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Castellammare del Golfo | Cronaca

Rinvenimento di ossa umane a Castellammare del Golfo: indaga la Polizia

28 Giugno 2024 14:27, di Laura Spanò
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Potrebbero appartenere ad uno dei tanti scomparsi per lupara bianca degli anni '90

La Polizia sta indagando sul rinvenimento di resti umani, avvenuto lo scorso 9 maggio
su Monte Inici a Castellammare del Golfo nell’area boschiva  del rifugio forestale denominato “Parchi soprani”, in una cavità profonda oltre 8 metri.

Nella zona sono intervenuti i Vigili del Fuoco del Nucleo Speleo Alpino Fluviale (S.A.F.) del Comando Provinciale di Trapani, che svolgevano un’esercitazione. Le attività del Saf per riportare alla luce i resti si sono protratte per giorni, a causa della morfologia della cavità e della difficoltà di operare in profondità.

I resti umani, appartenuti "ragionevolmente" ad una sola persona, sono stati rinvenuti insieme a
numerose ossa di origine animale e altri oggetti ed effetti personali, verosimilmente riconducibili al cadavere. I brandelli di vestiti recuperati fanno ritenere che il soggetto fosse di sesso maschile.Al momento, non è possibile stabilire né l’epoca né le circostanze della morte.

Dai primi anni ’90, la cavità è delimitata da una struttura muraria in pietra ed è opportunamente segnalata, ma in passato si presentava come una delle tante cavità naturali che connotano la struttura morfologica del complesso montuoso dell’Inici. Due le ipotesi più plausibili: potrebbe trattarsi di un escursionista caduto improvvidamente nella frattura della montagna, ma non può escludersi, così come scrivono anche gli investigatori - che si tratti di una delle tante vittime di "lupara bianca", riconducibili alla sanguinosa guerra di mafia che, negli anni novanta, ha interessato i territori di Alcamo e Castellammare del Golfo. Una guerra che vide contrapposti due famiglie dei Milazzo e gli stiddari dei Greco. Una guerra sanguinosa che lasciò morti, feriti e lupare bianche.

Le indagini per risalire all’identità dello scheletro sono condotte da personale della Squadra Mobile e del Commissariato di Castellammare del Golfo, coordinati dalla Procura di Trapani che, ritenendo necessari accertamenti di natura medico-legale e di biologia forense, ha anche delegato il Servizio di Polizia Scientifica della Polizia.

Presso il Commissariato di Castellammare saranno custoditi i reperti relativi agli effetti
personali del soggetto, che verranno messi a disposizioni di coloro che chiedessero di visionarli, per l’eventuale riconoscimento. In tal caso si prega di prendere contatti con il Commissariato  castellammarese, tramite centralino.

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