Processo D'Alì: ammessi due nuovi testimoni

Novità che potrebbero rivelarsi eclatanti nell'ambito del processo a carico del senatore Antonio D´Alì, accusato di concorso esterno in associazione m...

Novità che potrebbero rivelarsi eclatanti nell'ambito del processo a carico del senatore Antonio D´Alì, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. Il gup del Tribunale di Palermo, Giovanni, Francolini, ha disposto l'audizione di due nuovi testi che saranno sentiti il prossimo 23 settembre. Si tratta di don Ninni Treppiedi - di recente destinatario di un provvedimento di sospensione dal sacerdozio disposto dalla Santa Sede - e del suo autista Vincenzo Basiricò. L'ex direttore dell'ufficio amministrativo della Diocesi di Trapani, nel corso degli interrogatori resi nell'ambito dell'indagine avviata dalla Procura della Repubblica di Trapani per presunte appropriazioni di denaro della Curia andato a finire su conti di familiari e suore prestanome, ha rilasciato una serie di dichiarazioni riguardanti il parlamentare trapanese ritenute interessanti. Treppiedi avrebbe rivelato circostanze, delle quali sarebbe a conoscenza per l'amicizia che lo legava a D'Alì, a sostegno delle tesi accusatorie. I pm del Tribunale di Palermo avevano chiesto la condanna a 7 anni e 4 mesi per D'Alì mentre i difensori del senatore, avvocati Bosco e Pellegrino, ne avevano chiesto l'assoluzione. Andrea Tarondo e Paolo Guido avevano chiesto, stamane, di produrre i verbali e sentire Treppiedi e Basiricò. Il gup Francolini, nel rigettare la richiesta di acquisizione dei documenti, ha però ammesso la citazione dei due nuovi testimoni. La sentenza attesa per oggi, quindi, slitta a data da destinarsi e per conoscere l'esito finale di questa vicenda bisognerà attendere ancora.

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