Salemi, sciolto il consiglio, ma Sgarbi non demorde

Salemi,25 marzo 2012- Dopo la decisione del Ministro degli Interni di sciogliere, per infiltrazioni mafiose, il consiglio comunale di Salemi, l'ex sin...

Salemi,25 marzo 2012- Dopo la decisione del Ministro degli Interni di sciogliere, per infiltrazioni mafiose, il consiglio comunale di Salemi, l'ex sindaco della città belicina, Vittorio Sgarbi, ha dichiarato. «Il ministro dell’Interno – spiega Sgarbi - nel corso di un incontro al Viminale alla presenza del Prefetto Pansa, ha avuto parole di apprezzamento per quello che ho fatto da sindaco di Salemi; ne prendo atto, ma impugnerò comunque lo scioglimento, non a mia difesa ma a tutela dell’immagine di Salemi e dei suoi cittadini, ritenendolo un provvedimento abnorne». Il Ministro dell’Interno ha inoltre voluto sottolineare a Sgarbi come tutto quello che si è fatto è stato a sua tutela, e che in alcun modo l’ex sindaco è coinvolto nell’attività di indagine che ha portato allo scioglimento del Consiglio comunale di Salemi. Il critico d’arte ha intanto chiesto e ottenuto dal Ministro l’accesso agli atti; contestualmente ha dato incarico all’avvocato Giampaolo Cicconi di formalizzare il ricorso.Oggi intanto Sgarbi terrà un comizio a Cefalù dove certamente tornerà sull’incontro con il ministro dell’Interno Cancellieri e sul successivo colloquio telefonico di cui ha avuto modo di dire:«Dispiace constatare che il Ministro Cancellieri, che mi aveva garantito, in presenza del Commissario straordinario del Comune di Salemi, Guglielmo Serio , di valutare con particolare attenzione la richiesta di scioglimento del Consiglio Comunale di Salemi per condizionamenti mafiosi, proposta dal prefetto di Trapani in seguito ad una inchiesta su Pino Giammarinaro, non indagato per mafia (con evidente contraddizione), abbia dimenticato anche di avermi manifestato il suo apprezzamento, come amministratore, per l'iniziativa delle “Case a 1 euro”.In un successivo colloquio, quanto si vuole informale, il ministro ha inteso ribadire che la proposta della prefettura di Trapani riguarda il Consiglio comunale e non investe in alcun modo il sindaco»

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