Presidenza Regione Sicilia: ipotesi primarie.

26 Maggio 2022 22:41, di Redazione

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Incontro " interlocutorio" tra Conte e Letta.

Un incontro tra due leader che sostengono l'esecutivo di Mario Draghi , ci riferiamo a Giuseppe Conte ed Enrico Letta, ha fatto registrare un passo in avanti nel progetto di ricorrere allo strumento delle primarie per scegliere il candidato alla presidenza della Regione Sicilia che andrà ad occupare Palazzo d'Orleans, alle elezioni autunnali. A livello locale sembra, a meno di clamorosi colpi di scena dell'ultima ora, che il patto sia stato chiuso.
Nei giorni precedenti si è tenuto un tavolo regionale della coalizione progressista - M5S, Pd,Cento Passi, Psi, Articolo 1, Verdi - il quale ha individuato anche il periodo della consultazione che dovrebbe svolgersi nel pieno della calura estiva palermitana ovvero tra il 16 e il 24 luglio, quando immaginiamo molti cittadini preferiranno recarsi a Mondello che alle urne " perchè tanto uno vale l'altro" ( attenzione: non ho scritto " uno vale uno"), "non c'è molta differenza", giusto per citare una serie di frasi ricorrenti che sentiamo ripetere - con qualche ragione - da anni.
Le urne saranno sia ai gazebo che on line. Fonti dei Dem riportano che l'incontro tra i due capi partito nella Capitale della Grande bellezza è stato "interlocutorio" e al momento, quella delle primarie, è solamente una delle opzioni messe sul tavolo. Il via libera ufficiale arriverà attraverso i passaggi all'interno degli organismi nazionali delle varie forze politiche. Appuntamento fissato, con ogni probabilità, a dopo le amministrative del 12 giugno.
Il tavolo regionale ha stabilito che le candidature nel campo progressista per la presidenza della Regione Siciliana dovranno essere presentate entro e non oltre il 10 giugno. Allo stato attuale, l'unico nome investito di ufficialità è quello di Claudio Fava. Nei giorni scorsi il presidente della commissione antimafia regionale ha dato l'annuncio della sua corsa. Un test di prova della coalizione sarà quello di Palermo: il campo largo liberal progressista schiera Franco Miceli.
Il deputato Pd Erasmo Palazzotto si è detto d'accordo con lo strumento delle primarie perchè "rafforza un'alleanza sulla base della partecipazione delle energie migliori per il governo regionale".

Nei giorni precedenti si è tenuto un tavolo regionale della coalizione progressista - M5S, Pd,Cento Passi, Psi, Articolo 1, Verdi - il quale ha individuato anche il periodo della consultazione che dovrebbe svolgersi nel pieno della calura estiva palermitana ovvero tra il 16 e il 24 luglio, quando immaginiamo molti cittadini preferiranno recarsi a Mondello che alle urne " perchè tanto uno vale l'altro" ( attenzione: non ho scritto " uno vale uno"), "non c'è molta differenza", giusto per citare una serie di frasi ricorrenti che sentiamo ripetere - con qualche ragione - da anni.

Le urne saranno sia ai gazebo che on line. Fonti dei Dem riportano che l'incontro tra i due capi partito nella Capitale della Grande bellezza è stato "interlocutorio" e al momento, quella delle primarie, è solamente una delle opzioni messe sul tavolo. Il via libera ufficiale arriverà attraverso i passaggi all'interno degli organismi nazionali delle varie forze politiche. Appuntamento fissato, con ogni probabilità, a dopo le amministrative del 12 giugno.

Il tavolo regionale ha stabilito che le candidature nel campo progressista per la presidenza della Regione Siciliana dovranno essere presentate entro e non oltre il 10 giugno. Allo stato attuale, l'unico nome investito di ufficialità è quello di Claudio Fava. Nei giorni scorsi il presidente della commissione antimafia regionale ha dato l'annuncio della sua corsa. Un test di prova della coalizione sarà quello di Palermo: il campo largo liberal progressista schiera Franco Miceli.

Il deputato Pd Erasmo Palazzotto si è detto d'accordo con lo strumento delle primarie perchè "rafforza un'alleanza sulla base della partecipazione delle energie migliori per il governo regionale".