Processo Anastasi: Giovanna Purpura accusa Salvatore Savalli

Ha deciso a sorpresa di parlare, Giovanna Purpura, imputata con l'ex amante Salvatore Savalli, per l'omicidio di Maria Anastasi, moglie di quest'ultim...

Ha deciso a sorpresa di parlare, Giovanna Purpura, imputata con l'ex amante Salvatore Savalli, per l'omicidio di Maria Anastasi, moglie di quest'ultimo, uccisa al nono mese di gravidanza e bruciata nelle campagne trapanesi il 4 luglio 2012. Dopo il rifiuto opposto nelle precedenti udienze del processo in corso davanti ai giudici del Tribunale di Trapani, la donna, assistita dall'avvocato Elisa Demma, ha fornito oggi un racconto agghiacciante: "Maria - ha riferito Purpura - mi prese la mano e mi implorò di aiutarla ma io ero terrorizzata e non feci nulla. Lui la scagliò contro l'auto, la fece cadere per terra e la colpì più volte con la zappa. Poi le diede fuoco con la benzina. Lui mi diceva 'non ti impressionare'". L'imputata ha accusato Savalli, a cui si è riferita sempre senza chiamarlo per nome, sostenendo di essere all'oscuro dei propositi dell'uomo. "Ci portò in campagna - ha proseguito la donna ricostruendo le fasi precedenti al delitto - fece scendere me e Maria dall'auto e ci ordinò di parlare. Maria mi chiese scusa per aver sospettato di una relazione tra me e suo marito, poi ci abbracciammo e mi disse che mi voleva bene". Poco dopo, la brutale aggressione di Savalli: "Lui aprì il cofano, prese la zappa - ha raccontato ancora Giovanna Purpura - Maria capì e provò a fuggire mentre lo implorava 'no, Salvatore, c'è la bambina'. Lui le gridava di stare zitta".

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