Scioperano i lavoratori del Cie di Milo
Immagine by affaritaliani.libero.it I lavoratori del Centro di identificazione ed espulsione di Milo non ricevono gli stipendi da parte della cooper...
[caption id="attachment_21848" align="alignleft" width="300"] Immagine by affaritaliani.libero.it[/caption] I lavoratori del Centro di identificazione ed espulsione di Milo non ricevono gli stipendi da parte della cooperativa “L'Oasi” da tre mesi. Dopo il cambio di gestione, avvenuto ad agosto, in seguito ad una regolare gara di appalto bandita dalla Prefettura, la cooperativa ha pagato soltanto i venti giorni di stipendio relativi al mese di agosto. Da allora “L’Oasi” ha più volte manifestato l'impegno a pagare i propri dipendenti, disattendendo, nei fatti, le scadenze. Da ultimo la cooperativa si era impegnata ad erogare tutte le retribuzioni arretrate entro il 14 novembre, inducendo i lavoratori a sospendere lo sciopero già proclamato. Ma anche in questo caso il gestore dei servizi del Cie non ha rispettato l'impegno e i dipendenti hanno deciso di scendere in piazza manifestando stamane davanti al palazzo della Prefettura. "Siamo di fronte a gravi inadempienze da parte della cooperativa”, ha affermato Daniela Di Girolamo, responsabile della Fisascat Cisl di Trapani, che prosegue: “Crediamo che, a questo punto, la Prefettura, ente responsabile dell'appalto per conto del Ministero dell’Interno, debba intervenire con più fermezza per risolvere la situazione. I lavoratori cominciano a dubitare di una gestione affidata ad un'azienda che non riesce a pagare gli stipendi". Le fa eco Giusy Gisone: “La Prefettura di Trapani non può non intervenire con una presa di posizione decisa per tutelare i lavoratori. Fatti del genere, quando a gestire il centro era la cooperativa “Insieme”, non sono mai accaduti”. Sono circa sessanta le persone che lavorano all'interno del Cie, garantendo tutti i servizi per gli immigrati: dal vitto alle pulizie, dall'assistenza sanitaria a quella legale e psicologica. "L'Oasi", peraltro, gestisce i servizi di un altro Centro di identificazione ed espulsione a Modena, dove sono impiegate circa 35 unità di personale. Anche loro si trovano nelle stesse condizioni dei colleghi trapanesi e stanno protestando. Oggi pomeriggio, dalle 14 alle 19 i dipendenti del Cie continueranno la loro protesta con un sit-in davanti i cancelli della struttura di contrada Milo.
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