Punto nascite, ennesima protesta degli abitanti per ottenere la riapertura

Ennesima protesta sull'isola per ottenere la riapertura del "punto nascite" dell'ospedale "Nagar". Ieri nove gestanti, accompagnate da un folto gruppo...

Ennesima protesta sull'isola per ottenere la riapertura del "punto nascite" dell'ospedale "Nagar". Ieri nove gestanti, accompagnate da un folto gruppo di cittadini, sono state ricevute dal direttore dell'ospedale Luca Fazio e dal ginecologo Giuseppe Turco. Presente anche il presidente del Consiglio comunale Giuseppe Spata. Alla base della protesta l'impossibilità di partorire a Pantelleria - situazione che dura dall'11 di dicembre scorso, quando il responsabile del Dipartimento materno infantile dell'Asp di Trapani, Giovanni Bavetta, ha disposto la chiusura del servizio e il trasferimento delle donne in stato di gravidanza sulla terraferma a partire dalla 32esima settimana di gestazione. Nonostante le proteste degli abitanti che, lo scorso 18 di febbraio, hanno manifestato in contemporanea a Pantelleria, a Palermo e a Roma davanti al Ministero della Salute, nulla di concreto è stato fatto per risolvere la situazione di disagio delle future mamme e delle loro famiglie. Parole rassicuranti erano giunte dall'assessore regionale alla Salute Lucia Borsellino che aveva promesso il ripristinare in tempi brevi del "punto nascite" dell'isola. Il parlamentare trapanese Nino Oddo aveva anche presentato un'interrogazione sull'argomento. I medici del "Nagar" hanno allargato le braccia, spiegando che la normativa impedisce il funzionamento del punto nascita al di fuori delle emergenze che, comunque, devono essere affrontate sull'isola per garantire la sicurezza delle gestanti.

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