Pizzo all'Iacp: "Esempi virtuosi di gestione da diffondere in tutta l'Isola"

Trasferta a Trapani, stamattina, per l’assessore regionale alle Infrastrutture Giovanni Pizzo che ha visitato un locale commerciale nel quartiere Font...

Trasferta a Trapani, stamattina, per l’assessore regionale alle Infrastrutture Giovanni Pizzo che ha visitato un locale commerciale nel quartiere Fontanelle Sud e la sede locale dell’Istituto autonomo case popolari. Dovrebbero esservi impiegati sette, otto lavoratori. “E’ importante che i beni pubblici non vengano sprecati e siano dati a chi li gestisce correttamente - ha detto l’assessore - specie in un territorio come questo che ha indici di disoccupazione altissimi. Ogni iniziativa che porta occupazione è importantissima, indipendentemente dal numero dei lavoratori impiegati”. La collaborazione tra l’Iacp di Trapani, l’Agenzia dei beni confiscati e gli amministratori giudiziari del gruppo 6 Gdo confiscato a Grigoli porterà alla riapertura del supermercato i cui locali sono di proprietà dell’Iacp. "Quello dei beni confiscati e della loro gestione – ha rimarcato Pizzo – è uno dei temi sui quali il governo regionale e l’Assessorato alle Infrastrutture desiderano mostrare attenzione e dedicare efficiente azione”. Pizzo si è soffermato anche sulla imminente riforma degli Iacp siciliani che si prevede venga presentata al parlamento regionale insieme alla nuova finanziaria. “Sapevamo benissimo, e ne siamo stati felici, che questa visita era da inserire nell'alveo del processo di riforma degli Istituti – ha esordito nel suo intervento di saluto il commissario straordinario dell'ente Ignazio Gentile – finalmente ruolo e compiti degli Iacp siciliani, fermi agli anni Venti, potranno essere riscritti. Non possiamo non condividere ciò che da tempo l’assessore Pizzo va dicendo e cioè l’obiettivo finale deve essere quello di rendere snelli e funzionali questi enti. L’Iacp di Trapani - ha proseguito - è riuscito a non affondare, a dare risposte all'utenza, a diventare interlocutore per altri enti, nel confronto con i Comuni e anche con organi istituzionali come la Prefettura. Siamo stati virtuosi ma pronti a intervenire”. “Sono stato contento di visitare un’isola felice – ha detto l’assessore Pizzo - dove lavoro e dignità sono stati, e lo sono ancora, una cosa prioritaria. La riforma degli Iacp si muove su cardini precisi, intanto garantire sicurezza sociale a una serie di “nuovi poveri” cioè a quelle categorie, penso ai precari, a quei lavoratori destinatari di contratti a tempo determinato che nel frattempo si sono affacciati nel tessuto sociale dei meno abbienti. Abbiamo l’obbligo di operare per facilitarli nell’ingresso al mercato degli alloggi in locazione ma dobbiamo anche dare risposte a chi oggi occupa un alloggio popolare". L’idea è quella di una Agenzia unica a livello regionale, con diramazioni locali, che possa avere caratteristiche utili ad accedere a nuove forme di finanziamento per costruire e gestire alloggi e fornire manutenzione a quelli esistenti. "Penso – ha proseguito l’assessore Pizzo – ai fondi social come il social housing. Oggi è incredibile che non si possa fare rete, cioè applicare in altri Istituti ciò che - per esempio a Trapani - si è messo in atto di buono”. A Pizzo è stato evidenziato che “oggi l’Iacp di Trapani può gestire un bilancio senza debiti” e l'assessore, nel compiacersene, ha assicurato che la nascita dell’Agenzia non andrà a intaccare i bilanci positivi che esistono per garantire sopravvivenza ad altre situazioni economiche disastrose. Parole di incoraggiamento sono state riservate anche al personale precario dell'ente, “la cui stabilizzazione – ha detto – fa parte dei progetti e della riforma degli Iacp in Sicilia”. Nella sua visita trapanese l’assessore Pizzo era accompagnato dal deputato regionale Mimmo Turano.

© Riproduzione riservata