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Rapina in villa, parla il figlio della coppia aggredita - Trapani Oggi

Erice | Cronaca

Rapina in villa, parla il figlio della coppia aggredita

22 Gennaio 2019 13:00, di Ornella Fulco
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I rapinatori erano a conoscenza dei luoghi, portato via bottino per svariate centinaia di migliaia di euro

"I miei genitori sono stati aggrediti e immobilizzati con delle fascette di plastica mentre erano a letto, mia madre narcotizzata, mio padre minacciato fino a quando i rapinatori non sono riusciti ad asportare la cassaforte che era murata nel piano seminterrato della nostra abitazione". Così Francesco Salone, figlio di Renato Salone e Francesca Paola Maltese, i due medici che, nella notte tra sabato e domenica scorsi sono stati vitima di una rapina nella loro abitazione di via Europa, nelle vicinanze della stazione della funivia per la Vetta, a Casa Santa Erice, racconta la notte da incubo vissuta dalla sua famiglia.
"Non ero in quella abitazione e sono stato avvertito, intorno alle 4, dai Carabinieri, sono arrivato a casa e ho visto l'ambulanza fuori la porta, c'era una forte puzza, ho pensato che fosse polvere da sparo invece era l'odore prodotto dalla sega che i rapinatori hanno utilizzato per asportare la cassaforte. I miei genitori erano salvi, per fortuna, anche se sotto shock. Una situazione terribile - aggiunge Francesco Salone  con la voce rotta dall'emozione - che non si possono capire se non si vivono". 
Salone conferma che i rapinatori avevano accento palermitano, che hanno mostrato di conoscere esattamente lo stato dei luoghi. La villa è attualmente sottoposta a lavori di ristrutturazione e, quindi, anche l'accesso è stato facile. I malviventi non sono entrati dalla porta blindata ma da una porta al primo piano della villa che dava accesso all'appartamento "Sono entrati anche dal lato dove il nostro cane non poteva arrivare", dice ancora il figlio della coppia che conferma: "L'allarme non era funzionante perchè, appunto, erano in corso i lavori". 
Dentro la cassaforte erano custodici gioelli, orologi di pregio e anche una pistola. "Si sono portati via tutti i ricordi e i sacrifici di una vita di lavoro dei miei genitori". 

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