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Sequestro pescatori. Il Copasir chiede audizione Conte, Di Maio, Aise e Casalino - Trapani Oggi

Mazara del Vallo | Cronaca

Sequestro pescatori. Il Copasir chiede audizione Conte, Di Maio, Aise e Casalino

21 Gennaio 2021 08:22, di Redazione
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Questo sia per le attività svolte sia per le modalità operative e di sicurezza adottate

ROMA – “In relazione al dossier definibile ‘pescatori – Libia’, sia per le attività svolte sia per le modalità operative e di sicurezza adottate, il Comitato intende audire il Presidente del Consiglio, il Ministro degli Esteri, il Direttore dell’AISE e del Capo Ufficio Stampa di Palazzo Chigi e portavoce del Presidente del Consiglio Ing. Casalino“. É quanto si legge in una nota del Copasir.

L'ufficio di presidenza del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica ha deciso, in relazione ai fatti cosiddetti "Libia-pescatori" di svolgere, nell'immediatezza della ripresa dei lavori parlamentari a gennaio 2021, le audizioni del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, del ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, Luigi Di Maio, e del direttore dell'Aise, Gianni Caravelli.

Già lo scorso 18 dicembre nell'immediatezza della liberazione dei 18 pescatori della flotta mazarese, il senatore di Fratelli d'Italia Adolfo Urso, vicepresidente del Copasir, aveva chiesto l’audizione del premier Conte, del ministro Di Maio e del capo dell’Aise Caravelli per chiarire le modalità della liberazione dei 18 marittimi.

Com’è avvenuta la liberazione dei pescatori sequestrati lo scorso settembre in Libia dalle milizie del maresciallo Khalifa Haftar?

LA NOTA DI URSO…

“Ora è evidente quel che il governo ha sempre smentitoâ€, si legge: “Si è trattato di un rapimento politico che ha raggiunto il suo obiettivo, la sottomissione dell’Italiaâ€. E ancora: “Il prezzo politico (altissimo) che l’Italia ha pagato per ottenere finalmente la liberazione, dopo 108 giorni, dei nostri pescatori, dimostra senza ombra di dubbio che il sequestro è stato effettuato solo al fine di costringere l’Italia a consacrare Haftar come unico interlocutore della Cirenaica conferendo a lui quel ruolo centrale nelle trattative di pace in corso, che ormai tutti gli negavano. L’Italia ne esce umiliata, relegata a comparsa laddove era sempre stata protagonista

Dopo la richiesta, il presidente del Copasir, il leghista Raffaele Volpi, aveva convocato un ufficio presidenza per di decidere in merito.

…E LE PREOCCUPAZIONI DEM

Carmelo Miceli, responsabile Sicurezza del Partito democratico, aveva dichiarato: “Che l’intelligence non possa e non debba mai diventare un affare personale lo sa per primo il presidente del Consiglio. Ciò che in questi giorni abbiamo detto è quello che sosteniamo da sempre: le questioni legate a vario titolo alla sicurezza obbligano ad un costante confronto, coordinamento e coinvolgimento di tutti quei soggetti istituzionali a vario titolo coinvoltiâ€. Una questione che potrebbe avere ripercussioni anche su altri dossier caldi: dall’Autorità delegata all’Istituto italiano di cybersicurezza fino alla nomina dei tre vicedirettori delle agenzie nonché dei vertici dei Carabinieri".

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