Roma – Il Governo ha accolto le pressanti richieste delle associazioni di categoria: l’obbligo di sottoscrivere polizze catastrofali, previsto inizialmente entro il 31 marzo 2025, è stato prorogato. Un sospiro di sollievo per milioni di aziende, soprattutto piccole e medie, che avranno così più tempo per valutare l’offerta assicurativa. La parola chiave principale “proroga polizze imprese obbligatorie” è al centro di un dibattito che riguarda sicurezza, sostenibilità economica e accesso al credito.
Il Consiglio dei Ministri ha stabilito che:
Le medie imprese dovranno adeguarsi entro il 1° ottobre 2025;
Le piccole e micro imprese avranno tempo fino al 1° gennaio 2026.
Per le grandi imprese, il termine resta fissato al 1° aprile 2025, ma le sanzioni sono sospese per tre mesi, come chiesto da Confindustria. In questo modo si concede un margine di manovra anche alle realtà più strutturate.
Le imprese lamentano la mancanza di trasparenza e strumenti per valutare le offerte assicurative. Il portale Ivass per il confronto delle polizze non è ancora operativo, e le aziende rischiano di stipulare coperture inadeguate o troppo costose.
Confindustria e Confcommercio avevano chiesto a gran voce un rinvio per evitare quello che Emanuele Orsini ha definito “un prelievo forzoso”, dovuto alla fretta e all’impossibilità di operare scelte consapevoli.
Sebbene non siano previste sanzioni dirette per chi non sottoscrive una polizza entro i termini, le imprese rischiano gravi conseguenze:
Perdita di accesso al credito;
Esclusione da bandi di finanziamento;
Nessun contributo statale in caso di catastrofe;
Responsabilità legale per gli amministratori.
Confesercenti sottolinea l’urgenza di formazione e informazione per le aziende, molte delle quali operano in immobili in affitto, e devono coordinarsi con i proprietari per verificare coperture e conformità.
Questo provvedimento, se ben applicato, può trasformarsi in un investimento strategico per le imprese, soprattutto in un Paese come l’Italia, soggetto a eventi naturali estremi. Tuttavia, serve chiarezza normativa e supporto tecnico, per evitare che l’obbligo si trasformi in un onere insostenibile.
Hai già valutato le polizze catastrofali per la tua impresa? Condividi la tua esperienza nei commenti o seguici su TrapaniOggi.it per restare aggiornato sulle prossime novità legislative. La tua voce conta!