Strada al buio a Marausa, Co.di.ci. chiede intervento al sindaco

Trenta cittadini della frazione di Marausa si sono rivolti all'associazione di tutela Co.di.ci- Centro per i diritti del cittadino perchè, da più di d...

Trenta cittadini della frazione di Marausa si sono rivolti all'associazione di tutela Co.di.ci- Centro per i diritti del cittadino perchè, da più di due anni, sono privi di illuminazione pubblica nella traversa della strada Timpone. Nella richiesta di intervento, inviata nel novembre del 2013 al sindaco Damiano e, per conoscenza, al presidente del Consiglio Comunale di Trapani, si faceva presente che - prima della sua interruzione - l'illuminazione pubblica era sempre stata attiva da più di quarant'anni e, in base alle testimonianze, a seguito di una delibera comunale. I cittadini hanno potuto apprendere, per come a loro riferito, che la strada Timpone è già considerata strada pubblica per numeri civici che vanno dal 2 all'84; si tratta, quindi, proprio del tratto in cui sorgono le abitazioni di coloro che hanno fatto domanda di riattivazione. “Non siamo sorpresi ma vogliamo capire perchè non sono arrivate risposte che siano anche di diniego motivato alle legittime richieste di questi cittadini che a noi oggi si rivolgono – spiega l'avvocato Vincenzo Maltese, segretario di Co.di.ci. Trapani - dato che vi sono anche motivi di sicurezza: nella zona, specie negli ultimi tempi, si sarebbero verificati tentativi di furto ed effrazioni". Maltese sottolinea che "nel territorio comunale ci sono strade ed aree comunali illuminate ma deserte, come ad esempio Borgo Fazio, e zone densamente abitate tutto l'anno ma prive dell'illuminazione pubblica. Anche a voler dire che, attualmente, la strada sia privata, - conclude il legale - esiste persino un atto di indirizzo risalente al 25 marzo 2013, approvato dal Consiglio comunale, che prevede l'acquisizione al demanio comunale di strade private utilizzate ad uso pubblico, atto che impegna quindi l'amministrazione comunale e per essa il sindaco pro tempore". Co.di.ci. ha, perciò, inviato una lettera al sindaco Damiano in cui si chiede attivarsi per dare seguito all'atto di indirizzo approvato dal Consiglio comunale richiedendo risposta motivata nei termini di legge.

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