Ryanair: "Nessuna cancellazione di voli dopo il mese di marzo"
La compagnia sta tornando alla normalità e le cancellazioni annunciate fino a marzo saranno le ultime: lo ha assicurato l’amministratore delegato di R...
La compagnia sta tornando alla normalità e le cancellazioni annunciate fino a marzo saranno le ultime: lo ha assicurato l’amministratore delegato di Ryanair, Michael O'Leary, confermando che, in Italia, nel periodo invernale, è prevista una crescita del trasporto aereo del 6%. A Roma il top manager ha incontrato i vertici del'Enac, il presidente Vito Riggio e il direttore generale Alessandro Quaranta. "Abbiamo assicurato all'Enac - ha detto O'Leary - che non ci saranno ulteriori cancellazioni oltre quelle annunciate fino a marzo. Abbiamo confermato una crescita per il periodo invernale e abbiamo già annunciato nuovi piani e nuove rotte per il 2018. I nostri voli stanno tornando alla normalità ». L'amministratore delegato di Ryanair ha ringraziato l’Enac "per il sostegno che ci ha dato perché è stato importante". O'Leary si è espresso anche sulla questione piloti: "Sono pagati benissimo e, al momento, stiamo conducendo dei colloqui di lavoro con quelli di Alitalia che vogliono venire da noi" dove, rispetto alla ex compagnia di bandiera, "stipendio, condizioni e sicurezza del posto di lavoro sono migliori". Riguardo alle penalizzazioni subite dai passeggeri per la cancellazione dei voli l’amministratore delegato ha chiarito che "i risarcimenti costeranno circa 25 milioni di euro. Pagheremo tutto e, già nelle ultime settimane, abbiamo trovato una soluzione per il 95% dei passeggeri". Al termine dell’incontro Riggio, ha riferito che "al momento non ci sono gli estremi per applicare sanzioni a Ryanair ma restiamo vigili e pronti ad intervenire se ci saranno segnalazioni2 e anche che "la crisi è stata affrontata benino e che il 97% dei passeggeri è stato riprotetto. Abbiamo comunque chiesto ai consumatori se è vero e, d'altronde, noi abbiamo ricevuto un basso numero di ricorsi. Sembra proprio che la crisi si sia risolta". "La nostra preoccupazione - ha concluso Riggio - era anche che la Ryanair fosse interessata da una crisi strutturale e che si sarebbe potuto tradurre in un calo del traffico in Italia ma c'è stato assicurato che gli investimenti sono confermati perché la crisi è in via di risoluzione". Resta comunque, tutta aperta, la questione della presenza del vettore irlandese sull'aeroporto di Trapani. Saranno lo svolgimento del bando pubblico allestito da Airgest e l'effettiva disponibilità delle risorse necessarie richieste ai Comuni per l'accordo di co-marketing a decidere le sorti dello scalo trapanese.
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