Strisce blu, per il consigliere D'Angelo non è possibile affidamento all'ATM

Con una interrogazione urgente di quattro pagine, il consigliere comunale Felice D’Angelo (Lega-Noi con Salvini), mette in luce quelle che, a suo giud...

Con una interrogazione urgente di quattro pagine, il consigliere comunale Felice D’Angelo (Lega-Noi con Salvini), mette in luce quelle che, a suo giudizio, sono le illegittimità della delibera che prevede, oltre che l’affidamento della gestione dei parcheggi a pagamento anche il passaggio degli ausiliari del traffico della Mazal, società che fino al prossimo 20 dicembre gestirà il servizio, all’ATM Spa. Secondo D’Angelo la delibera non rispecchierebbe l’effettiva pplicazione del Codice degli Appalti perchè non contiene il necessario parere di regolarità contabile dato chel’assunzione dei lavoratori da parte dell'ATM comporterà costi aggiuntivi per la società partecipata al 100% dal Comune di Trapani. Secondo D'Angelo, inoltre, tra le attività previste nell'oggetto sociale dall’ATM non risulta la gestione dei parcheggi a pagamento che quindi non potrebbero essere affidati alla società in attesa del nuovo affidamento tramite bando. “In questa delibera - afferma Felice D’Angelo - ci sono molte cose che non tornano. Non vorrei pensare che si stia facendo un’operazione per salvare l’ATM da uno stato di difficoltà economica inglobando un servizio complesso, senza alcuna esperienza, come la gestione delle strisce blu, mettendo a serio rischio i tutti i lavoratori dell’ATM”. Per il consigliere comunale mancherebbero anche dei documenti, come quelli relativi alla valutazione della congruità economica dell’offerta e altri requisiti giuridici per affidare tale servizio all'ATM. Secondo il comandante della Polizia Municipale, Biagio De Lio, a cui è stata affidata la gestione della vicenda, l'ATM è abilitata a gestire il servizio della strisce blu dato che, da tempo, gestisce già il parcheggio "Egadi" al bus terminal. Per quanto riguarda gli adempimenti previsti dal Codice degli Appalti è previsto un apposito intervento del Consiglio comunale la delibera nasce proprio per garantire i 37 lavoratori, tra poco ex Mazal.

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