Sgarbi assolto, non diffamò Caselli

Salemi, 5 gennaio 2010- Per la Corte di Appello «il fatto non sussiste». Con questa formula Vittorio Sgarbi, critico d'arte e sinmdaco di Salemi, è st...

Salemi, 5 gennaio 2010- Per la Corte di Appello «il fatto non sussiste». Con questa formula Vittorio Sgarbi, critico d'arte e sinmdaco di Salemi, è stato  assolto dall'accusa di diffamazione cui era stato denunciato da Giancarlo Caselli. Questa mattina, la seconda sezione penale della Corte di Appello di Caltanissetta, presieduta dal giudice Salvatore Nicastro (giudici a latere  Binenti e  D'Amore) ha assolto, perché il fatto non sussiste, Vittorio Sgarbi dall'accusa di diffamazione. Sgarbi era stato condannato in primo grado dal Tribunale di Caltanissetta il 10 marzo del 2008 a mesi sei (6) di reclusione, oltre al risarcimento dei danni in favore di Giancarlo Caselli (costituitosi parte civile a mezzo dell'avvocato  Crescimanno) nonché al pagamento delle spese legali e processuali per avere affermato - in occasione della presentazione del libro «Il Giudice Lombardini» a Cagliari,  poi trasmessa dall'emittente televisiva «Sardegna Uno» il 24 settembre 2001 - che «Giancarlo Caselli è come la Madonna! E' perennemente vergine! E beh, no eh». Sgarbi era difeso agli avvocati Giampaolo Cicconi del Foro di Camerino e Giovanni Di Giovanni del Foro di Caltanissetta.

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