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Sodano, arriva il momento del ricordo

03 Marzo 2014 21:08, di Ornella Fulco
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L'ex Prefetto di Trapani Fulvio Sodano, scomparso lo scorso 27 febbraio, a Palermo, dopo una lunga malattia, è stato ricordato oggi a Trapani con una ...

L'ex Prefetto di Trapani Fulvio Sodano, scomparso lo scorso 27 febbraio, a Palermo, dopo una lunga malattia, è stato ricordato oggi a Trapani con una fiaccolata davanti la sede della Prefettura organizzata dai lavoratori della Calcestruzzi Ericina, l'azienda confiscata al boss Vincenzo Virga che proprio Sodano contribuì ad impedire che tornasse in mani mafiose, e dall'associazione "Saman". Erano presenti la moglie Maria ed il figlio Andrea, i pm Andrea Tarondo e Sara Morri, il colonnello Fernando Nazzaro, comandante provinciale dei Carabinieri, il responsabile provinciale di Libera, Salvatore Inguì, i familiari di Nino Via. Assenti, tranne pochissime eccezioni (Grignano, Abbruscato e Passalacqua), gli esponenti politici e dell'amministrazione cittadina. Il Prefetto Lepoldo Falco, giunto in ritardo, ha però voluto salutare la signora Sodano con la quale si è trattenuto in conversazione alcuni minuti. "Abbiamo tanto ancora da ottenere, da chiedere pacificamente. Credo che nessuno di noi ha intenzione di fermarsi qui: io sono felice perchè, stasera, abbiamo contribuito a ripagare mio marito di tanta sofferenza e tanto dolore che ha patito - è stato il commento della signora Sodano - ,oggi lui è vincente, la strada intrapresa è quella giusta. Sono convinta, è solo questione di tempo, con la persuasione del buon esempio arriveremo lì dove lui ha sempre desiderato e che noi, oggi, non vediamo. Spero che la luce di questa fiammella - ha aggiunto riferendosi alla candela che teneva in una mano - sia quella luce che tutti ci aspettiamo e rischiari e ci consegni una vita migliore. Auspico che non ci sia più bisogno di pretendere giustizia e legalità ma che ci siano consegnati da soli perché è un nostro diritto". Nel corso della commemorazione è stata data lettura dell'ultima lettera scritta dal Prefetto, fatta giungere agli organizzatori della manifestazione "Trapani dice NO alla mafia" dello scorso 10 gennaio, e poi della lettera dei lavoratori della Calcestruzzi Ericina letta, sabato scorso, durante i funerali del Prefetto a Palermo e, in contemporanea, nel corso del Forum nazionale sui beni confiscati tenutosi a Montecitorio. "Sei stato e rimarrai - recita un passaggio del documento - quel padre che ha avuto a cuore il futuro dei suoi figli e la storia ci conferma ulteriormente che Trapani e tutto il nostro territorio nazionale ha molto bisogno di veri padri. Il seme di speranza impiantato da te nella nostra città di Trapani è diventato per noi, lavoratori della Calcestruzzi Ericina Libera, monito di vita". E ancora: "Terremo stretta questa nostra felicità nell’averti conosciuto come uno di noi, quel noi a te tanto caro, nel quale intendevi coinvolgere tutti. Ancora oggi nel tuo silenzio, ci parli, ci dai la forza di continuare dicendoci: andate avanti così, figli miei. A tutti noi il compito di continuare a credere nell’affermazione della legalità ora, più che mai, avendo trovato nella tua azione un’ulteriore energia nell’andare avanti. GRAZIE per aver indicato a tutti noi la strada da percorrere". (foto R. Garziano)

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