Presentato il Piano pastorale della Diocesi
Partirà a ottobre 2015 la visita pastorale nei centri della Diocesi del vescovo Domenico Mogavero.Lo ha annunciato lui stesso durante la presentazione...
Partirà a ottobre 2015 la visita pastorale nei centri della Diocesi del vescovo Domenico Mogavero.Lo ha annunciato lui stesso durante la presentazione della terza tappa del Piano pastorale nella Cattedrale Santissimo Salvatore di Mazara del Vallo, gremita di fedeli. La terza tappa del Piano, quest’anno, è basata su relazione e dialogo. «"Nessuna azione pastorale ha senso se non è spinta da un interiore impulso di carità , da un amorevole e soprannaturale desiderio del fratello – ha detto il vescovo – noi siamo relazione. Siamo creati a immagine e somiglianza di Dio per la relazione. E in questa luce siamo fatti ciascuno per l’altro". Poi l’appello: "Come vescovo desidero richiamare alla vita interiore dei miei fratelli nella fede ancor prima che alla loro capacità di programmare, alla loro libertà interiore ancor prima che al tempo del volontariato e del servizio, alla loro coscienza ancor prima che alla responsabilità e al ministero; a ciascuno di voi come persone ancor prima che al vostro ruolo nella Chiesa locale, a voi come fratelli ancor prima che collaboratori pastorali». Monsignor Mogavero, nel presentare il Piano, ha focalizzato l’attenzione anche sulle dinamiche della pastorale "che fatica ad abbandonare gli schemi abituali e ripetitivi»". Il vescovo ha fatto riferimento al dialogo tra vescovo e presbiteri, al dialogo tra laici, presbiteri e vescovo, dialogo tra cristiani e uomini di buona volontà , dialogo tra cristiani e persone sole. "Il dialogo tra il vescovo e i presbiteri è forse l’anello più delicato nel rapporto dei credenti nella nostra Chiesa – scrive nel Piano – il vescovo deve cominciare ad amare per primo, iniziando dai più vicini, cioè dal dialogo agapico di amicizia apostolica con i preti". Poi il passaggio sul dialogo tra laici, presbiteri e vescovo "che è, forse, il tratto più ambiguo e meno coltivato nelle relazioni all’interno della nostra Chiesa". Infine il dialogo tra cristiani e uomini di buona volontà , "forse l’anello più episodico della catena del dialogo dei credenti nella nostra Chiesa, affidato spesso a sensibilità individuali o lasciato all’iniziativa autoreferenziale di battitori liberi". Il Piano pastorale, quest’anno, oltre che tramite le copie cartacee, viene diffuso anche con i nuovi strumenti di rilevamento elettronico. Tramite il codice QR (indicato agli ingressi di tutte le parrocchie) è possibile scaricare gratuitamente il Pdocumento sul proprio smartphone o tablet.
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