Trapani
Si torna al tavolo tecnico
Vertenza Pala Daidone: no comment dopo l'incontro davanti al prefetto Daniela Lupo, ma i tecnici tornano a vedersi
Rino Giacalone21 Agosto 2025 - Attualità
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    Trapani – di Rino Giacalone – E’ durato poco, forse all’incirca un’ora, l’incontro convocato a Palazzo del Governo dal prefetto Daniela Lupo dopo l’esplodere dei contrasti tra Comune di Trapani e società degli Shark, a proposito dell’utilizzo del Pala Daidone.

    Mentre scriviamo siamo in attesa dell’unico comunicato ufficiale che verrà diffuso, e cioè quello che verrà diramato dalla prefettura. Il Comune di Trapani era rappresentato dal sindaco Giacomo Tranchida e dal segretario generale Giovanni Panepinto, gli Shark erano con il presidente Valerio Antonini e i suoi avvocati, Roberto Schifani e Girolamo Rubino.

    Presenti al tavolo del Prefetto

    Al tavolo il prefetto Lupo ha anche voluto i vertici delle forze dell’ordine, c’erano il questore Felice Peritore, il comandante provinciale della Guardia di Finanza, colonnello Costantino La Vecchia e il vice comandante provinciale dei Carabinieri, colonnello Dario Vigliotta. Una riunione ufficialmente convocata per affrontare l’argomento della gestione dell’ordine pubblico, cosa doverosa da parte del prefetto Lupo dopo l’innalzarsi esponenziale di fermenti nella tifoseria del Basket, dinanzi all’ipotesi di portare a giocare gli Shark lontano da Trapani nella prossima stagione agonistica di LBA e Europei, cosa che definire ventilata è poco, considerato che a questa eventualità il patron Antonini più volte ha fatto riferimento.

    Ma considerato l’esito ufficioso (al momento manca ogni ufficialità) della riunione e cioè il ritorno delle parti al tavolo tecnico, da mesi insediato a Palazzo D’Alì, viene da pensare che il prefetto Lupo ha marcato i toni, e richiamato tutti al ripristino dei percorsi burocratici e legali.

    Non è stata scritta la parola fine

    La parola fine a questa vicenda non è stata quindi scritta e il merito va indubbiamente al prefetto Lupo. I protagonisti della riunione, sindaco Tranchida e presidente degli Shark Antonini, sono usciti dalla riunione senza tradire parola o espressioni, Antonini è corso via con il suo staff, certamente arricchito dalla partecipazione dell’avv. Rubino che sull’argomento del diritto civile e societario non è certo l’ultimo degli avvocati, e questo in campo nazionale, Tranchida si è soffermato qualche minuto in più nell’ufficio del prefetto e poi anche lui via verso Palazzo D’Alì dove è stato preceduto dal segretario Panepinto.

    Si torna al tavolo tecnico

    Si torna quindi al tavolo tecnico dopo che l’ultima riunione prevista per lo scorso 19 agosto è stata polemicamente disertata dagli Shark, in rottura con il provvedimento assunto dal sindaco della città che da una parte ha affidato anche per la stagione agonistica 2025/2026 il Pala Daidone alla società cestistica di serie A, e dall’altra parte ha posto termine a fine ottobre per obbligare la stessa società a definire le pendenze economiche. E’ notoria la risposta data da Antonini che pretende, sostenuto da pareri legali e sentenze del Consiglio di Stato, il riconoscimento della validità della concessione nell’uso dell’impianto sportivo formalizzata con il Comune di Trapani nel 2023. Gli Shark ritengono che la concessione è ancora in vigore sebbene a suo tempo fu formalizzata con la società che non era ancora una Srl ma una Ssd. Ufficiosamente il Comune ha sempre sostenuto che per questa mutazione societaria si tratta di una convenzione decaduta. Passaggio comunque che non è stato ripreso nel provvedimento assunto dal sindaco la vigilia di Ferragosto, atto con il quale si fa riferimento ad un eventuale, quindi non scontato, ricorso ad un nuovo bando per affidare l’impianto, ma comunque il Comune ha anche espresso l’intenzione che per le procedure correnti ci si possa rivolgere anche all’Anac, l’Autorità anticorruzione, per raccogliere un parere.

    Oggi bocce ferme

    Oggi quindi bocce ferme, niente animi agitati e soprattutto trasmettere serenità alla tifoseria. Se vogliamo tradurre in termini cestistici la riunione di oggi, il prefetto Lupo dalla distanza ha messo a segno un canestro da tre punti e rimandato le squadre negli spogliatoi, per una doccia utile a rinfrescarsi le idee, prima di tornare a sedere al tavolo tecnico. (foto TrapaniOggi)

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