"Senza limite" diventa un film

Sarà un viaggio nel tempo, alla ricerca dei valori primordiali dell�umanità

La Sicilia è stata da sempre un set cinematografico ideale. Nell’isola tutti i più grandi maestri del cinema italiano – da Alberto Lattuada, omaggiato in Baaria, a Francesco Rosi per non parlare di Pietro Germi – hanno ambientato le loro opere entrate di diritto nella storia del cinema italiano.Anche i rapporti tra teatro e cinema oltrechè conflittuali ( ma oramai questo conflitto è più novecentesco che altro) sono diventati amichevoli. Oggi molti attori e registi di teatro non si vergognano più a dirigere dei film, ad avere a che fare insomma con quella che Carmelo Bene riteneva una ‘pattumiera’ ( secondo il grande Carmelo, Pasolini non avrebbe dovuto fare il cinema).
È cosi che due attori – parliamo di Vincenzo Bocciarelli e Serenella Bianchini- dopo aver portato a termine con successo la prima dello spettacolo alla Valle dei Templi hanno cominciato a lavorare sul film che avrà lo stesso titolo: “Senza limite”.
Sarà un viaggio nel tempo, alla ricerca dei valori primordiali dell’umanità, proprio quella direttrice seguita da Serenella Bianchini, artista poliedrica di Agrigento, nella scrittura del testo per il teatro.
Assieme all’attore Vincenzo Bocciarelli, regista e interprete del poema musicale andato in scena ai piedi del tempio di Giunone mercoledì sera, Serenella Bianchini sta effettuando i sopralluoghi alla ricerca delle location ideali per il set.
Il film partirà dalla costa agrigentina e poi si sposterà all’interno passando ovviamente per la Valle dei Templi. Alcune scene saranno girate alla Scala dei Turchi, altre alle isole Eolie, altre ancora in luoghi lontani dalla Sicilia.
Il film racconterà la storia di una famiglia- quella dell’antropologo Gerlando Bianchini- autore di importanti scoperte relative al periodo preistorico in Sicilia.
“Protagonista assoluta del film sarà la Trinacria con tutte le sue luci, le sue ombre e tutto il suo straordinario e infinito amore” spiega Bocciarelli( che sarà l’attore principale del film, la Bianchini sarà invece una presenza poetica che impreziosirà l’opera con una forma non recitativa) che dopo i successi con le fiction televisive, i film internazionali e il teatro ha sentito l’urgenza interiore di ritornare nella sua terra.
“Senza limite” si preannuncia come un film poetico, che dimostra – una volta di più- come la nostra cinematografia sia più viva e vitale che mai.

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