Porto e mercato ittico. Il Sindaco sollecita la ripresa dei lavori

Trapani, 10 maggio 2011 - “Per l’ennesima volta si torna a sollecitare il completamento dei lavori di costruzione della banchina a ponente dello sporg...

Trapani, 10 maggio 2011 - “Per l’ennesima volta si torna a sollecitare il completamento dei lavori di costruzione della banchina a ponente dello sporgente Ronciglio e di quelli per la realizzazione del mercato ittico, nell’area limitrofa al porto peschereccio. Da anni ormai si assiste a periodici annunci sull’imminente ripresa dei lavori, di fondamentale importanza per lo sviluppo del territorio, ed ogni volta non si va oltre”. Con queste parole il Sindaco Girolamo Fazio è tornato ancora una volta a rivolgersi al Genio civile Opere Marittime per sollecitare la ripresa dei lavori nell’area portuale ed in quella in cui dovrà sorgere il nuovo mercato ittico. “Dall’ultima comunicazione di Codesto Provveditorato –  scrive ancora il Sindaco - si era appreso che i lavori al mercato sarebbero stati avviati all’inizio dell’anno corrente e si sarebbero completati nel corso del medesimo anno.Si tralascia che con una precedente comunicazione (incontro nel mese di febbraio 2010 con i componenti della VI Commissione Consiliare del Comune di Trapani) era stato affermato che i lavori si sarebbero conclusi entro il 2010. Si evidenzia invece che ad oggi, nonostante si sia quasi a metà anno, non sembra vi siano novità sulla ripresa dei lavori né alla banchina Ronciglio ne’ nell’area del mercato ittico”. Fazio pone in evidenza “la gravissima situazione economica del comparto marittimo ed ittico, che viene accentuata dall’assenza di infrastrutture di fondamentale importanza, determinando gravi tensioni e conseguenti pericoli per l’ordine pubblico”. Per questo motivo ha chiesto un intervento del Prefetto, cui ha sollecitato “la convocazione di un nuovo, ennesimo incontro sulla problematica, alla presenza di tutti i soggetti interessati, compreso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, affinché una volta per tutte vengano date certezze sulla ripresa dei lavori, con l’assunzione di formali impegni”.

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