recuperare quanto poco
prima gettato in acqua, si trattava di hashish e crack. Dopo una perquisizione personale sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro anche circa 350 euro ritenuti probabile provento dell’attività di spaccio.
Tratto in arresto, dopo l’udienza di convalida, il 22enne è stato sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora nei comuni di Trapani ed Erice.
Catania – “Sei la mia schiava, devi fare tutto ciò che ti dico”, urla alla moglie. Lei fugge, ma lui la insegue e la raggiunge nel terrazzo di casa colpendola prima con un tavolino di ferro all’addome e poi, quando la donna cade a terra, con dei calci in testa. E’ l’accusa contestata dalla polizia a un 61enne arrestato da agenti delle Volanti della Questura di Catania per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali alla moglie.
I poliziotti erano intervenuti dopo la telefonata con richiesta di aiuto fatta da una donna. Gli agenti trovano la signora sul terrazzino dell’abitazione, rannicchiata in un angolo e visibilmente impaurita, con alcune ferite alle mani e il viso sporco di sangue. La donna è stata poi soccorsa da personale del 118.
Pochi minuti prima, racconta agli agenti, il marito era andato in escandescenza aggredendola violentemente. Dal racconto della vittima è emerso che l’uomo, con precedenti per reati contro il patrimonio e spaccio di droga, avrebbe avuto spesso atteggiamenti violenti nei suoi confronti e che nel corso degli anni questi episodi sarebbero divenuti più frequenti. Inoltre, nel settembre dello scorso anno, sarebbe stata minacciata di morte con un grosso coltello da cucina, ma non avrebbe mai trovato il coraggio di denunciare il marito per paura di ritorsioni più gravi. L’uomo è stato arrestato e condotto in carcere in attesa del giudizio di convalida.
Alcamo – Una donna di 56 anni è stata arrestata dai Carabinieri della Compagnia di Alcamo per furto in
abitazione. La donna, dalle indagini effettuate dai militari dell’arma, avrebbe asportato gioielli dall’abitazione dove svolgeva l’attività di collaboratrice domestica.
A scoprire l’ammanco la figlia della donna accudita, che si sarebbe accorta del furto grazie alle immagini delle telecamere installate in casa. Con l’intervento tempestivo dei Carabinieri è stata eseguita una perquisizione personale che ha permesso di rinvenire all’interno delle tasche dei pantaloni i monili in oro poco prima asportati.
Da ulteriori accertamenti sarebbe emerso che sin dallo scorso mese di aprile la 56enne si sarebbe resa responsabile di altri furti di gioielli e monili per un valore di circa 20 mila euro, alcuni dei quali rinvenuti nella sua abitazione. La donna, dopo l’udienza di convalida, è stata sottoposta alla misura dell’obbligo di
presentazione alla P.G. due volte a settimana.
Palermo – La Polizia di Stato ha tratto in arresto, per trasporto di sostanze stupefacenti, M. L., 51enne campano. L’uomo è stato trovato in possesso di circa 80 kg di hashish suddivisi in panetti.
Poliziotti appartenenti all’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico nell’ambito dei rafforzati servizi di controllo previsti in occasione delle festività natalizie, hanno notato, su Viale Regione Siciliana all’altezza di Bonagia ed in direzione Trapani, una vettura con targa estera. L’equipaggio ha intimato l’Alt Polizia al conducente allo scopo di effettuare un controllo, ma questi ha aderito alla richiesta solo dopo aver percorso numerose decine di metri.
Durante le fasi dell’accertamento, l’uomo, proveniente da Napoli ed identificato per M.L., oltre a manifestare uno stato di agitazione e di insofferenza, ha fornito informazioni poco chiare, confuse e contrastanti circa la sua presenza nel capoluogo siciliano.
Tale atteggiamento, combinato alla strana coincidenza constatata dagli operatori e relativa ad una irregolare chiusura dei finestrini dell’autovettura che, se fatti abbassare, si bloccavano ad una certa altezza andando fuori asse, hanno insospettito i poliziotti: sono così scattati ulteriori accertamenti.
L’uomo è stato condotto presso i locali della caserma della Polizia “Pietro Lungaro” dove è stata eseguita una meticolosa perquisizione al mezzo su cui viaggiava. Durante il controllo i poliziotti, aprendo il cofano anteriore della vettura, hanno notato, incastrati nelle intercapedini del telaio, alcuni pezzi di cartone da cui si intravedevano delle buste in cellophane. Si è, pertanto, proceduto ad estrarre tali buste dal loro alloggiamento ed al loro interno sono stati rinvenuti 5 panetti di sostanza stupefacente del tipo hashish.
I poliziotti hanno ispezionato altre parti del mezzo ed hanno rinvenuto altre buste di droga nelle intercapedini del telaio, nei pannelli degli sportelli (la presenza dello stupefacente ostruiva l’abbassamento dei finestrini), nel pannello portabagagli, all’interno del paraurti nonché all’interno dei passaruota e dei parasassi. Sono state, complessivamente rinvenute 741 buste, ciascuna contenente 5 panetti di stupefacente del tipo hashish ed altre 9 buste, ciascuna contenente 10 panetti della stessa sostanza, per un totale di circa 80 kg di hashish.
La droga e la vettura utilizzata per il suo trasporto sono stati posti sotto sequestro, mentre M.L. è stato tratto in arresto.
Indagini sono in corso al fine di risalire alla provenienza della sostanza stupefacente ed alle piazze cui era destinata.
Giova precisare che l’indagato, è, allo stato, indiziato in merito al reato contestato e che la sua posizione sarà definitiva solo dopo l’emissione di una, eventuale, sentenza passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza.