Salemi a Betlemme
Salemi, 14 dicembre 2009- Il sindaco Vittorio Sgarbi nel corso della visita in Israele ha incontrato i rappresentanti delle istituzioni culturali di G...
Salemi, 14 dicembre 2009- Il sindaco Vittorio Sgarbi nel corso della visita in Israele ha incontrato i rappresentanti delle istituzioni culturali di Gerusalemme ed ha proposto l’istituzione della  «Scuola del Restauro dei Mosaici del Mediterraneo». Nel suggestivo scenario della Piazza della Mangiatoia a Betlemme, di fronte ad uno dei luoghi santi più visitati dai cristiani di tutto il mondo, la Basilica della Natività , il Comune di Salemi nei giorni scorsi è stato uno dei protagonisti del «Festival di Arti e Mestieri Antichi della Tradizione Italiana» promosso dall’Ufficio per la Cooperazione Internazionale allo Sviluppo  del Consolato Italiano a Gerusalemme. Un palcoscenico promozionale unico sul quale la Città di Salemi, grazie alla collaborazione con la Pro Loco, ha portato la tradizione dei pani lavorati artisticamente per la festa di San Giuseppe celebrata ogni anno a marzo.In uno spazio espositivo tutto dedicato alla città siciliana, con uno sfondo di pannelli fotografici realizzati dai giovani stagisti dal «Laboratorio della Creatività » del Comune di Salemi, due donne salemitane, Nadia Capizzo e Annamaria Catalanotto, hanno mostrato ai visitatori giunti soprattutto da Gerusalemme, la secolare arte della lavorazione del pane, il paziente lavoro di intaglio, la particolare abilità nell’assemblare piccoli pezzi per comporre quelli che ormai vengono definiti «gioielli di pane». Nello stand del Comune, oltre alle due donne, anche il Vice Presidente della Pro Loco Giuseppe Greco e la «guida» Francesco Paolo Giglio che hanno distribuito i pani, un depliant sulle «Cene di San Giuseppe» realizzato appositamente per il festival ed intrattenuto quanti hanno voluto saperne di più su Salemi, la sua storia, le sue tradizioni, le iniziative culturali. Ad intrattenere i visitatori anche il sindaco Vittorio Sgarbi che assieme al Direttore dell’Ufficio per la Cooperazione allo Sviluppo del Consolato italiano a Gerusalemme, Giannandrea Sandri, ha anche tagliato il nastro inaugurale del Festival e premiato i numerosi artisti presenti. Nello stand del Comune ha fatto visita, tra gli altri, il Console italiano a Gerusalemme, Luciano Pezzotti, che ha anche organizzato una cena istituzionale per la rappresentanza del Comune di Salemi.I pannelli fotografici su Salemi rimarranno esposti permanentemente all’interno del «Peace Center» nella Piazza della Mangiatoia a Betlemme. «Curioso - ha detto Sgarbi commentando in particolare il sodalizio con Gerusalemme - che il nome di Salemi sia dentro “Jeru-Salem”, una strana consonanza tra le due città , e in effetti l’origine di Salemi è tra l’arabo e l’ebraico, tra Salam e Shalom». Sgarbi ha inoltre osservato: «Gerusalemme è il centro del mondo, Salemi è il tentativo di dialogo fra le religioni e le identità che sono nella struttura di questa città , che ha un quartiere ebraico, uno musulmano e uno cristiano, che convivono pur non avendo ovviamente il ruolo storico che ha Gerusalemme». Nel corso della visita in Israele Sgarbi ha in contrato i rappresentanti delle istituzioni culturali di Gerusalemme. Durante l’incontro sono venute fuori numerose proposte di collaborazione per le quali l’Ufficio per la Cooperazione allo Sviluppo del Consolato italiano ha già manifestato il proprio sostegno. Tra queste vi è da segnalare la realizzazione di una «Scuola del Restauro dei Mosaici del Mediterraneo». Per questo Sgarbi ha invitato a Salemi per il marzo del 2010 i rappresentanti delle istituzioni culturali di Gerusalemme
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