CronacaPalermo – Sull’ultimo ennesimo scandalo che investe la sanità siciliana, interviene Carmelo Miceli, coordinatore regionale di Progetto Civico Italia. L’inchiesta è della procura di Palermo per la quale pende la richiesta di arresto per l’ex presidente della regione Cuffaro e altri 16 indagati.
“Non c’è giorno che passi senza che i partiti che sostengono il presidente Schifani perdano l’occasione di dare all’Italia intera una immagine della Sicilia come terra del malaffare e clientelismo.
Il tema non sono le singole indagini, ma la questione morale che inequivocabilmente investe il centrodestra isolano e il suo modello di gestione della cosa pubblica opaco, clientelare e criminogeno.
Un modello incompatibile e dannoso per quella Sicilia onesta che, ogni giorno, tenta di affrancarsi dall’immagine terribile che la mafia le ha dato nel mondo”.
“L’accertamento dei fatti è compito della magistratura ma dinanzi all’ennesimo caso che riguarda la Regione, Schifani non può nascondersi dietro a una formale manifestazione di fiducia nei confronti dei giudici. Il presidente della Regione prenda atto che questo sistema opaco di gestione del potere convive con la sua azione di governo e, per il bene della Sicilia, rassegni immediatamente le dimissioni”.