Valderice
Ricordato a Valderice il giudice GianGiacomo Ciaccio Montalto
Un magistrato che prima di tutti aveva capito dove colpire la mafia e i suoi solidali
Laura Spanò24 Gennaio 2025 - Cronaca
  • Cronaca

    Valderice – Il 25 gennaio del 1983 a Valderice fu ammazzato per mano mafiosa un Servitore dello Stato il giudice GianGiacomo Ciaccio Montalto. Quella di Ciaccio Montalto è la storia di un magistrato onesto, di un magistrato che prima di tutti aveva capito dove colpire la mafia e i suoi solidali per vederla sconfitta, i soldi.

    Oggi Valderice ha ricordato il sacrificio del giudice Gian Giacomo Ciaccio Montalto, ucciso in una stradina della cittadina, mentre rincasava presso la sua abitazione.

    Francesco stabile Sindaco di Valderice:

    “È doveroso – scrive il sindaco Franceco Stabile –  in questo giorno, ricordare e mettere in risalto la grande integrità morale del Giudice, e con i giovani presenti ci siamo confrontati sui temi della legalità e dell’agire, che deve essere sempre in contrasto con ogni atteggiamento malavitoso e di sopraffazione.
    Il grande lavoro che il Giudice ha svolto per il nostro territorio, va tramandato agli studenti che, ogni anno, partecipano alla commemorazione, perché è solo preservando la memoria storica, e confrontandosi sulle azioni che ognuno di noi mette in campo, a prescindere dal ruolo che assume in società, che si può avere un cambiamento sociale e civile, che di certo non deve essere omertoso né tantomeno sottomesso ai soprusi del malaffare”.

    La mafia è sempre la stessa….

    La mafia di quegli anni di Ciaccio Montalto è la stessa di oggi. Una mafia che non spara più ma che si è infiltrata nelle istituzioni, nell’impresa, nelle banche come ai tempi di Ciaccio Montalto, che era andato a bussare alla porta di alcune di queste prendendosi e portandosi in ufficio gli assegni dei boss, i guadagni dei traffici di droga, delle raffinerie di eroina impiantate nel trapanese, degli appalti. La mafia che uccise Ciaccio Montalto è la stessa che oggi potente ha saputo proteggere il suo nuovo capo Matteo Messina Denaro. Nonostante le numerose minacce Ciaccio Montalto, non si arrese mai, continuando a lavorare con disciplina e rigore. Attualissime rimangono ancora ora le indagini di quel giudice che prima di essere ammazzato stava per essere trasferito a Firenze.  Il giudice Ciaccio Montalto è una delle prime vittime eccellenti nel segno dell’aggressione voluta dal boss Totò Riina.

    I ringraziamenti

    Il sindaco di Valderice Stabile ha voluto ringraziare le Autorità civili e militari intervenute alla cerimonia, le Scuole i Cittadini e l’Associazione forense A.L.A. di Palermo, “per aver onorato, insieme a noi, il ricordo del Giudice Montalto e aver promosso valori come quelli della legalità e della giustizia”.



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