Trapani – I Carabinieri della Compagnia hanno arrestato un minorenne per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. I militari, con l’ausilio delle unità cinofili, nell’ambito delle attività di contrasto allo spaccio di stupefacenti condivise in sede di Comitato Provinciale dell’Ordine e Sicurezza Pubblica e coordinate dalle Procure di Trapani e presso il Tribunale dei minorenni di Palermo, hanno eseguito una perquisizione in una abitazione nel rione Palme di Trapani, occupata abusivamente.
L’abitazione, così come altre già perquisite nei giorni scorsi, presentava i tratti classici di un “bunker” con grate alle porte e alle finestre ed un sistema di videosorveglianza alle vie di accesso. Dopo aver rimosso gli ostacoli fissi, all’interno è stato fermato e identificato il ragazzo e, nella sua disponibilità, sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro circa 100 grammi di crack e cocaina, contanti in banconote di
piccolo taglio e un bilancino di precisone.
Il ragazzo, inizialmente tradotto presso l’istituto penale per minorenni di Palermo, dopo l’udienza di convalida è stato collocato in una comunità per minori.
Mazara del Vallo – Finisce in manette per una rapina perpetrata lo scorso mese di febbraio un minorenne. Il ragazzo assieme ad altri due complici è accusato di avere preso parte insieme ad altri due complici, a una rapina aggravata commessa con l’uso di un coltello sul Lungomare Hopps di Mazara del Vallo.
Il giovane è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in istituto penitenziario minorile, emessa dal GIP del Tribunale per i Minorenni di Palermo.
La sera del 10 febbraio, due minori bengalesi non accompagnati, mentre passeggiavano sul lungomare, sono stati avvicinati da tre giovani sconosciuti. Questi dopo aver tentato invano di aggredire una delle vittime, riuscita a fuggire hanno colpito al volto l’altro minore, portandogli via il cellulare sotto la minaccia di un’arma bianca.
Determinante per l’identificazione è stata l’analisi delle immagini della videosorveglianza comunale: gli agenti della sezione investigativa del Commissariato di Mazara hanno ricostruito l’intero tragitto dei rapinatori, riconoscendoli nei pressi di Corso Umberto e poi seguendoli fino al luogo dell’aggressione.
Il giorno successivo, grazie anche al supporto della Polizia Scientifica e alla compilazione di un album fotografico, entrambe le vittime hanno riconosciuto senza alcun dubbio uno degli aggressori, individuato in un giovane tunisino. La Procura per i Minorenni, ritenendo fondati gli elementi raccolti dagli investigatori, ha chiesto e ottenuto la misura restrittiva. Le indagini proseguono per identificare gli altri due complici.