Scoperto canile "degli orrori" privo di autorizzazione sanitaria
Doveva essere un luogo dove ricevere cure e assistenza e invece era una sorta di "lager" dove sopravvivere in condizioni igienico sanitarie pessime, r...
Doveva essere un luogo dove ricevere cure e assistenza e invece era una sorta di "lager" dove sopravvivere in condizioni igienico sanitarie pessime, ricoperti di pulci e zecche.  Questo lo scenario apparso ieri - a Buseto Palizzolo - agli occhi di Polizia, Carabinieri e responsabili del servizio veterinario dell'Asp di Trapani allertati dalla segreteria del Partito Animalista Europeo a cui era giunta la segnalazione di una cittadina disturbata dai cattivi odori provenienti dalla struttura. "Venti i cani trovati in condizioni precarie, di cui - riferisce il capo della segreteria del partito Enrico Rizzi - alcuni chiusi dentro le gabbie senza cibo e con le pedane invase da escrementi e topi morti visibili sotto le pedane. Due di loro giacevano a terra privi di vita. Uno era già in stato avanzato di decomposizione. La struttura - prosegue Rizzi - è risultata priva di autorizzazione sanitaria, era stata affidata dall’amministrazione comunale lo scorso 28 agosto 2014 alle Guardie zoofile dell’OIPA". Il capo della segreteria del Pae riferisce che due volontari dell'OIPA "sono stati denunciati alla Procura della Repubblica per i reati di abbandono di animali, detenzione in condizioni incompatibili con la loro natura e maltrattamento di animali. Denunciato, si legge ancora nella sua nota - anche il sindaco di Buseto Palizzolo Luca Gervasi". Gli animali saranno trasferiti entro lunedì in una struttura idonea e a norma di legge. “Ritengo davvero scandaloso e vergognoso che chi dovrebbe occuparsi della tutela degli animali, li faccia morire facendoli vivere in quelle condizioni - ha commentato Rizzi - voglio, infatti, ricordare che non si tratta di semplici volontari poiché le Guardie zoofile dell’OIPA, ottenuto come nel loro caso il decreto prefettizio, svolgono una funzione di Polizia Giudiziaria per quanto riguarda i reati a danno degli animali. Ho informato il prefetto di Trapani affinché provveda immediatamente a revocare il decreto di Polizia giudiziaria ad entrambe le guardie e voglio augurarmi che la loro sede nazionale li cacci fuori nel giro di pochissimo tempo”. Aggiornamento ore 16 Sulla vicenda si registra una nota della OIPA nazionale che precisa: "Non esiste alcuna convenzione tra il Comune e i volontari della Guardie zoofile dell'OIPA di Trapani per la gestione del canile in questione". "Quando si viene scoperti con le mani nel sacco - ha ribattuto il capo della segreteria del Pae Enrico Rizzi - buon senso e dignità imporrebbero il silenzio. Onestà imporrebbe di allontanare le mele marce per salvare il lavoro di tante guardie perbene. A quanto pare l'OIPA sceglie la strada di negare l'evidenza; ritengo che ogni commento sia superfluo". Alla nota diffusa stamane da Rizzi è allegata la copia della deliberazione della Giunta municipale di Buseto Palizzolo riguardante l'approvazione dello schema di convenzione con le guardie zoofile dell'OIPA - datata 28 agosto 2014 - in cui, tra gli altri compiti, è previsto anche un servizio di monitoraggio del "randagismo, di accalappiamento e di vigilanza sulla gestione del rifugio temporaneo in attesa di adozione o immissione dei cani, previa sterilizzazione a carico del Comune".
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