Trapani – Riunione in Prefettura a Trapani delle cabine di regia previste dai protocolli di legalità per la “realizzazione delle infrastrutture per il ripristino della linea ferroviaria Palermo-Trapani via Milo, tratta Alcamo diramazione” e la “realizzazione dell’elettrificazione della linea ferroviaria Palermo-Trapani via Milo”, sottoscritti tra la Prefettura di Trapani, dal Commissario straordinario degli interventi, Ing. Filippo Palazzo, la società Rete Ferroviaria Italiana S.p.a., responsabile della realizzazione delle opere, l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Trapani e le organizzazioni sindacali di categoria Fille-Cgil, Filca-Cisl e Feneal-Uil.
Presenti alla riunione i componenti del Gruppo Interforze Antimafia (G.I.A.), del Nucleo Carabinieri Ispettorato Territoriale del lavoro di Trapani ed i delegati di ITALFERR S.p.A.
La linea ferroviaria Palermo-Trapani via Milo, storicamente denominata “direttissima Trapani-Segesta-Alcamo-Palermo”, mette in collegamento Trapani con il capoluogo siciliano attraverso la stazione di Alcamo Diramazione e, tramite il passante di Palermo, con la restante rete ferroviaria siciliana. I lavori di ripristino della linea ferroviaria interessano la tratta compresa tra Alcamo diramazione e Trapani per circa 47 km, chiusa nel 2013 per condizioni di degrado diffuso non più risolvibili con interventi di manutenzione ordinaria e/o straordinaria.
Il progetto per l’elettrificazione della linea ferroviaria Palermo-Trapani via Milo interesserà invece la tratta di circa 87 km da Trapani a Cinisi, dove già arriva la linea elettrificata da Palermo.
A seguire, si è tenuta la cabina di regia prevista dal protocollo di legalità per la “realizzazione del collegamento tra la Statale 119 di Gibellina e la 113 Settentrionale Sicula – lavori di costruzione del collegamento viario esterno all’abitato di Alcamo”, sottoscritto il 16 gennaio 2024 tra la Prefettura di Trapani, Anas, l’Ispettorato Territoriale del Lavoro e le organizzazioni sindacali di categoria.
Le cabine di regia che operano presso la Prefettura effettueranno un monitoraggio congiunto ed una valutazione complessiva della situazione o di specifiche problematiche di rilievo legate alle opere oggetto dei protocolli di legalità che rientrano nel novero delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari inseriti nel Programma delle Infrastrutture strategiche (PIS).
Lo strumento è finalizzato a prevenire e contrastare il rischio di infiltrazioni della criminalità organizzata nel corso della realizzazione degli interventi, e per verificare la sicurezza e la regolarità sui luoghi di lavoro di questi importanti interventi infrastrutturali.
I protocolli infatti sono stati sottoscritti anche dall’Ispettorato Territoriale del Lavoro e dalle organizzazioni sindacali di categoria maggiormente rappresentative che sono anche componenti dell’apposito “tavolo di monitoraggio dei flussi di manodopera”, coordinato dalla Prefettura. Nel corso degli incontri, è stato fatto il punto sullo stato di avanzamento dei lavori e sono stati richiamati gli impegni discendenti dai protocolli di legalità volti a rafforzare l’azione di prevenzione contro i tentativi di indebita interferenza e di infiltrazione mafiosa.