Ragusa
Ragusa. Svolta nell’omicidio di Giuseppe Ottaviano, arrestata una persona
Le indagini sono state effettuate dai carabinieri
Redazione5 Novembre 2025 - Cronaca
  • luogo omicidio OttavianoCronaca

    Aggiornamento – I carabinieri di Scicli, per l’omicidio di Giuseppe Ottaviano, commesso il 12 maggio del 2024, hanno tratto in arresto, il nuovo fidanzato della ex compagna della vittima, il 43enne Giovanni Agosta. Nei confronti dell’indagato è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per omicidio aggravato

    Ragusa – Svolta nelle indagini per l’omicidio di Giuseppe Ottaviano. I carabinieri di Ragusa hanno arrestato il presunto omicida. Ottaviano 41 anni fu trovato morto da familiari e amici nella sua abitazione a Scicli il 12 maggio 2024.

    L’attività investigativa coordinata dalla Procura ragusana, riferiscono i carabinieri in una nota, è stata svolta con indagini scientifiche e di tipo tradizionale per oltre un anno e ha permesso di ricostruire come e con chi la vittima trascorse le sue ultime ore di vita e di individuare movente e autore del delitto.

    La vicenda

    Ottaviano era stato trovato cadavere all’interno della sua abitazione di via Manenti, da familiari e amici, preoccupati perché da molte ore non dava più notizie di sé e non rispondeva al telefono. L’attività investigativa, protrattasi ininterrottamente con indagini scientifiche e di tipo tradizionale per oltre un anno, ha permesso di ricostruire come e con chi la vittima avesse trascorso le sue ultime ore di vita e di individuare movente e autore del delitto.

    Le indagini

    Nella casa del 40enne erano state trovate numerose tracce di sangue e oggetti in disordine, ma all’ingresso non c’erano segni di effrazione, dettaglio che ha portato gli inquirenti a indagare nella cerchia di conoscenze della vittima. Il corpo senza vita era riverso a letto, con ferite al sopracciglio, alla testa, al volto e al naso. Nessun segno di colluttazione prolungata, ma chiari indizi di un’aggressione feroce.

    L’autopsia

    Giuseppe Ottaviano quella mattina era andato nella casa al mare a Donnalucata, poi era tornato nella sua Scicli. Dopo aver trascorso la serata tra i locali era tornato a casa, parcheggiando il suo suv in modo strano, tanto da costringere il giorno dopo il vicino a chiamare il carro attrezzi per rimuoverla. Nelle ore successive, viste le numerose chiamate senza risposta, è stata la zia a far viste all’uomo, trovandolo senza vita. L’autopsia ha poi confermato la brutalità dell’aggressione: fratture multiple e lesioni gravi, compatibili con un violento omicidio.

     

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