Sequestro canile, sospeso il servizio antirandagismo. Spezia: "Denunce strumentali"

"E' singolare che soltanto adesso sia stato disposto il sequestro del rifugio temporaneo per cani di via Seggio, tenuto conto che, a quanto emerge da ...

"E' singolare che soltanto adesso sia stato disposto il sequestro del rifugio temporaneo per cani di via Seggio, tenuto conto che, a quanto emerge da un prima verifica interna, la situazione di irregolarità si trascinava da anni". Questo il commento del sindaco di Valderice, Mino Spezia, in seguito al provvedimento eseguito nei giorni scorsi dai Carabinieri del Nas di Palermo. "Tutto potevo pensare - prosegue Spezia - ma non che nei cinque anni di mandato l'amministrazione precedente non avesse provveduto a mettere a norma il rifugio per cani e che al signor Rizzi, sempre così vigile, attento e solerte, nel rivestito ruolo di Coordinatore Nazionale dell’associazione “Animalisti italiani" onlus, possa essere sfuggito tale grave e persistente inadempimento. Il primo cittadino di Valderice non ci sta ad accollarsi responsabilità non sue e precisa che "per buona pace degli autentici animalisti, per come appurato dal servizio veterinario dell'Asp, intervenuto con i Nas, i cani si trovavano in un ambiente pulito, perfettamente curati e in ottima salute". "Rimane inteso - continua Spezia - che è mio dovere affrontare la difficile situazione ereditata ed è per questo che ho convocato con urgenza una conferenza di servizi, alla quale sono stati invitati la Prefettura, il Servizio veterinario dell'Asp, il responsabile del servizio Territorio Ambiente e il Comandante della Polizia Municipale, per raccogliere le indicazioni idonee a risolvere il problema". Il sindaco sottolinea che, a seguito del sequestro e a dispetto delle numerose segnalazioni dei cittadini, il Comune di Valderice non è più nelle condizioni di poter assicurare il servizio antirandagismo perchè, mancando il canile consortile, la cui realizzazione si attende ormai da anni, le condizioni delle casse comunali non consentono di poter sostenere spese per il ricovero degli animali in strutture esterne”. "Troppo comodo - conclude Mino Spezia - per il signor Rizzi, nonchè palesemente ingeneroso e strumentalmente gratuito, investire adesso di eventuali responsabilità l’amministrazione appena insediata, dopo avere mantenuto il silenzio e dispensato fin troppa indulgenza verso un’amministrazione, a quanto pare, politicamente amica".

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