Trapani – Il tribunale di Trapani accogliendo la richiesta avanzata dai legali del politico, gli avvocati Baldassare Lauria e Vito Di Graziano ha disposto la scarcerazione dell’ex senatore alcamese del PD Nino Papania.
Papania che dal settembre 2024 si trovava rinchiuso nel carcere Pagliarelli d Palermo a seguito del suo coinvolgimento nell’operazione antimafia “Eirene” effettuata dalla Squadra Mobile di Trapani e coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermopuò lasciare il carcere ma va ai domiciliari.
L’ex senatore è finito in carcere per i reati di associazione a delinquere di stampo mafioso e scambio elettorale politico-mafioso in occasione delle elezioni regionali del 2022. Per queste accuse è in corso un processo dinanzi al Tribunale di Trapani.
L’istanza era stata presentata dopo il controesame del commissario Mauro Baldo Riccitelli dello SCO avvenuto nel corso dell’ultima udienza del processo che vede l’ex senatore imputato davanti al tribunale di Trapani. Controesame che aveva fatto emergere un quadro diverso da quello ipotizzato.
“Siamo all’inizio del processo – sottolineano i due legali di Papania – e questo ci lascia molto sereni sulla bontà della nostra tesi difensiva (ricordiamo che Rocca Angelo il candidato per il quale si ipotizza il voto di scambio) si e’ accreditato
il rapporto con di Gregorio escludendo ogni partecipazione del Papania informato solo successivamente”. Gli avvocati Lauria e Di Graziano si sono dichiarati “soddisfatti della decisione del Tribunale, che ha deciso per la sostituzione della misura cautelare nei confronti del loro assistito”.