Sgomberata la Funtanazza ad Alcamo [VIDEO]

09 Ottobre 2024 10:27, di Laura Spanò

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Sul posto le forze dell'ordine

Alcamo - Le forze dell'ordine stamane sono intervenute su Monte Bonifato per sgomberare l'edificio della Funtanazza, occupato da un gruppo di giovani denominato Muschio Ribelle. Nella nota scrivono che durante la stagione estiva, hanno fatto anche da guardiani per difendere l’area protetta dalle incursioni dei piromani. Grazie al loro intervento l’ex ostello Cielo d’Alcamo, abbandonato da anni e condannato al degrado, era stato recuperato attraverso opere di manutenzione e di pulizia.
Ma ad onor del vero il gruppo Muschio Ribelle non aveva nessuna abilitazione alla guardiania antincendio. La loro presenza quindi sarebbe stata un problema in più per chi in quel momento fosse stato chiamato nelle opere di spegnimento di un possibile incendio. Per questo motivo principalmente Prefettura, Comitato per l'Ordine e la Sicurezza, Comune di Alcamo e Commissario Libero Consorzio erano preoccupati e accanto a questo anche il fatto bisogna ricordare che il Gruppo occupava abusivamente un bene pubblico.
"Nonostante i tentativi di dialogo con le istituzioni - scrivono ora in una nota - e il forte sostegno della popolazione alcamese, che ha partecipato attivamente alle assemblee popolari organizzate settimanalmente, lo sgombero è avvenuto in risposta alla denuncia del Commissario del Libero Consorzio Intercomunale di Trapani. Le persone presenti nell'edificio, verso le 9, hanno lasciato i locali, ma molti cittadini si sono radunati attono alla struttura per esprimere la loro solidarietà".
"In questi mesi - racconta il gruppo - l'ex ostello era diventato un punto di aggregazione per la comunità, ospitando eventi culturali come cineforum, presentazioni di libri, letture e festival. L'iniziativa del gruppo mirava a promuovere un uso civico del bene, una gestione collettiva sperimentata in altre zone d’Italia, un tema discusso con esiti positivi anche in incontri con il Comune di Alcamo. L'intervento delle Forze dell'Ordine, interrompe questo percorso, nonostante il sostegno popolare".
Come mai l'intervento delle forze dell'ordine?
Il Commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Trapani, l'architetto Maria Concetta Antinoro già ad agosto era intervenuta con una nota a proposito dell'occupazione abusiva dell'immobile da parte del gruppo "Muschio Ribelle". L'occupazione, era iniziata il 26 luglio 2024. Il Commissario Antinoro aveva provveduto a denunciare l'occupazione presso la stazione dei Carabinieri di Alcamo, evidenziando l'intollerabilità della situazione. Dopo le riunioni del Comitato provinciale dell’ordine e della sicurezza pubblica, convocate dal Prefetto di Trapani, era stata notificata un'informativa preventiva il 2 agosto 2024 per lo sgombero dell'immobile, richiedendone il rilascio. Nonostante la richiesta ufficiale di rilascio, gli occupanti hanno continuato a utilizzare l'immobile e a organizzare assemblee pubbliche. Hanno anche inviato diverse comunicazioni alle autorità, proponendo un regolamento per l'uso civico dello spazio come bene comune.
Il Gruppo Muschio Ribelle, ha occupato il piano terra dell'ex ostello ora completamente murato, stamane dopo lo sgombero al suo interno sono stati trovati diversi mobili e suppellettili e altro materiale portato da loro in questi mesi di occupazione.

Ma ad onor del vero il gruppo Muschio Ribelle non aveva nessuna abilitazione alla guardiania antincendio. La loro presenza quindi sarebbe stata un problema in più per chi in quel momento fosse stato chiamato nelle opere di spegnimento di un possibile incendio. Per questo motivo principalmente Prefettura, Comitato per l'Ordine e la Sicurezza, Comune di Alcamo e Commissario Libero Consorzio erano preoccupati e accanto a questo anche il fatto bisogna ricordare che il Gruppo occupava abusivamente un bene pubblico.

"Nonostante i tentativi di dialogo con le istituzioni - scrivono ora in una nota - e il forte sostegno della popolazione alcamese, che ha partecipato attivamente alle assemblee popolari organizzate settimanalmente, lo sgombero è avvenuto in risposta alla denuncia del Commissario del Libero Consorzio Intercomunale di Trapani. Le persone presenti nell'edificio, verso le 9, hanno lasciato i locali, ma molti cittadini si sono radunati attono alla struttura per esprimere la loro solidarietà".

"In questi mesi - racconta il gruppo - l'ex ostello era diventato un punto di aggregazione per la comunità, ospitando eventi culturali come cineforum, presentazioni di libri, letture e festival. L'iniziativa del gruppo mirava a promuovere un uso civico del bene, una gestione collettiva sperimentata in altre zone d’Italia, un tema discusso con esiti positivi anche in incontri con il Comune di Alcamo. L'intervento delle Forze dell'Ordine, interrompe questo percorso, nonostante il sostegno popolare".

Come mai l'intervento delle forze dell'ordine?

Il Commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Trapani, l'architetto Maria Concetta Antinoro già ad agosto era intervenuta con una nota a proposito dell'occupazione abusiva dell'immobile da parte del gruppo "Muschio Ribelle". L'occupazione, era iniziata il 26 luglio 2024. Il Commissario Antinoro aveva provveduto a denunciare l'occupazione presso la stazione dei Carabinieri di Alcamo, evidenziando l'intollerabilità della situazione. Dopo le riunioni del Comitato provinciale dell’ordine e della sicurezza pubblica, convocate dal Prefetto di Trapani, era stata notificata un'informativa preventiva il 2 agosto 2024 per lo sgombero dell'immobile, richiedendone il rilascio. Nonostante la richiesta ufficiale di rilascio, gli occupanti hanno continuato a utilizzare l'immobile e a organizzare assemblee pubbliche. Hanno anche inviato diverse comunicazioni alle autorità, proponendo un regolamento per l'uso civico dello spazio come bene comune.

Il Gruppo Muschio Ribelle, ha occupato il piano terra dell'ex ostello ora completamente murato, stamane dopo lo sgombero al suo interno sono stati trovati diversi mobili e suppellettili e altro materiale portato da loro in questi mesi di occupazione.