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Protesta a palazzo D'Alì. Il comitato organizzatore si dissocia - Trapani Oggi

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Protesta a palazzo D'Alì. Il comitato organizzatore si dissocia

17 Dicembre 2013 08:40, di Redazione
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In merito alle modalità con le quali si è svolta ieri pomeriggio la manifestazione di protesta contro la Tares, le portavoce del comitato promotore, M...

In merito alle modalità con le quali si è svolta ieri pomeriggio la manifestazione di protesta contro la Tares, le portavoce del comitato promotore, Marzia Lombardo e Rosaria Bonello, hanno inviato un comunicato stampa che pubblichiamo nella sua interezza. "Condanniamo con forza - scrivono - gli atti di violenza e vandalismo che si sono consumati in piazza ad opera di un gruppo di facinorosi, infiltrati tra i manifestanti, e che nulla aveva a che vedere sia con l’organizzazione che con i cittadini stessi che legittimamente stavano protestando. Prendiamo le distanze da tali gruppi e da tali atteggiamenti che hanno cercato in tutti i modi di inquinare una manifestazione di liberi cittadini che voleva essere pacifica e democratica. Al tal fine rivolgiamo un sentito ringraziamento a tutte le Forze dell’Ordine che, con grande senso del dovere, hanno saputo gestire i momenti di tensione. Apprendiamo, inoltre, da notizie di stampa e in rete, che a seguito della manifestazione una delegazione di cittadini trapanesi è stata ricevuta presso Palazzo Cavarretta per un incontro con il sindaco e alcuni esponenti del Consiglio comunale. Precisiamo che, in questa delegazione, non era presente nessun rappresentante del comitato promotore. Durante la mattinata, avevamo inoltrato formale richiesta per essere ricevuti dalla presidenza del Consiglio comunale in sede di conferenza dei capigruppo per potere illustrare la nostra proposta". "Nel pomeriggio - proseguono Lombardo e Bonello - a manifestazione iniziata, riceviamo la telefonata del presidente del Consiglio Giuseppe Bianco in quale sostiene di volerci incontrare in delegazione, ma a Palazzo Cavarretta. Rispondiamo che, dopo esserci confrontati con la piazza, nel rispetto dei manifestanti, preferiamo che l’incontro si svolga a Palazzo D'Alì. Ci viene detto di attendere una nuova telefonata per eventuale conferma. Da lì a poco il presidente Bianco ci fa sapere che, per ragioni di sicurezza, preferivano non spostarsi a Palazzo D’Alì e, quindi, riconfermavano la loro disponibilità ad incontrarci a Palazzo Cavarretta. A questo punto, comunicando ancora con la piazza, ci siamo resi conto che c’era il forte rischio che tutti i manifestanti seguissero la delegazione spostandosi da Palazzo D’Alì a Palazzo Cavarretta con i rischi che ne sarebbero seguiti. Abbiamo quindi deciso di rimanere in sit-in davanti palazzo D’Alì anche per non disattendere le prescrizioni della Questura che imponevano che la manifestazione si svolgesse solo in Piazza Vittorio Veneto, davanti Palazzo D’Alì". La proposta già comunicata ed approvata dai manifestanti in piazza, dicono da comitato organizzatore, "è stata comunque consegnata, insieme ai sacchi contenenti gli avvisi di pagamento Tares alla portineria del Comune. Questo comitato già da domani riformulerà formale richiesta per essere ricevuto dal Presidente del Consiglio in sede di conferenza di capigruppo".

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